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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Internet fino a 1 Giga a Trieste, Udine e Pordenone: Telecom firma accordo con sindaci

Internet fino a 1 Giga a Trieste, Udine e Pordenone: Telecom firma accordo con sindaci

Trieste - Dare impulso alla banda ultralarga attraverso la realizzazione di moderne infrastrutture di rete per favorire lo sviluppo della città e del territorio in termini di crescita economica, sociale e culturale.

È questo l’obiettivo dei tre memorandum d’intesa firmati il 18 novembre da Telecom Italia con i comuni di Trieste, Udine e Pordenone, che consentiranno a cittadini e imprese presenti sul territorio di usufruire di servizi digitali evoluti secondo quanto previsto dalla Commissione europea e dall’Agenda Digitale italiana.

Gli accordi, di durata triennale, sono stati firmati a Trieste da Paolo Malgarotto, Responsabile Open Access Nord Est di Telecom Italia, da Roberto Cosolini, Sindaco di Trieste, da Furio Honsell, Sindaco di Udine e da Claudio Pedrotti, Sindaco di Pordenone.

In particolare, i memorandum hanno l’obiettivo di favorire il nuovo piano di sviluppo della rete in fibra ottica che Telecom Italia realizzerà a Trieste, Udine e Pordenone. Tale piano, che prevede di portare la fibra ottica direttamente fino agli edifici, è aggiuntivo a quello FTTCab già realizzato nelle tre città ed ha lo scopo di aumentare la velocità già utilizzabile con l’attuale architettura di rete dove la fibra arriva fino agli armadi stradali. L’investimento di Telecom Italia per realizzare nelle tre città il nuovo modello di rete è pari a circa 25 milioni di Euro.

Trieste, Udine e Pordenone fanno infatti parte del nuovo piano nazionale di cablaggio in tecnologia FTTH/DP  comunicato da Telecom Italia al Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Infratel, che prevede entro marzo 2018 di raggiungere 100 città italiane con questa nuova architettura di rete.

L’iniziativa consentirà, pertanto, di dotare le tre città di una rete in fibra ottica ancora più performante di quella che Telecom Italia già oggi mette disposizione di cittadini e imprese: si passerà dagli attuali collegamenti fino a 50 Mbps (con la tecnologia FTTCab) a connessioni superveloci a partire da 100 Mbps e potenzialmente fino a 1 Giga (1.000 Megabit), con l’obiettivo di garantire una ancora più elevata qualità nella fruizione dei servizi digitali.

Questa iniziativa è sinergica ai programmi in atto nelle città di Trieste, Udine e Pordenone che vedono le tre amministrazioni comunali impegnate da tempo nella promozione della società dell’informazione, nella quale si ritiene che i diritti di cittadinanza siano esercitati in modo fondamentale attraverso strumenti digitali e pertanto che l’accesso alla banda ultralarga debba essere garantito all’universalità dei cittadini.

L’avvio dei lavori è previsto nei primi mesi del 2016 e il piano di Telecom Italia prevede la realizzazione della rete ottica fino agli edifici per abilitare la connessione di oltre 100mila unità immobiliari nelle tre città (circa 60mila a Trieste, 26mila ad Udine e 15mila a Pordenone), pari ad oltre il 50% della popolazione, entro marzo 2018.

Va ricordato che la copertura attuale della popolazione con l’architettura di rete FTTCab è pari al 99% per Udine, all’83% per Trieste e già a circa il 60% per Pordenone (dove i lavori sono stati avviati solo a giugno 2015), che diventerà oltre l’85% entro l’anno.

A questo riguardo, le parti si impegnano a favorire la realizzazione della rete a banda ultralarga in tecnologia FTTH/DP attraverso l’utilizzo sinergico delle infrastrutture disponibili e l’impiego di tecniche innovative che possono permettere la riduzione dei tempi e dei costi di intervento, garantendo nel contempo un basso impatto ambientale. 

In particolare, le tre amministrazioni comunali agevoleranno la realizzazione della rete tramite la concessione in uso di proprie infrastrutture, concedendo i permessi necessari e consentendo  l’uso di tecniche innovative di posa e di scavo (minitrincea, no dig, etc.) con conseguenti limitati ripristini.

“Telecom Italia vuole favorire lo sviluppo di infrastrutture in banda ultralarga sul territorio nazionale per costruire un’Italia connessa secondo gli obiettivi europei – ha dichiarato Paolo Malgarotto, Responsabile Open Access Area Nord Est di Telecom Italia -. Questi nuovi accordi, i primi ad essere firmati contemporaneamente da tre importanti città della stessa regione, rafforzano il proficuo rapporto di collaborazione con i Comuni di Trieste, Udine e Pordenone e confermano che la partnership tra pubblico e privato è fondamentale per il raggiungimento di importanti obiettivi infrastrutturali. Grazie ai nostri investimenti e all’impegno concreto delle istituzioni possiamo oggi gettare le basi per dare ulteriore impulso allo sviluppo della banda ultralarga sul territorio, che rappresenta il principale obiettivo del nostro piano industriale, rispondendo in questo modo alle esigenze dei cittadini, delle imprese e della pubblica amministrazione”.

“Esprimo grande soddisfazione per questo risultato – afferma il sindaco di Trieste Roberto Cosolini – che crea le condizioni perché la Città possa crescere ulteriormente: è infatti ormai risaputo che la connettività è cruciale per la crescita economica, del lavoro e della prosperità in generale.

Di fondamentale importanza questo intervento di Telecom, non solo per il consistente investimento di risorse finanziarie, ma per la capacità di fare sistema, che auspico possa essere paradigmatica per molti altri. Da parte nostra l’impegno, tra gli altri, a lavorare perché i nostri cittadini maturino la consapevolezza che questo tipo di “infrastrutture” equivalgono alle autostrade di un tempo: il digital divide è culturale prima che tecnologico”.

A Pordenonefiere Radioamatore 2 mostra mercato di elettronica, fotografia, droni e molto altro

A Pordenonefiere Radioamatore 2 mostra mercato di elettronica, fotografia, droni e molto altro

Pordenone - In arrivo in Fiera la 18ª edizione di Radioamatore 2: non solo materiale per radioamatori, elettronica e informatica tra gli stand, ma anche per eventi collaterali dedicati a fotografia, videogiochi, software open source e droni.  

Due giorni da non perdere per dare libero sfogo alla voglia di shopping tecnologico: il 21 e 22 novembre prossimi alla Fiera di Pordenone c’è Fiera del Radioamatore 2, diventata ormai la più ampia mostra mercato di elettronica, informatica low cost in Italia.

Un fiera che attrae pubblico di più generazioni con interessi molto diversi: paradiso per i teen-ager appassionati di elettronica di consumo che qui possono trovare smartphone di ultima generazione, pc completi, monitor, stampati, dispositivi per l’ascolto della musica e ogni genere di gadget tecnologico; Radioamatore 2 è anche una “fiera della passione” che stimola l’interesse dei cosiddetti “smanettoni informatici” che amano assemblare e modificare da soli il computer, o degli inventori fai da te che qui possono trovare una vastissima scelta di materiali datati e usati, componenti di ricambio introvabili.

Da chi vuole sfoggiare l’ultimo modello di dispositivo tecnologico a chi è alla ricerca di pc e cellulari ricondizionati o vuole riparare in tempo reale il cellulare usato: a Radioamatore 2 tutto è possibile e anche conveniente.

Nuovo e usato: tutto in fiera si vende a prezzi di assoluta convenienza ben più bassi della grande distribuzione: un valore aggiunto che rende Radioamatore 2 un appuntamento da non perdere anche per l’acquisto dei regali di Natale tecnologici.

Il fenomeno Radioamatore 2 di Pordenone si è costruito con un crescendo di successi nei suoi 18 anni di vita fino a raggiungere in questa edizione cifre di rilevanza nazionale: 7 padiglioni (dal n. 3 al n. 9), 2 km e mezzo di banchi espositivi, 200 aziende presenti ma soprattutto, più di 30.000 visitatori attesi da Friuli, Veneto e Trentino Alto Adige ma anche da Slovenia e Croazia. Molti tra i visitatori sono radioamatori, infatti la sezione A.R.I. (Associazione Radioamatori Italiani) di Pordenone, partner storico di Fiera del Radioamatore è promotrice al padiglione 5 di numerose iniziative che coinvolgeranno soci, sezioni e semplici appassionati provenienti non solo da tutta Italia ma anche dall’estero.

La fiera diventa mostra scambio al padiglione 4 dove ritorna per il 6° anno il Mercatino del radioamatore e hi-fi d’epoca: un’occasione di scambio e confronto tra radioamatori, collezionisti e appassionati alla quale hanno aderito quest’anno circa 35 espositori per lo più privati alcuni anche provenienti dalle Regione dell’Est Europa (Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Bulgaria) che hanno deciso di condividere con i visitatori di Fiera del Radioamatore 2 la loro passione per vecchie radio, grammofoni e hi-fi di ogni epoca e stile, apparecchiature per radioamatori usate.

Sfide tra appassionati di videogiochi al padiglione 4 dove debutta FROGLITE, lan party autunnale, versione ridotta dell’ormai celeberrimo Frogbyte di aprile. 50 posti disponibili per giocare in compagnia durante gli orari di apertura della fiera, per partecipare è necessaria l’iscrizione che è gratuita e consente anche l’ ingresso ridotto a Radioamatore 2: tutte le informazioni al sito www.frogbyte.it.

Non è necessaria esperienza di gioco o particolari abilità, a Radioamatore 2 si gioca a tutto e a tutti i livelli, basta portare da casa il proprio pc (portatile o desktop) e connettersi alla rete locale. Froglite è un evento realizzato in collaborazione con lo spazio web FORMOBILES.INFO, sito e social network dedicati alla presentazione di telefoni, tablet, computer, gadget tecnologici, hardware business o gaming sottoposti ad attenta analisi per valutarne le qualità tecniche e di intrattenimento.

Collabora a Froglite 2015 anche il gruppo Streamfighters con tornei e sessioni di gioco aperto di Street Fighter 4 Alpha su console. Nelle aree adiacenti a lan party saranno presenti stand con hardware e accessori per il gaming.

Il mondo della fotografia è protagonista assoluto al padiglione 3 di Fiera del Radioamatore dedicato alla quinta edizione di Fotomercato: mostra-mercato di accessori e apparecchi fotografici. Saranno presenti circa 80 espositori con materiali e attrezzatura vintage e occasioni dell’usato: spaziando da Leica a Nikon, da Canon ad Hasselblad, solo per citare alcuni marchi famosi, dal formato 24×36 ai banchi ottici 8×10”, filtri, lenti ed accessori di tutti i tipi, vasta gamma di Polaroid, apparecchi antichi e moderni a soffietto da vero collezionismo e fotografie d’autore antiche ed attuali, fotografie realizzate con antichi procedimenti, ingranditori ed accessori per la camera oscura e la sala posa. Grande spazio all’editoria con la grande libreria di HF distribuzione con libri d’arte di grandi fotografi, manualistica, corsi in dvd ecc.

A disposizione degli appassionati anche set fotografici e sale posa con modelle professioniste, (solo domenica 22 novembre) seminari e mostre fotografiche.

L'appuntamento con il software Open Source ritorna all’edizione autunnale di Fiera del Radioamatore di Pordenone! Tante le novità per il pubblico all’interno della Linux Arena 2 al pad. 5, lo spazio dedicato al Software Libero organizzato dall'associazione Pordenone Linux User Group (PN LUG) e che avrà come tema le distribuzioni: sistemi operativi programmati per rispondere a particolari scopi dell’utente.

Lo stand sarà composto da bidoni colorati ognuno dei quali farà da supporto a un computer con sistema GNU/Linux e istallata una determinata distribuzione che il pubblico potrà vedere e provare.

Ci saranno sistemi operativi per l'utilizzo personale tipico di ogni utente (Ubuntu, Mint), l'utilizzo scolastico e didattico con il supporto della lavagna multimediale (So.Di.Linux), l'utilizzo professionale e server (Debian, Slackware, lo stesso installato sulla stazione spaziale internazionale ISS) e per l'utilizzo geospaziale e tracciatura mappe (OS Geo).

Tutte queste distribuzioni potranno essere scaricate dai visitatori, a fronte di una donazione all'associazione, nella loro chiavetta usb e utilizzate subito nel proprio computer personale.

Ogni distribuzione potrà essere votata dal pubblico con uno speciale pulsante “like che determinerà la classifica finale di gradimento dei sistemi operativi GNU/Linux.

Focus sul mondo dei droni al padiglione 6 grazie a DroneZone, azienda specializzata nella progettazione e costruzione di droni e nell’assistenza, formazione e certificazione del personale addetto all’utilizzo di questi cosiddetti SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto).

Presso lo stand al padiglione 5 saranno presentati droni di ultima generazione. Tra le dotazioni più innovative: il  nuovissimo FTS sistema di controllo del volo certificato CE installabile su tutti i tipi di SAPR, richiesto per operazioni specializzate in aree critiche, sistemi di ripresa video ad altissima definizione e compatibili con lo smartphone in tempo reale. A disposizione dei visitatori ci saranno istruttori professionisti che potranno dare informazioni oltre che sui mezzi e le loro applicazioni anche sulla normativa ENAC in vigore ed illustrare il percorso formativo per diventare un Pilota APR autorizzato.

Anche sul web la Fiera Radioamatore 2 sta spopolando, con una vastissima diffusione sui social network tanto che la copertura dei post su facebook ha raggiunto le 250.000 persone. I  fans di Radioamatore 2 provengono in buona parte dall'Italia, seguita in ordine da Croazia, Slovenia e Austria, si tratta in maggioranza di giovani di età compresa fra 18 e 24, seguiti dalla fascia 25-34 anni con un buon 20% di persone di età superiore ai 45 anni.

(Foto di Ferdi Terrazzani)

Fiera del Radioamatore 2 sarà aperta al pubblico alla Fiera di Pordenone sabato 21 novembre dalle 9.00 alle 18.30, domenica 22 novembre dalle 9.00 alle 18.00.


Tutte le informazioni sul sito www.radioamatore2.it

 

Insiel, dal Friuli verso un futuro a misura di cittadino

Insiel, dal Friuli verso un futuro a misura di cittadino

Quando si parla di innovazione, i nomi che vengono subito in mente sono principalmente due: Silicon Valley e Lettonia, diversissimi per temperature ma non per voglia di inventare il futuro. Non è un caso, quindi, se una delegazione della Insiel ha visitato entrambi, qualche mese fa, “capitanata” dal Presidente Simone Puksic.

Facciamo prima un passo indietro: cos'è Insiel? Una domanda che si fanno spesso molti friulani, poiché questo colosso informatico è nato proprio nella regione più a nordest della Penisola. Ma non va pensato come un micro-organismo provinciale, anzi: a livello nazionale e internazionale, infatti, coordina le aziende controllate Erre Effe di Arezzo e PCS di Klagenfurt, in Austria.

Detto questo, la domanda rimane e sul proprio sito si legge che Insiel “sviluppa soluzioni di e-health e di e-government che permettano agli enti della Pubblica Amministrazionee dellaSanitàdi offrire i migliori servizi alle comunità in cui operano, con l’obiettivo di rendere i cittadini protagonisti nell’esercizio dei propri diritti”: in pratica, digitalizzazione dell'opprimente burocrazia ma non solo.

Di proprietà della Regione Friuli Venezia Giulia, questa S.p.A. si occupa della creazione e sviluppo di numerosi software e servizi che poi saranno usufruibili da Regioni, Province, Comuni, Aziende sanitarie, Aziende Ospedaliere ed altri enti della Pubblica Amministrazione: in totale, si contano oltre 1000 utenti, di cui più di 600 sono Comuni e 33 le Regioni ed Enti Regionali.

Alla presidenza di questa importante realtà 2.0 regionale, che vanta patnership con marchi dal prestigio mondiale come Microsoft, Oracle e tanti altri, c'è il giovane Simone Puksic: laurea triennale in Economia Aziendale presso la Bocconi di Milano, poi un contratto a progetto presso il DITEDI, il consorzio di imprese tecnologiche del Friuli con sede a Tavagnacco, alle porte di Udine.

Il suo ritorno nella terra natia è arrivata proprio quando alle urne è stato scelto il nome del nuovo Presidente della Regione: Debora Serracchiani. E fu lei, infatti, a conferirgli l'incarico di seguire il progetto Go on FVG nel 2014, “primo esempio italiano di sviluppo della cultura digitale” si legge nella biografia del dirigente. Qualche mese dopo divenne il numero uno della Insiel.

Insieme alla Regione, Insiel è stata tra le artefici della diffusione su tutto il Friuli Venezia Giulia della banda larga, tramite cavi a fibra ottica e wifi, che prossimamente dovrebbe essere ultimata. Ma promuove anche sperimentazioni, laboratori, tavole rotonde dedicate alla pubblica amministrazione, enti locali e privati cittadini, richiamando spesso nomi importanti di livello nazionale a Udine o in altri centri della regione.

Il sogno che trapela da questo “gigante di provincia” è diventare un punto di riferimento non solo in Italia, ma anche nel mondo: un progetto che ben si sposa con il notevole sviluppo digitale friulano, sempre più proiettato verso i mercati esteri. Una scommessa da vincere, anche per crerare una vera alternativa al dominio tech della Silicon Valley e dell'Est Europa, in un luogo storicamente avanti come il Nordest nostrano: il futuro lo si può trovare anche così, da protagonisti.

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