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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Dalla Regione 15 milioni di euro per costruire e ristrutturare le materne

Dalla Regione 15 milioni di euro per costruire e ristrutturare le materne

Per la realizzazione di nuove costruzioni o per il recupero, l'adeguamento, l'ampliamento e per lavori di manutenzione straordinaria a 40 scuole materne pubbliche e private del Friuli Venezia Giulia, sono stati approvati dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici Riccardo Riccardi, finanziamenti per complessivi 15 milioni di euro di contributi ventennali.

Delle risorse regionali potranno avvalersi 15 Amministrazioni comunali e 25 enti, parrocchie ed onlus che gestiscono asili in tutte e quattro le province della regione. Questo piano di riparto rappresenta una "scelta forte" del governo del Friuli Venezia Giulia verso una maggior sicurezza ed una migliorata idoneità tecnica delle scuole materne in regione, ha sottolineato l'assessore Riccardi, "che non può che ripercuotersi positivamente sugli aspetti formativi dei nostri primi livelli scolastici".

Di seguito l'elenco degli interventi finanziati con contributi poliennali:


Comune di Udine: lavori per nuova scuola materna di via Baldasseria Media; Comune di Buttrio: ristrutturazione/ampliamento scuola materna frazione di Camino (IV lotto); Comune di Martignacco: costruzione nuova scuola per l'infanzia (I lotto); Comune di Claut: adeguamento strutturale, igienico-sanitario ed antincendio scuole materne (II lotto); Comune di Coseano: lavori di adeguamento/sistemazione scuola materna comunale di Cisterna; Comune di Pontebba: lavori di adeguamento e sostituzione caldaia scuola materna; Comune di Tarcento: costruzione nuova scuola materna nella frazione di Coia;

Comune di Villa Vicentina: ampliamento/adeguamento scuola per l'infanzia "Arcobaleno" in via della Fontana; Comune di Manzano: adeguamento scuola materna di via Albona; Comune di Porcia: adeguamento sismico edificio denominato Scuola materna Monumento ai Caduti; Comune di Ovaro: manutenzione straordinaria e completamento scuola materna;

Comune di Rivignano: ristrutturazione/ampliamento scuola materna "Duca d'Aosta" (II lotto); Comune di Cavasso Nuovo: ampliamento scuola materna presso plesso scolastico "Giovanni XXIII"; Comune di Sedegliano: ampliamento, adeguamento e manutenzione scuola materna; Comune di Trivignano Udinese: lavori di recupero edificio scuola materna (lotto di completamento).


Bertiolo, Parrocchia di San Martino: completamento scuola materna "Sacro Cuore"; Bagnaria Arsa, Parrocchia di Sant'Andrea e San Martino: completamento, ampliamento e manutenzione straordinaria scuola paritaria per l'infanzia "Maria Bambina" di Sevegliano; Travesio, Parrocchia di San Pietro: ristrutturazione scuola materna "Sant'Antonio" (II lotto); Martignacco, Scuola dell'infanzia "Francesco Deciani": ampliamento e ristrutturazione scuola dell'infanzia;

Monfalcone, Parrocchia di Sant'Ambrogio: manutenzione, conservazione, recupero ed ampliamento scuola materna paritaria "Maria Immacolata" (I lotto); Pradamano, Associazione scuola materna "San Domenico Savio": manutenzione straordinaria scuola per l'infanzia a Lovaria; Basiliano, Scuola materna "San Giuseppe": ristrutturazione scuola materna di Variano;

Pordenone, Parrocchia San Lorenzo di Roraigrande: sistemazione/adeguamento scuola materna "Santa Lucia"; Chions, Parrocchia di San Giorgio: opere di urbanizzazione primaria per nuova scuola materna "Maria Ausiliatrice"; Trieste, Scuola del Castelletto: realizzazione nuova scuola materna (II lotto); Trieste, Istituto Suore Clarisse Santissimo Sacramento: abbattimento barriere architettoniche, ristrutturazione ed adeguamento scuola materna "Sacro Cuore di Gesù";

Sesto al Reghena, Parrocchia Tutti i Santi di Bagnarola: adeguamento scuola materna "San Luigi Gonzaga" (III stralcio); Codroipo, Parrocchia San Bartolomeo: ampliamento scuola materna "Ricordo ai Caduti"; Tarcento, Pieve San Pietro: completamento nuovo fabbricato scuola materna parrocchiale;

Udine, Società cooperativa-onlus "Monsignor Domenico Cattarossi": manutenzioni straordinarie e adeguamenti scuola materna; Caneva, Parrocchia San Tomaso: ampliamento, sistemazione piazzale, sostituzione infissi scuola dell'infanzia "Monsignor Bortolussi"; San Giorgio di Nogaro, Parrocchia San Giorgio: recupero ed ampliamento scuola materna "Maria Bambina";

Pordenone, Parrocchia San Giorgio: demolizione e ricostruzione scuola dell'infanzia paritaria "San Giorgio"; Arba, Parrocchia San Michele Arcangelo: ristrutturazione ed ampliamento scuola materna "San Giuseppe" (II lotto); Pasiano di Pordenone, Parrocchia San Benedetto di Rivarotta: manutenzione straordinaria e adeguamenti scuola materna; Pordenone, Parrocchia San Giuseppe di Borgomeduna: ulteriori interventi di risanamento ed adeguamento scuola materna "Santa Maria Goretti";

Udine, Parrocchia del Cristo: ristrutturazione, ampliamento ed adeguamento impianti scuola materna "Francesco Marzano"; Ronchis, Parrocchia di Sant'Andrea: ristrutturazione ed ampliamento scuola materna "Monumento ai Caduti"; Casarsa, Ente morale Scuola materna paritaria "Sacro Cuore": rifacimento copertura tetto scuola materna; Cervignano del Friuli, Parrocchia San Michele Arcangelo: sostituzione serramenti scuola materna "Maria Immacolata".

II Edizione di “Esistenze: osservatorio permanente sulle età della vita”

II Edizione di “Esistenze: osservatorio permanente sulle età della vita”

TRIESTE - I bambini e gli anziani del progetto “Esistenze: osservatorio permanente sulle età della vita” presentano venerdì 18 maggio alle ore 15.00 lo spettacolo “Nino cavalluccio marino” nella piazzetta Tor Cucherna, in uno spazio emblematico e significativo di Trieste, che vede coinvolte 24 anziani, circa 240 bambini di 12 classi fra prime e seconde della Scuola Primaria, guidati dall’attrice Serena Di Blasio, con le musiche di Claudio Parrino.

Alle ore 16.00 sarà in scena Esistenze 2012: percorso teatrale nel centro storico di Trieste, dove si svolgeranno 8 performance da rappresentare in più luoghi della città,  che coinvolge gli anziani e circa 160 bambini di 8 classi della Scuola Primaria.  Alle ore 18.00  Grande Evento finale a sorpresa inpiazza Unità d’Italia. Ma cos’è  il progetto Esistenze ?

Abbiamo chiesto ad Elisabetta Gustini, curatrice del progetto “Esistenze: osservatorio permanente sulle età della vita”, nonché professoressa di lettere della scuola secondaria di primo grado della scuola Corsi, di narrarci con qualche battuta cosa sia Esistenze ?

Voglio precisare che insieme a me c’è Roberto Piaggio a curare  questo progetto. Ora vi dico  provate a sedervi su una panchina, fra un anziano e un bambino, e attendete fiduciosi... Senza accorgervi entrerete in una dimensione “parallela” alla nostra realtà quotidiana: loro, i bambini e gli anziani, vanno testardamente e inesorabilmente al nocciolo delle cose; riescono con pochi gesti e poche parole a spiazzare le nostre convinzioni, le nostre sicurezze; riducono in futili e insignificanti simulacri quelle che pensavamo fino a quel momento certezze della nostra vita... Insomma, ci fanno semplicemente apparire il mondo per quello che è. Certo, bisogna avere la volontà di comprendere, di stare al gioco. Ma credo che ne valga la pena. Noi dell’“età di mezzo” non abbiamo forse sempre la presunzione di essere i depositari dell’esistenza? Di rendere gli altri a nostra immagine e somiglianza? Ecco, “Esistenze” vuole entrare in punta di piedi, con discrezione e rispetto, nella dimensione “parallela” dell’esistenza vissuta dagli anziani e dai bambini. Quale mezzo migliore del teatro per poterlo fare.

Da un racconto di vita… a performance teatrale, ci racconta ?

Far vivere insieme un anziano con un gruppo di bambini, far ascoltare ai bambini un racconto di vita, mettere a confronto le impressioni, le osservazioni di tutti, costruire insieme una breve performance, e poi portarla sul territorio, dove questa esperienza possa essere condivisa non solo con le famiglie dei bambini ma con tutti quelli che si trovano per caso a passare di là. È così che una piccola storia individuale, una storia di consueta quotidianità, diventa la storia di una città, di una comunità che ricorda se stessa e si racconta agli altri.

Che valore ha il luogo scelto per raccontare ?

Ogni storia ha un luogo ideale per essere raccontata, una cornice che valorizzi l’esperienza individuale di una persona all’interno di una storia più grande, che coinvolge la città e ne restituisca la memoria collettiva. In questa fase la performance viene proposta in un luogo pubblico, un angolino nascosto di Città vecchia, un caffè storico, un balcone, un negozio del ghetto, un cortiletto…La performance diventa occasione per un racconto particolare in un posto particolare, così che il passante abituale, come il visitatore occasionale, possano scoprire un nuovo aspetto della città che spesso si snoda inosservata sotto i nostri occhi.

Le chiediamo ancora: Su cosa verte quest’anno Esistenze 2012?

Quest’anno la problematica che sta a cuore al progetto è stata trattata anche dallo scrittore napoletano Erri De Luca nel suo ultimo romanzo “I pesci non chiudono gli occhi” (Feltrinelli 2011) in cui racconta la storia di un uomo che cinquant’anni dopo riguarda il volto, le mani e i pensieri di un bambino di dieci anni. Sono stati questi i punti di partenza per sviluppare i temi che hanno dato vita alle performance dei vari gruppi di lavoro.

Noi chiudiamo dicendo che sono stati ben 166 gli incontri laboratoriali svolti per l’anno scolastico in corso e tante le classi coinvolte dei vari Istituti comprensivi cittadini e vogliamo, ricordare: Scuola Primaria Longo di Trieste – classe III. Scuola Primaria Manna di Trieste – classe V A  e  classe  V B. Scuola Primaria Morpurgo di Trieste –  classe V B. Scuola Primaria Pertini di Trieste – classe III A e III B. Scuola Primaria Rossetti di Trieste – classe V D. Scuola Primaria Saba di Trieste –  classe  IV B.  Scuola Primaria Longo di Trieste – classe I e  II. Scuola Primaria Manna di Trieste – classe II A  e  classe  IIB. Scuola Primaria Morpurgo di Trieste –  classe II A,  II C , II D e II E. Scuola Primaria Rossetti di Trieste – classe   I A. Scuola Primaria Saba di Trieste –  classe  II D. Scuola Primaria Tarabocchia  di Trieste - classe I A e I B. Scuola Primaria Alighieri di Gradisca – classe V A e V B.  Scuola Primaria Ancelle della carità di Trieste – classe II A.Scuola Primaria Feruglio di Feletto Umberto – classe III e IV. Scuola Primaria Friz di Udine – classe  V A e V B. Scuola Primaria Longo di Trieste – classe I e  II e III. Scuola Primaria Manna di Trieste – classe II A  e  IIB, III A  e III B. Scuola Primaria Morpurgo di Trieste –  classe II A,  II C , II D e II E  e VB. Scuola Primaria Padoa di Trieste – classe III a e III B. Scuola Primaria Pertini di Trieste – classe III A e III B. Scuola Primaria Rossetti di Trieste – classe   I A e VD. Scuola Primaria Saba di Trieste –  classe  II D  e IV B. Scuola Primaria Tarabocchia  di Trieste - classe I A e I B.Scuola Primaria Ungaretti di Gorizia – classe III e IV.

Progetto promosso e sostenuto dalla: Regione Automa Fvg – Assessorato all’Istruzione, università, ricerca, famiglia, associazionismo e cooperazione. Dal Comune di Trieste Assessorato Assessorato all’Educazione, Scuola e Università e Ricerca, Assessorato alle Politiche Sociali. Dalla Provincia di Trieste – Assessorato alle politiche giovanili, Politiche Sociali ed Immigrazioni.

In collaborazione con I.C. Ai Campi Elisi, I.C. di Via Commerciale, I.C. Italo Svevo, I.C. di Roiano-Gretta, I.C. Iqbal Masih di Trieste. I.C. Dante Alighieri - Gradisca d’Isonzo (Gorizia) I.C. Dante Alighieri – Trieste, I.C. Tavagnacco di Feletto Umberto (Udine), Dir. Did. Di Via Zara, Gorizia. 3° C.D. Antonio Friz – Udine.  Scuola Primaria “Ancelle della Carità” – Trieste. La Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste. Progetto ARGENTO VIVO in Provincia. Pro Senectute ASP. A.M.I.CO. a.r.l.. Televita spa. Microarea Ponziana Distretto 2 ASS 1. Casa di Riposo “Livia Ieralla” – ONLUS. Casa di Riposo “Casa Serena”. Ad Maiores - Residenza per anziani. Casa di Riposo “Casa Mario Capon” di Opicina -Villa Carsia. Centro diurno C.A.D. di Opicina - Villa Carsia. Casa di Riposo Comunale di Muggia.

Serenella Dorigo

Per informazioni:

CTA- Centro Teatro Animazione e figure

Via Vittorio Veneto, 7 34170 Gorizia

tel. 0481 537280 cell. 335 1753049

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.ctagorizia.it

Test Invalsi, Cobas scuola e Unione degli studenti scioperano

Test Invalsi, Cobas scuola e Unione degli studenti scioperano

Il 16 maggio a Trieste studenti e professori appartenenti a Cobas scuola, Unione degli studenti Trieste e Coordinamento triestino scioperano e manifestano per contestare e boicottare i "test Invalsi", i quiz a crocette che il Ministero dell'Istruzione e l'Ente di ricerca Invalsi somministrano ogni anno agli alunni delle scuole italiane. L'intento dei test è quello di valutare la produttività di scuole, insegnanti e studenti dalle elementari alle superiori, tramite domande eguali in tutta Italia.

I promotori dello sciopero contestano la loro validità: «innanzitutto perchè valutare persone provenienti da situazioni diverse allo stesso modo è per noi garanzia di ingiustizia e al contempo ne contestiamo la validità didattica» - si legge nel comunicato. «Questi test si limitano di fatto a quantificare la quantità di nozioni apprese ignorando del tutto la capacità di rielaborazione personale e critica. Il progetto, ora ancora in fase di rodaggio, vuole poi in base ai risultati distribuire i finanziamenti, nel nome di un merito che noi chiamiamo classismo e segregazione, sull'esempio delle scuole americane e anglosassoni. Ciò comporterà una progettazione della didattica in vista del test, dal quale dipenderanno i finanziamenti, ledendo la libertà di insegnamento».
 
Gli studenti delle superiori hanno discusso nelle proprie assemblee dei test ed organizzato un referendum interno: più di 1500 studenti triestini hanno espresso la loro opinione, e l'80% la propria contrarietà al progetto.

Nei giorni scorsi il ministro dell'Istruzione e ricerca Francesco Profumo aveva difeso i test con queste argomentazioni: «L'Italia ha bisogno della valutazione: solo guardandosi allo specchio il paese può migliorarsi. La carenza di cultura della valutazione di cui soffre il Paese ci sta penalizzando nei confronti internazionali».

Per diffondere la cultura della valutazione, il ministro ha annunciato una campagna informativa: «Il prossimo anno si farà un'operazione di educazione e comunicazione, che partirà dai dirigenti regionali per arrivare ai dirigenti delle scuole e alla comunità tutta» attraverso «un mix di comunicazione istituzionale e comunicazione attraverso la rete e i social network. L'operazione servirà anche a diffondere una cultura di lettura del dato che oggi manca nel paese».

«Il ministero dovrà essere più collaborativo e meno impositivo». Ha poi affermato Profumo. «Dobbiamo diffondere la consapevolezza negli attori del sistema scuola del valore della valutazione e dei suoi obiettivi».

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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