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Gio05162024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Great shake out: esercitazione antisismica in contemporanea mondiale per prepararsi ai terremoti

Great shake out: esercitazione antisismica in contemporanea mondiale per prepararsi ai terremoti

Trieste - Giovedì 16 ottobre alle ore 10.16 si svolgerà in tutto il mondo il Great Shake Out 2014, un’esercitazione antisismica globale che ha lo scopo di contribuire all’educazione al rischio sismico e di diffondere le buone pratiche di sicurezza. “Abbassati, Riparati e Reggiti” è il motto dell'evento e riassume la procedura più appropriata da seguire per proteggersi durante un terremoto.

La sezione CRS – Centro Ricerche Sismologiche di OGS - Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, invita cittadini e scuole a partecipare numerosi.

Il Great Shake Out è stato ideato in California nel 2008 per incoraggiare le singole persone, le famiglie, le comunità, le scuole a reagire correttamente ai terremoti e quindi a esaminare preventivamente e aggiornare le proprie procedure operative in caso di evento sismico. Quando accade un terremoto, infatti, è necessario agire con grande tempestività e solamente esercitandosi costantemente ci si può rendere conto delle eventuali criticità che ci circondano e farsi quindi trovare pronti.

Obiettivo del Great Shake Out è quindi accrescere la consapevolezza individuale e collettiva e far mettere a punto delle strategie adeguate a ciascuna realtà: non sempre è infatti possibile trovare riparo sotto tavoli o banchi; inoltre, alcune delle credenze diffuse, come ad esempio ripararsi sotto il telaio delle porte, non sempre sono in realtà adeguate.

La procedura di sicurezza che l'evento contribuirà a diffondere è “Abbassati, Riparati e Reggiti”. Si tratta dell'unica pratica che gli esperti concordano essere la più efficace sia per ridurre gli infortuni, sia per ridurre le morti.

Partecipare è molto semplice e richiede due passaggi on-line:

1) segnalare la richiesta di adesione compilando il form in modo da essere aggiornati sulle attività a livello locale;

2) iscriversi su www.shakeout.org dove sono riportate anche le istruzioni da seguire alle 10.16 del 16/10.

L'OGS, l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, che tramite la sua sezione CRS – Centro Ricerche Sismologiche da oltre trent'anni gestisce la Rete Sismometrica dell'Italia nord-orientale per il monitoraggio e l'allarme sismico per conto della Protezione Civile di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Provincia di Trento, invita tutti alla partecipazione.

"Quando arriva un terrremoto, bisogna essere pronti a reagire in fretta. - ha affermato Angela Saraò, ricercatrice del CRS – OGS - Per questo stiamo spingendo cittadini e scuole a partecipare, cogliendo l’opportunità di esercitarsi in contemporanea con milioni di persone in tutto il mondo. Vivere in un paese sismico significa anche acquisire pratiche corrette per minimizzare le eventuali conseguenze di un terremoto”.

Nasce nei laboratori dell'Area di ricerca di Trieste una tecnologia innovativa per l'uso del grafene

Nasce nei laboratori dell'Area di ricerca di Trieste una tecnologia innovativa per l'uso del grafene

Trieste - Viene dall'Area della Ricerca di Trieste la tecnologia che grazie alle leghe metalliche superleggere premette di utilizzare in modo ottimale le proprietà del grafene, materiale che entra nella costruzione di dispositivi elettronici come smartphone, computer e monitor.

Telefonini carichi più a lungo, computer che non si surriscaldano, monitor sottilissimi e flessibili, transistor superpotenti: diventeranno possibili grazie a questo procedimento innovativo, nato nei laboratori di Basovizza.

In un articolo uscito il 29 settembre sulla rivista Nature Communications, viene descritta la tecnica sviluppata dal gruppo di Alessandro Baraldi, docente di Fisica della Materia dell’Università di Trieste e responsabile del Laboratorio di Scienze delle Superfici del centro Elettra Sincrotrone Trieste. Allo studio hanno partecipato ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) italiano, insieme a studiosi di Inghilterra, Danimarca e Spagna.

“Siamo orgogliosi – ha detto Baraldi – di avere aggiunto un nuovo piccolo tassello al complicato puzzle che, quando completo, consentirà di passare dall’era del silicio all’era del grafene”.

Erede del silicio, il grafene è un materiale sottilissimo che ha alta capacità di condurre la corrente elettrica a temperatura ambiente. Finora questa capacità non poteva essere sfruttata al meglio perché i metalli con i quali viene combinato il grafene nei dispositivi elettronici ne alterano la struttura e lo rendono meno efficiente.

Basandosi sulle nanotecnologie, la tecnica italiana è riuscita ad accoppiare il grafene con l’ossido di alluminio, facendo crescere uno strato di grafene su una lega bimetallica di Nichel ed Alluminio Ni3Al ed esponendolo ad ossigeno a 520 K, conservandone così la struttura e la capacità di condurre energia elettrica.

La realizzazione di uno strato sottilissimo di carbonio, spesso solo un atomo - il grafene - era stata effettuata dai fisici Andre Geim e Kostya Novoselov nel 2004 ed appena 6 anni dopo aveva fruttato loro il premio Nobel.

Oggi entrambi sono professori all'Università di Manchester per merito della loro creazione, ma le applicazioni del più resistente materiale mai prodotto non sono che all'inizio, ed il grafene potrebbe portare enormi benefici in svariati campi, dall'informatica all'elettronica, dalla termoconduzione all'industria dei materiali.

Il grafene può vantare non solo il record di resistenza, essendo 100 volte migliore dell'acciaio, ma è un buon conduttore di elettricità, al pari del rame, trasferisce il calore come nessun altro materiale fino ad oggi scoperto, è trasparente, è estremamente denso; è inoltre flessibile, dote che lo rende il materiale ideale per i display flessibili e i dispositivi indossabili.

Il grafene ha proprietà molto interessanti dal punto di vista quantistico, tanto che al momento è studiato da migliaia di ricercatori in tutto il mondo.

Trieste Next sul tema dell'energia e della sostenibilità. La galleria fotografica

Trieste Next sul tema dell'energia e della sostenibilità. La galleria fotografica

Trieste - È l'energia il tema su cui ricercatori, imprenditori, filosofi, giornalisti e studenti si stanno interrogando, nel corso della terza edizione di TriesteNext – intitolata EnergETHIC – in corso a Trieste dal 26 al 28 settembre 2014.

Nella tre giorni ci si interroga tra l'altro su quale contributo può dare la ricerca scientifica alla sostenibilità dell’intero ciclo energetico, quale impatto ha l’innovazione su fonti rinnovabili, bioenergie e sistemi di efficienza e sicurezza energetica, quali nuovi orizzonti stanno definendo le imprese che investono nel campo dell’energia.

Dopo il cibo (Save the Food, edizione 2012) e l’acqua (WaterWISE, edizione 2013), la terza edizione del Salone europeo della Ricerca scientifica affronta quindi un’altra tematica cruciale per il nostro futuro.

L’obiettivo: valorizzare il proficuo rapporto città-impresa e incoraggiare l’innovazione scientifica rivolgendosi in primo luogo ai cittadini e ai giovani.

Di seguito la galleria fotografica di Stefano Savini:

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Trieste Next 2014 è promosso da Comune di Trieste, Università di Trieste, VeneziePost con il contributo di Fondazione CRTrieste.

Copromotori: Area Science Park, Camera di Commercio di Trieste, Provincia di Trieste, Sissa-Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati. Partner: Wärtsilä Italia S.p.A., Fincantieri, Trans Adriatic Pipeline AG Italy.

(Credits: Stefano Savini. Licenza Creative Commons: uso non commerciale, citare la fonte).

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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