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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

"La robotica al servizio delle emergenze": conferenza per possibili soluzioni di fronte a fenomeni naturali.

Udine - Sismi, eventi meteo imprevisti, radon,  come i robot possono aiutarci a prevenire e intervenire in situazioni di emergenza, integrandosi con le attività di monitoraggio, prevenzione, pronto intervento e miglioramento della sicurezza nei luoghi di studio, lavoro e vita portate avanti dall'uomo? Questi gli argomenti al centro della Conferenza "La robotica al servizio delle emergenze" che si terrà domani, sabato 1 febbraio 2014 alle ore 20.30, nell'auditorium dell'Istituto Salesiano Bearzi in via Don Bosco 2 a Udine.

Un appuntamento a ingresso libero, aperto a tutti per confrontarsi con le migliori esperienze nazionali e proporre possibili risposte di fronte a fenomeni naturali che possono incutere timore, ma che se compresi e affrontati correttamente risultano meno spaventosi e meno pericolosi per l'uomo.

Cinque gli esperti, ricercatori e tecnici a portare le proprie testimonianze: Emanuele Micheli di Scuola di Robotica presenterà la rescue robotics, disciplina che si occupa proprio della progettazione di robot che possano aiutarci in caso di disastri naturali, Laura Peruzza dell’OGS - Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale -  farà ragionare sui terremoti avvenuti in Friuli Venezia Giulia e sulle iniziative educative intraprese da oltre 10 anni per promuovere la consapevolezza del rischio sismico e il miglioramento della sicurezza negli ambienti. 

Sergio Nordio dell’OSMER FVG svelerà come la posizione geografica del Friuli Venezia Giulia sia l'origine di un frequente “duello” fra masse d’aria completamente diverse che qui si incontrano, causando condizioni climatiche particolari rispetto alle altre zone circostanti e fenomeni meteo più forti e prolungati.

Silvia Pividore dell’ARPA FVG presenterà i rischi del radon, gas radioattivo presente in Regione.

Infine, Riccardo Rossi del FESN illustrerà il rapporto tra i segnali precursori di terremoti, la scienza e la ricerca amatoriale e perché non è ancora possibile prevedere i terremoti.

Un appuntamento che con rigore scientifico e tono divulgativo, si rivolge alle Istituzioni e alla collettività: giovani e meno giovani, studenti e le loro famiglie.

Nella stessa giornata e nella stessa sede, sabato 1 febbraio dalle 16.00 alle 18.00 e domenica 2 dalle ore 10.00 alle ore 14.30 ci sarà un'occasione per i “giovani costruttori”  tra i 6 e i 14 anni, con il concorso “Il mattoncino Pazzo” per dare spazio alla creatività e cimentarsi nella realizzazione di creazioni personali, utilizzando esclusivamente pezzi LEGO®, e per esporle in esibizione.

Le opere degli iscritti al concorso dovranno essere consegnate all'info-point Sabato 1 febbraio dalle 16.00 alle 18.00 e Domenica 2 dalle ore 10.00 alle ore 14.30, e verranno valutate da un'apposita giuria. Partecipazione € 2,00 – Iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

 

Droni per rilevare l'inquinamento: la Helica di Amaro rifornisce il Ministero dell'ambiente

Droni per rilevare l'inquinamento: la Helica di Amaro rifornisce il Ministero dell'ambiente

Udine - Ultimamente gli aeromobili a controllo remoto (APR), comunemente noti come droni, hanno conosciuto un enorme sviluppo in moltissimi campi non solo militari: sicurezza territoriale, monitoraggio di centrali termoelettriche e impianti industriali, telerilevamento, aerofotogrammetria e rilievo dell'architettura, biodiversità e monitoraggio della fauna, operazioni di ricerca e soccorso, videoriprese.

L'azienda friulana Helica, con sede ad Amaro in Carnia, che fattura 3,5 milioni (il 20% realizzato fuori dall'Italia) e conta 25 addetti dall'altissima professionalità fra ingegneri, geofisici ed elicotteristi, ha completato in questi giorni la fornitura al Ministero dell'ambiente dei primissimi esemplari di campionatore fumi/inquinanti per drone.

Il sistema consiste in un apparato elettro-meccanico dal peso estremamente ridotto (meno di mezzo chilo) in grado di rilevare, aspirando aria e fumi, sostanze inquinanti direttamente su aree inquinate o ciminiere in maniera veloce, grazie all'utilizzo di un APR.

Lo strumento, che è in grado di leggere anche la temperatura e la pressione ambientale, integra una telecamera, ed è stato sviluppato con l'obiettivo di permettere alle forze dell'ordine ed agli enti preposti alla tutela dell'ambiente di realizzare misure di inquinamento dell'aria in tempo reale, ove vi fosse l'esigenza di un intervento non ordinario o pianificato.

Helica ha già portato a termine il monitoraggio e la mappatura dall'alto di tutto il territorio della Provincia di Trento, di cui è stata realizzata una mappa tridimensionale multifunzionale ad alta risoluzione.

Tra arretratezza e innovazione, la lenta ascesa dell'Internet in Friuli Venezia Giulia

Tra arretratezza e innovazione, la lenta ascesa dell'Internet in Friuli Venezia Giulia

Roma - Telecom Italia ha presentato il 12 dicembre a Roma la seconda edizione del rapporto “Italia Connessa – Agende Digitali Regionali”, con l’obiettivo di continuare a promuovere la cultura dell’innovazione digitale nel Paese, a partire dalle Regioni e in sinergia con i progetti nazionali e comunitari di inclusione digitale.

Per ogni Regione, il volume copre un vasto campo di analisi: dall’innovazione alla dotazione infrastrutturale, dalla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione alla diffusione delle dotazioni ICT e dei servizi digitali presso le famiglie e le imprese.

Al tavolo "Le Regioni e lo sviluppo digitale dei territori" ha partecipato tra gli altri l'assessore alla Funzione pubblica con delega all'Agenda digitale per il Fvg, Paolo Panontin, che al termine dell'incontro ha dichiarato: "Entro il 2014, grazie al progetto Ermes, tutti i Comuni e le strutture sanitarie con fibre ottiche e servizi a banda larga, cedendo le fibre in eccesso agli operatori di telecomunicazione che, nell'ambito dei vincoli comunitari, potranno utilizzarle per fornire servizi a costi equi a cittadini e imprese".

Uno sviluppo quanto mai opportuno, visto che il FVG, come dimostrano i dati presentati dal rapporto "Italia connessa", si pone ai livelli più bassi in Italia come copertura di banda larga e sconta un divario tra nulla assoluto ed eccellenze.

Il FVG è al 20° posto in Italia per copertura Adsl, del 19° per copertura banda larga dei Comuni e delle imprese, 16° per presenza di computer in impresa. Le persone connesse ad Internet sono il 44%, un dato in linea con la media nazionale, ma comunque basso se rapportato alle aree limitrofe.

Si notano invece delle eccellenze: il FVG è al primo posto tra le regioni italiane per presenza di imprese innovatrici, al secondo per l'utilizzo e il download di informazioni e modulistica on line nell'ambito dell'e-government e, inoltre, in quarta posizione per l'innovazione territoriale complessiva", per il numero di distretti industriali (quarto posto con 8), per il reddito disponibile delle famiglie per abitante (4. con 20.254 euro), per la spesa totale destinata a ricerca e sviluppo (4. con 1,5 pc del Pil) e per il numero di addetti impiegati nel settore (5. con 4,9 pm)"

"Il progetto Ermes prevede di raggiungere entro il 2014 tutti i Comuni e le strutture sanitarie con fibre ottiche e servizi a banda larga, cedendo le fibre in eccesso agli operatori tlc che, nell'ambito dei vincoli comunitari, potranno utilizzarle per fornire servizi a costi equi a cittadini e imprese". ha spiegato Paolo Panontin.

L'11 dicembre, inoltre, presso la prestigiosa sede della Regione FVG a Roma, il presidente Serracchiani e l'assessore Panontin hanno annunciato l'adesione della Regione al progetto "Go-On-Italia" per la formazione della popolazione all'uso dei nuovi media.

Gli obiettivi infrastrutturali fissati dall'Agenda digitale europea prevedono la copertura entro il 2013 con banda larga di base per il 100% dei cittadini UE, la copertura entro il 2020 con banda larga pari o superiore a 30 Mbps per il 100% dei cittadini UE, nonché la copertura entro il 2020 con banda larga di velocità superiore ai 100 Mbps per almeno il 50% degli utenti domestici europei.

La stipula dell'Accordo di Programma fra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ed il MiSE, Dipartimento delle Comunicazioni, consentirà quindi l'avvio del completamento del "Piano nazionale banda larga" sul territorio regionale.

Tale accordo assegna 450.000 euro per il superamento del digital divide nelle aree più svantaggiate del territorio.

Con i finanziamenti già a disposizione del Programma Ermes (circa 122 milioni di euro) la Regione sta infatti completando la costruzione e l'attivazione della Rete Pubblica Regionale per collegare tutte le sedi della Pubblica Amministrazione della regione.

Successivamente la Regione potrà cedere una parte della capacità di trasmissione della rete pubblica regionale, eccedente il fabbisogno della Pubblica Amministrazione, ad operatori di telecomunicazione, agevolandone l'ingresso nel mercato attraverso l'adeguamento delle apparecchiature delle centrali telefoniche o delle stazioni dei telefoni cellulari per erogare connessioni a banda larga (fisse o mobili) anche nelle zone meno popolate.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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