Stamina: Autonomia Responsabile presenta una proposta di legge per il FVG. E a Roma si riapre il dossier
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- Categoria: Scienza e tecnologia
- Pubblicato Mercoledì, 04 Dicembre 2013 15:18
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Udine - Il ministero della Salute nominerà un nuovo comitato scientifico di esperti per una nuova valutazione del "protocollo Stamina" di Davide Vannoni.
La decisione arriva il 4 dicembre a in seguito della sentenza del Tar del Lazio che sospende il comitato scientifico dal quale è arrivata la bocciatura al metodo. Nel nuovo comitato dovranno esserci anche tecnici favorevoli al metodo, in modo da garantire l'obiettività del giudizio.
L'11 settembre 2013 il comitato scientifico istituito dal Ministro della Salute aveva steso un rapporto consultivo secondo cui il metodo non avrebbe nessuna consistenza scientifica, per cui mancherebbe delle basi che ne giustifichino la sperimentazione, già autorizzata dal Parlamento.
Le motivazioni di tale bocciatura erano state sottoposte allo studio da parte del Ministero della Salute e delle commissioni parlamentari Affari sociali e Sanità di Camera e Senato, al fine di decidere se procedere o meno con la sperimentazione: il 10 ottobre la sperimentazione veniva definitivamente bloccata, in quanto il metodo veniva definito "pericoloso per la salute dei pazienti".
Tuttavia Vannoni aveva fatto ricorso al Tar del Lazio, che in data 4 dicembre ha sospeso il decreto di nomina della Commissione del Ministero della Salute che aveva bocciato il metodo Stamina.
Intanto, sempre il 4 dicembre, a Udine, nella sala Modotti della sede della Regione, il consigliere regionale di Autonomia Responsabile Giuseppe Sibau (proponente della proposta di legge sul metodo Stamina), il capogruppo consiliare regionale di AR Roberto Dipiazza e il dottor Marino Andolina, medico tra fondatori del metodo Stamina e vicepresidente di Stamina Foundation, hanno illustrato alla stampa la possibilità di utilizzare in Friuli Venezia Giulia il metodo sperimentale Stamina nei malati terminali, come cura compassionevole per dare loro la possibilità di ricevere giovamento dalle infusioni di cellule staminali mesenchimali, che risulterebbero essere efficaci nelle patologie di tipo neurodegenerativo.
È stata illustrata la proposta di legge che ha come obiettivo l'applicazione del metodo Stamina: "Nonostante alcuni detrattori, il metodo funziona, è stato riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale", ma "grossi interessi ci ostacolano, condizionando politica e iter delle leggi". Così ha commentato Marino Andolina.
"Quella di oggi è una vittoria morale per molta gente", ha aggiunto Andolina. Il ministero della Salute, "preso atto" della sospensiva del Tar "si attiverà per l'attuazione del provvedimento del Tar e provvederà, già nelle prossime ore, alla nomina dei nuovi componenti del Comitato scientifico, scelti anche tra esperti stranieri".