Arriva il tormentone matematico dell'anno: è "2048" del goriziano Gabriele Cirulli
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- Categoria: Scienza e tecnologia
- Pubblicato Mercoledì, 26 Marzo 2014 11:31
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Gorizia - È un giovanissimo goriziano, Gabriele Cirulli, 19 anni, diplomato all'Istituto tecnoco del capoluogo isontino, l'inventore del "tormentone" videogioco per cellulari del 2014. Dopo Ruzzle, Candy Crush Saga e Flappy Birds, ecco "2048".
Il gioco matematico, che ricorda il Sudoku, ha conquistato in poco tempo milioni di persone sulla rete. Lo scopo è quello di ottenere il risultato più alto possibile, fino al fatidico 2048, spostando e sommando multipli di due nella griglia, composta di 16 caselle: ogni volta che due numeri uguali finiscono vicini questi possono essere sommati.
In 3 settimane sono ben 9 milioni gli utenti mondiali che stanno cercando di risolvere il rompicapo. Circa 100mila le partite giocate finora.
Cirulli, interpellato dalla redazione "scienza e tecnologia" del Corriere della Sera, ha raccontato: “In tanti mi scrivono, soprattutto dalla Cina e della Russia, per ringraziarmi per aver creato il gioco. Mi mandano gli screenshot dei punteggi raggiunti e mi seguono su Twitter: due settimane fa avevo 100 follower, ora ne ho più di 8mila”.
Il gioco è completamente gratuito: per Gabriele Cirulli tanta fama e qualche donazione da parte dei giocatori. Iniziano però ad arrivare proposte di lavoro.
La sfida è di difficoltà estrema: provare per credere. Per iniziare a giocare questo è il link: http://gabrielecirulli.github.io/2048/
In coda nonostante la pioggia per la riapertura della Sottostazione elettrica del Porto Vecchio a Trieste
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- Categoria: Scienza e tecnologia
- Pubblicato Domenica, 23 Marzo 2014 18:58
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - È stata inaugurata sabato 22 marzo la Sottostazione Elettrica nel Porto Vecchio a Trieste. Il monumento di archeologia industriale era uno dei luoghi proposti per la visita alle Giornate Fai di primavera, sabato 22 e domenica 23 marzo. Una lunga coda di persone in attesa di entrare nella Sottostazione, nonostante la pioggia, ha testimoniato il forte interesse per questo storico edificio.
La Sottostazione, costruita nel 1913, si trova nelle vicinanze della Centrale Idrodinamica ed è rimasta funzionante fino al 1989: era destinata alla trasformazione dell’energia elettrica. Ora, dopo un lavoro di restauro, gli interni sono destinati ad ospitare gli archivi storici del porto di Trieste. Nella sottostazione sono ancora visibili i trasformatori, le altre apparecchiature elettriche e l'arredo originario che costituiscono nel suo insieme una preziosa testimonianza di archeologia industriale
L'Autorità Portuale di Trieste aggiunge così un ulteriore tassello per far rivivere l'inestimabile patrimonio culturale del Porto Vecchio con i suoi numerosi esempi di archeologia portuale. Alla riapertura hanno presenziato il sottosegretario al ministero dell'Ambiente, Barbara Degani e numerose autorità locali.
"Siamo impegnati - ha affermato la presidente dell'Apt, Marina Monassi - nella conservazione e nel restauro di questo comprensorio prezioso per la città e che ha attirato l'interesse di studiosi provenienti da diverse parti d'Europa. Con il recupero dei magazzini n.1 e n.26, della Centrale Idrodinamica e ora della Sottostazione Elettrica abbiamo raggiunto traguardi insperati fino a pochi anni or sono. E se da un lato siamo impegnati ad offrire alla città un Polo Museale del Porto accessibile alla popolazione, dall'altra siamo in una importante fase per il riuso dell'intero comprensorio".
"La valorizzazione di elementi ambientali e culturali - ha spiegato nel suo intervento Barbara Degani, sottosegretario al Ministero dell'Ambiente - rappresenta un fattore chiave per la rivitalizzazione e lo sviluppo di questa importante e significativa area portuale, singolare esempio a livello europeo di architettura industriale".
"In questo luogo potranno infatti misurarsi, nel prossimo futuro, patrimoni umani di alta professionalità con lo sviluppo di nuove opportunità economiche arricchite di rilevanti fattori di eco-sostenibilità. Non verrà pertanto creato solamente uno spazio attraente dove investire, lavorare, produrre e vivere, ma verranno altresì promossi - attraverso interventi integrati che coinvolgano gli operatori pubblici e privati - il recupero del territorio e del suo patrimonio urbanistico indirizzando la fruibilità dei servizi anche a fini turistici. In tal senso la suddivisione dell'area in 22 unità stimolerà proposte di riuso con una alta capacita' di aggregazione".
"L'iter amministrativo di riqualificazione dell'intero comprensorio del Porto Vecchio - ha rilevato Barbara Degani - giungerà a compimento con la conclusione del procedimento in corso per l'assentimento delle relative concessioni demaniali che, assieme all'implementazione delle proposte produttive e portuali, si prefigge quale obiettivo una qualificata valorizzazione del porto e della città di Trieste all'interno di un quadro economico, occupazionale e ambientale concretamente sostenibile".
A Trieste la "Settimana del cervello" evento internazionale dedicato alle neuroscienze. Incontri aperti a tutti
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- Categoria: Scienza e tecnologia
- Pubblicato Martedì, 11 Marzo 2014 16:24
- Scritto da Ilaria Gasparo
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Trieste - Si è aperta lunedì 10 marzo la “Settimana del cervello” (Brain Awareness Week), evento mondiale dedicato alle neuroscienze. Tra le città italiane coinvolte nella manifestazione c’è anche Trieste, dove l’evento è curato dal Laboratorio Interdisciplinare della SISSA in collaborazione con l’Immaginario Scientifico, il centro BRAIN dell’Università di Trieste, l’Azienda per i servizi sanitari n.1 Triestina, l’Associazione per la lotta e la prevenzione della tossicodipendenza e la Clinica Neurologica degli “Ospedali Riuniti” di Trieste.
L’edizione 2014, che pone particolare attenzione al tema del neuro-enhancement, ovvero il potenziamento cerebrale, prevede una serie di iniziative che coprono diverse zone del territorio triestino e comprendono attività quali mostre, conferenze, giochi e caffè scientifici. Eventi suddivisi tra il Parco di San Giovanni (ex OPP), lo storico Caffè San Marco, la libreria Lovat, il Caffè Tommaseo e l’Ospedale di Cattinara.
La manifestazione ha preso il via con l’inaugurazione al Parco di San Giovanni della mostra “Passioni. Il cervello, le emozioni, le sostanze”, a cui è seguita la la conferenza collegata “Le emozioni e le sostanze.”
Gli appuntamenti dei due giorni successivi sono dedicati al tema del potenziamento cerebrale, con una conferenza martedì 11 alle 18.00 al Caffè San Marco e un simpatico discussion game mercoledì 12 alle 18.30 alla libreria Lovat. Giovedì 13 marzo si inizia alle 9 all’ospedale di Cattinara, rendendo omaggio al prof. Gilberto Pizzolato, con il convegno intitolato “La neurologia dalla clinica alla ricerca: l’esperienza di Trieste”; la giornata si conclude alle 18 al Caffè Tommaseo con “Una marcia in più per il cervello”, caffè scientifico dedicato alle tecniche a disposizione per il miglioramento di danni cerebrali.
Venerdì 14 la manifestazione prosegue con la presentazione del libro “Ogni giorni vale una vita” di Lucilla Bossi, prevista alle ore 18 al Caffè San Marco. La Brain Awareness Week si conclude sabato 15 con una giornata pensata per i più giovani: si inizia alle 10 al Parco San Giovanni con le selezioni regionali per le Olimpiadi delle Neuroscienze, competizione riservata ai vincitori delle fasi locali della scuole medie superiori.
Evento finale della manifestazione la tavola rotonda “Social Network e adolescenti. La fatica di essere nativi digitali”, appuntamento alla libreria Lovat alle ore 17.30 di sabato per discutere delle potenzialità e dei rischi della Rete nella formazione e nella crescita dei giovani.
Per ulteriori informazioni la SISSA rimane a disposizione attraverso l’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e i numeri 040 3787230 – 040 3787549.
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