Concorsone per gli insegnanti. 320.000 candidati per 11.542 posti. In FVG passa il 39,3%
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- Pubblicato Lunedì, 17 Dicembre 2012 10:14
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Roma - Oltre 320.000 aspiranti professori hanno affrontato il 17 dicembre in tutta Italia la prova preselettiva: 50 quesiti proposti su computer, unici per tutti i posti e le cattedre messe a bando. 11.542 i posti a disposizione, dalla scuola dell'infanzia alle superiori.
In Friuli Venezia Giulia sono 94 i posti messi a concorso, così distribuiti: 52 per la scuola primaria; nelle scuole secondarie: 6 per discipline economico-aziendali, 36 per italiano, storia e geografia.
Ieri circa il 20% dei candidati non si è presentato all'appuntamento e tra quelli che hanno partecipato solo 1 su 3 è riuscito a conquistare il punteggio necessario per andare avanti: 35/50. Il ''concorsone'' della scuola, assente da ben 13 anni, ha mosso dunque il primo passo. Un passaggio che ha dato i risultati attesi. ''Ci aspettavamo esattamente - dicono al ministero - una percentuale di successo intorno al 30%'', più o meno quella raggiunta anche nel concorso per dirigenti scolastici".
Nel centro-Nord performance migliori che al Sud. Il Friuli Venezia Giulia si colloca tra le prime regioni con il 39,3% di ammessi.
Il tempo a disposizione per rispondere era di 50 minuti, al termine dei quali ogni candidato ha potuto visualizzare il risultato conseguito sulla postazione assegnata (ogni prova era diversa, con un pacchetto di domande estratte dal database di 3.500 messo a disposizione sul sito del Miur per esercitarsi). Per il superamento della preselezione era necessario conseguire un punteggio non inferiore a 35/50.
I candidati che hanno superato la prova di preselezione sono ammessi alle successive prove, scritte e orali; il calendario degli "scritti" sarà pubblicato dal Ministero nella Gazzetta Ufficiale del 15 gennaio. Le prime nomine in ruolo dei vincitori del concorso saranno fatte già a partire dal prossimo anno scolastico.
Dei partecipanti la gran parte - 258.476 - è costituita da donne. L'età media dei candidati è di 38,4 anni (2.812 sono over55).
Sei milioni di euro dalla Regione per i servizi agli under 3 del Friuli Venezia Giulia
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- Pubblicato Venerdì, 07 Dicembre 2012 10:22
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Trieste - La Regione Friuli Venezia Giulia ha approvato il riparto del Fondo 2012 per le spese di investimento nelle strutture che ospitano bambini da 0 a 3 anni, per un importo complessivo di 6,1 milioni di euro. I finanziamenti serviranno alla realizzazione di 55 interventi, riferiti sia a 14 nuove costruzioni sia al potenziamento di 41 strutture esistenti.
I beneficiari sono soggetti pubblici, privati e del privato sociale che gestiscono (o intendono gestire) asili nido o altri servizi integrativi. Il riparto, spiega l'assessore regionale alla Famiglia Roberto Molinaro, riguarda otto interventi in provincia di Trieste (1,1 milioni di euro), nove in provincia di Gorizia (651.000 euro), 29 in provincia di Udine (3,2 milioni di euro) e nove in provincia di Pordenone (1,2 milioni di euro), proposti da soggetti pubblici (26 interventi) e privati (29 interventi), individuati a seguito di specifico bando.
"La nuova azione regionale - chiarisce l'assessore - si inquadra all'interno della politiche familiari ed è prioritariamente orientata a rispondere a tre ordini di esigenze: promuovere il benessere e lo sviluppo dei bambini, favorire la conciliazione dei tempi famiglia-lavoro, offrire ai genitori un sostegno nel loro ruolo educativo".
La contribuzione regionale infatti riguarda strutture che ospitano diverse tipologie di servizi, da quelli tradizionali, come i nidi, a quelli innovativi, come gli spazi gioco e i centri per bambini e genitori.
Tuttavia si è dovuto tener conto della natura economica dei servizi stessi, prevedendo necessariamente l'applicazione della regola comunitaria del de minimis a tutti i procedimenti contributivi, indipendentemente dal fatto che i gestori, e quindi i destinatari della sovvenzione, fossero soggetti privati o enti pubblici, come nel caso dei Comuni.
Il Comune di Trieste sostiene i progetti delle associazioni di genitori per attività extrascolastiche
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- Pubblicato Martedì, 04 Dicembre 2012 16:21
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Trieste - La partecipazione delle famiglie, lo scambio e il confronto tra genitori, la valorizzazione dei saperi e delle competenze della famiglia intesa come risorsa: sono queste le azioni da promuovere con strategie e modalità mirate al centro dell’attività svolta dai servizi educativi e scolastici. E che rappresentano un luogo privilegiato, oltre che un momento di crescita gratificante per il bambino, impegnato a fornire risposte alle esigenze delle famiglie.
L’Assessorato all’Educazione del Comune di Trieste ha deciso, con un piccolo budget, di promuovere dei progetti educativi, ideati da comitati e associazioni di genitori, per integrare e continuare l’offerta formativa dei nidi, delle scuole dell’infanzia comunali e delle scuole primarie, in orario extrascolastico, proponendo momenti di gioco e apprendimento per i bambini iscritti ai servizi educativi comunali e statali e alle scuole primarie.
"Ritengo fondamentale rafforzare e dare sempre più valore alla collaborazione con le famiglie e le associazioni presenti nel territorio. – ha detto l’Assessore all'educazione Antonella Grim. - L’obiettivo è quello di avere progressivamente strutture educative e scuole aperte tutto il giorno, attraverso forme di gestione congiunta".
"È fondamentale in quest’ottica il supporto ai sempre più numerosi comitati di genitori che si stanno costituendo, per rafforzare la coesione territoriale e la corresponsabilità nei confronti dei nostri bambini e ragazzi. Sempre di più la funzione dell’ente locale territoriale sarà quella di svolgere, accanto alle altre agenzie educative, un ruolo di accompagnamento e di governance territoriale".
"In tal senso va letto questo piccolo ma concreto sostegno ai tre comitati di genitori che collaborano con le scuole e le nostre strutture educative".
In questa fase, l’Area Educazione, Università e Ricerca ha deciso di sostenere i progetti del Comitato di Genitori “Giocaopicina”, dell’Associazione di Genitori “Terrazzurra” e del Comitato di Genitori della scuola primaria “N. Sauro”.
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