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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

II Edizione di “Esistenze: osservatorio permanente sulle età della vita”

II Edizione di “Esistenze: osservatorio permanente sulle età della vita”

TRIESTE - I bambini e gli anziani del progetto “Esistenze: osservatorio permanente sulle età della vita” presentano venerdì 18 maggio alle ore 15.00 lo spettacolo “Nino cavalluccio marino” nella piazzetta Tor Cucherna, in uno spazio emblematico e significativo di Trieste, che vede coinvolte 24 anziani, circa 240 bambini di 12 classi fra prime e seconde della Scuola Primaria, guidati dall’attrice Serena Di Blasio, con le musiche di Claudio Parrino.

Alle ore 16.00 sarà in scena Esistenze 2012: percorso teatrale nel centro storico di Trieste, dove si svolgeranno 8 performance da rappresentare in più luoghi della città,  che coinvolge gli anziani e circa 160 bambini di 8 classi della Scuola Primaria.  Alle ore 18.00  Grande Evento finale a sorpresa inpiazza Unità d’Italia. Ma cos’è  il progetto Esistenze ?

Abbiamo chiesto ad Elisabetta Gustini, curatrice del progetto “Esistenze: osservatorio permanente sulle età della vita”, nonché professoressa di lettere della scuola secondaria di primo grado della scuola Corsi, di narrarci con qualche battuta cosa sia Esistenze ?

Voglio precisare che insieme a me c’è Roberto Piaggio a curare  questo progetto. Ora vi dico  provate a sedervi su una panchina, fra un anziano e un bambino, e attendete fiduciosi... Senza accorgervi entrerete in una dimensione “parallela” alla nostra realtà quotidiana: loro, i bambini e gli anziani, vanno testardamente e inesorabilmente al nocciolo delle cose; riescono con pochi gesti e poche parole a spiazzare le nostre convinzioni, le nostre sicurezze; riducono in futili e insignificanti simulacri quelle che pensavamo fino a quel momento certezze della nostra vita... Insomma, ci fanno semplicemente apparire il mondo per quello che è. Certo, bisogna avere la volontà di comprendere, di stare al gioco. Ma credo che ne valga la pena. Noi dell’“età di mezzo” non abbiamo forse sempre la presunzione di essere i depositari dell’esistenza? Di rendere gli altri a nostra immagine e somiglianza? Ecco, “Esistenze” vuole entrare in punta di piedi, con discrezione e rispetto, nella dimensione “parallela” dell’esistenza vissuta dagli anziani e dai bambini. Quale mezzo migliore del teatro per poterlo fare.

Da un racconto di vita… a performance teatrale, ci racconta ?

Far vivere insieme un anziano con un gruppo di bambini, far ascoltare ai bambini un racconto di vita, mettere a confronto le impressioni, le osservazioni di tutti, costruire insieme una breve performance, e poi portarla sul territorio, dove questa esperienza possa essere condivisa non solo con le famiglie dei bambini ma con tutti quelli che si trovano per caso a passare di là. È così che una piccola storia individuale, una storia di consueta quotidianità, diventa la storia di una città, di una comunità che ricorda se stessa e si racconta agli altri.

Che valore ha il luogo scelto per raccontare ?

Ogni storia ha un luogo ideale per essere raccontata, una cornice che valorizzi l’esperienza individuale di una persona all’interno di una storia più grande, che coinvolge la città e ne restituisca la memoria collettiva. In questa fase la performance viene proposta in un luogo pubblico, un angolino nascosto di Città vecchia, un caffè storico, un balcone, un negozio del ghetto, un cortiletto…La performance diventa occasione per un racconto particolare in un posto particolare, così che il passante abituale, come il visitatore occasionale, possano scoprire un nuovo aspetto della città che spesso si snoda inosservata sotto i nostri occhi.

Le chiediamo ancora: Su cosa verte quest’anno Esistenze 2012?

Quest’anno la problematica che sta a cuore al progetto è stata trattata anche dallo scrittore napoletano Erri De Luca nel suo ultimo romanzo “I pesci non chiudono gli occhi” (Feltrinelli 2011) in cui racconta la storia di un uomo che cinquant’anni dopo riguarda il volto, le mani e i pensieri di un bambino di dieci anni. Sono stati questi i punti di partenza per sviluppare i temi che hanno dato vita alle performance dei vari gruppi di lavoro.

Noi chiudiamo dicendo che sono stati ben 166 gli incontri laboratoriali svolti per l’anno scolastico in corso e tante le classi coinvolte dei vari Istituti comprensivi cittadini e vogliamo, ricordare: Scuola Primaria Longo di Trieste – classe III. Scuola Primaria Manna di Trieste – classe V A  e  classe  V B. Scuola Primaria Morpurgo di Trieste –  classe V B. Scuola Primaria Pertini di Trieste – classe III A e III B. Scuola Primaria Rossetti di Trieste – classe V D. Scuola Primaria Saba di Trieste –  classe  IV B.  Scuola Primaria Longo di Trieste – classe I e  II. Scuola Primaria Manna di Trieste – classe II A  e  classe  IIB. Scuola Primaria Morpurgo di Trieste –  classe II A,  II C , II D e II E. Scuola Primaria Rossetti di Trieste – classe   I A. Scuola Primaria Saba di Trieste –  classe  II D. Scuola Primaria Tarabocchia  di Trieste - classe I A e I B. Scuola Primaria Alighieri di Gradisca – classe V A e V B.  Scuola Primaria Ancelle della carità di Trieste – classe II A.Scuola Primaria Feruglio di Feletto Umberto – classe III e IV. Scuola Primaria Friz di Udine – classe  V A e V B. Scuola Primaria Longo di Trieste – classe I e  II e III. Scuola Primaria Manna di Trieste – classe II A  e  IIB, III A  e III B. Scuola Primaria Morpurgo di Trieste –  classe II A,  II C , II D e II E  e VB. Scuola Primaria Padoa di Trieste – classe III a e III B. Scuola Primaria Pertini di Trieste – classe III A e III B. Scuola Primaria Rossetti di Trieste – classe   I A e VD. Scuola Primaria Saba di Trieste –  classe  II D  e IV B. Scuola Primaria Tarabocchia  di Trieste - classe I A e I B.Scuola Primaria Ungaretti di Gorizia – classe III e IV.

Progetto promosso e sostenuto dalla: Regione Automa Fvg – Assessorato all’Istruzione, università, ricerca, famiglia, associazionismo e cooperazione. Dal Comune di Trieste Assessorato Assessorato all’Educazione, Scuola e Università e Ricerca, Assessorato alle Politiche Sociali. Dalla Provincia di Trieste – Assessorato alle politiche giovanili, Politiche Sociali ed Immigrazioni.

In collaborazione con I.C. Ai Campi Elisi, I.C. di Via Commerciale, I.C. Italo Svevo, I.C. di Roiano-Gretta, I.C. Iqbal Masih di Trieste. I.C. Dante Alighieri - Gradisca d’Isonzo (Gorizia) I.C. Dante Alighieri – Trieste, I.C. Tavagnacco di Feletto Umberto (Udine), Dir. Did. Di Via Zara, Gorizia. 3° C.D. Antonio Friz – Udine.  Scuola Primaria “Ancelle della Carità” – Trieste. La Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste. Progetto ARGENTO VIVO in Provincia. Pro Senectute ASP. A.M.I.CO. a.r.l.. Televita spa. Microarea Ponziana Distretto 2 ASS 1. Casa di Riposo “Livia Ieralla” – ONLUS. Casa di Riposo “Casa Serena”. Ad Maiores - Residenza per anziani. Casa di Riposo “Casa Mario Capon” di Opicina -Villa Carsia. Centro diurno C.A.D. di Opicina - Villa Carsia. Casa di Riposo Comunale di Muggia.

Serenella Dorigo

Per informazioni:

CTA- Centro Teatro Animazione e figure

Via Vittorio Veneto, 7 34170 Gorizia

tel. 0481 537280 cell. 335 1753049

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.ctagorizia.it

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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