Il “Grant Dizionari Bilengâl Talian Furlan” è consultabile on line
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- Pubblicato Mercoledì, 30 Gennaio 2013 14:48
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Dal 23 gennaio il “Grant Dizionari Bilengâl Talian Furlan” è consultabile dal sito della Agjenzie regjonâl de lenghe furlane, www.arlef.it.
Facile, immediato nell’uso, il dizionario bilingue on line si può trovare sia nella home page sia sotto la sezione "risorse". La nuova versione aggiornata del GDBTF presenta più di 23.000 parole e oltre 14.000 locuzioni.
Per le sue caratteristiche il GDBTF è uno strumento fondamentale non solo per quelli che lavorano usando la lingua friulana nelle scuole, nella pubblica amministrazione, nei media e nei settori di comunicazione e dell’economia ma anche per tutti quelli che intendono imparare la lingua friulana dall’inizio, o che, conoscendola, vogliono migliorare le loro competenze e orintarsi ad una alfabetizzazione efficacie.
"Abbiamo il piacere di presentare anche questo arricchimento del nostro sito internet, che è stato proprio di recente selezionato in una delle più importanti competizioni italiane del web come uno dei più apprezzati nell’ambito della pubblica amministrazione”, ha ricordato il presidente della ARLeF, Lorenzo Zanon, aggiungendo che “il dizionario sarà un importante strumento anche per i tanti utenti all’estero che da oggi con un ‘click’ del mouse potranno cercare una parola che si sono dimenticati o, perché no, impararne una nuova a giorno”.
Friulano a scuola:si sceglie con un clic
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- Categoria: Scuola ed educazione
- Pubblicato Mercoledì, 30 Gennaio 2013 14:20
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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La rivoluzione digitale che quest’anno investe le matricole delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado con l’obbligo di presentare le iscrizioni via internet, secondo quanto prevede il ministero
dell’Istruzione, si allarga anche all’"opzione marilenghe". Infatti, i genitori che iscrivono i figli a scuola hanno la possibilità entro il 28 febbraio di scegliere per l’insegnamento del friulano solo con un “clic” del mouse. Nella maschera "attività e progetti offerti dalla scuola”, personalizzata dagli istituti su
direttiva dell’Ufficio scolastico regionale, si trova la domanda da barrare sul SI: “intendo avvalermi dell’insegnamento della lingua friulana”. Sulla scorta dei più recenti numeri a disposizione sull’adesione delle famiglie all’eduzione plurilingue (39 mila adesioni, il 9 per cento in più rispetto all’anno prima) l’attesa è per un’ulteriore crescita, anche per via dell’investimento di due milioni di euro che la amministrazione regionale ha fatto nel 2012-13 per avviare l’insegnamento del friulano nella scuola dell’infanzia e nelle primarie.
L'elenco regionale dei docenti di friulano, previsto dalla legge 29/2007, si sta arricchendo e si tratta di un passaggio particolarmente importante dal momento che i dirigenti scolastici hanno manifestato una grande esigenza di personale con competenze riconosciute per rispondere alla domanda delle famiglie.
"Vale la pena di ricordare , commenta il presidente della ARLeF, Lorenzo Zanon, ai genitori che sono in dubbio su come rispondere a quella domanda che l’insegnamento del friulano non può che fare del bene ai loro figli e che imparare una lingua minoritaria li aiuterà anche nell’apprendimento di una lingua di comunicazione di massa come l’inglese”.
L’auspicio di Zanon è proprio quello di considerare l’adesione all’insegnamento del friulano come un’occasione per arricchire il curriculum dei bambini “per innestare più a fondo le loro radici alla nostra terra: una sensibilità che gli risulterà importantequando si troveranno in giro per il mondo”.
Pubblicato il decreto sugli esami di maturità. Al Classico latino per la prova scritta
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- Pubblicato Martedì, 29 Gennaio 2013 16:08
- Scritto da Redazione fvgnotizie
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Roma – Latino al classico, matematica allo scientifico, lingua straniera al linguistico e all’istituto tecnico per il turismo, economia aziendale all’istituto tecnico commerciale; costruzioni all’istituto per geometri, psicologia all’istituto professionale per i servizi sociali, pedagogia al liceo pedagogico, disegno geometrico, prospettiva, architettura al liceo artistico, macchine a fluido all’istituto tecnico professionale per industrie meccaniche.
Sono queste le materie scelte per la seconda prova scritta degli Esami di Stato 2013 e contenute nel decreto firmato dal ministro Francesco Profumo il 28 gennaio, in parte quasi ovvie, in parte un po’ meno. Il decreto, protocollato attraverso una procedura informatica e non più cartacea, è in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Il decreto individua, tra l’altro, anche le materie assegnate ai commissari esterni. Ad aprile partirà la gestione delle domande, verso fine maggio si conosceranno le commissioni.
Le prove scritte dell’Esame di Stato dell’anno scolastico 2012-2013 si terranno il 19 giugno (prima prova) e il 20 giugno (seconda prova).
Come l’anno scorso, la trasmissione dele prove alle scuole avverrà per via telematica.
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