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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Politica

In arrivo una manovra da 180 milioni di euro per il rilancio di produzione e occupazione in Fvg

In arrivo una manovra da 180 milioni di euro per il rilancio di produzione e occupazione in Fvg

Trieste - L'assessore regionale alle Finanze del Friuli Venezia Giulia, Francesco Peroni, ha illustrato martedì 30 luglio alle parti sociali la cosiddetta manovra anticrisi, che vale 180 milioni di euro.

Si tratta del disegno di legge della Giunta che prevede "Interventi urgenti per il sostegno e il rilancio dei settori produttivi e dell'occupazione", per la cui approvazione l'esecutivo ha voluto imprimere una particolare accelerazione "proprio perché la crisi lo richiede", ha sottolineato l'assessore.

Peroni ha spiegato che questa misura "ha una serie di contenuti molto importanti di contrasto agli aspetti più delicati della perdurante crisi economica e finanziaria. E il Consiglio regionale, dimostrando grande collaborazione istituzionale, sta operando per poter arrivare all'approvazione definitiva del provvedimento già giovedì 1° agosto", ha assicurato l'assessore.

Peroni ha ricordato che ben 105 dei 180 milioni a disposizione saranno destinati alle imprese, agendo "sul credito che esse vantano nei confronti degli Enti locali, che a loro volta sono bloccati nei loro pagamenti dal Patto di stabilità".

Il ddl prevede poi 10 milioni di euro al Fondo globale per le crisi complesse, quali quella della Ferriera di Servola, a Trieste.

Cinque milioni andranno a rimpinguare il capitolo per l'inserimento lavorativo di persone disoccupate, tramite Lavori di Pubblica Utilità.

Altrettanti serviranno a sostenere progetti delle pubbliche amministrazioni che prevedono Lavori Socialmente Utili.

I rimanenti 55 milioni di euro sono invece destinati ad un Fondo globale a copertura di futuri interventi legislativi.

In proposito i sindacati hanno chiesto alla Regione di attivare un tavolo di concertazione per determinare assieme l'impiego di queste risorse.

L'ex presidente Promotur Stefano Mazzolini dichiarato ineleggibile dal Consiglio regionale

L'ex presidente Promotur Stefano Mazzolini dichiarato ineleggibile dal Consiglio regionale

Trieste - Come secondo punto all'ordine del giorno della seduta del 30 luglio, il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha trattato la causa di ineleggibilità del consigliere della Lega Nord Stefano Mazzolini, ex presidente di Promotur.

Il presidente Franco Iacop ha riferito all'Aula sui lavori della Giunta delle elezioni e sulle osservazioni che Mazzolini ha presentato in quella sede tramite i suoi avvocati, al termine delle quali si è sviluppato un dibattito che ha portato alla formulazione di una proposta di deliberazione che conferma la causa di ineleggibilità e annulla di conseguenza l'elezione di Mazzolini alla carica di consigliere regionale.

Oggi, dopo un dibattito concluso con la replica dello stesso Mazzolini, il Consiglio regionale ha votato - con la procedura della segretezza - esprimendosi con 25 voti per l'ineleggibilità, 20 contrari, 2 astenuti.

La delibera viene depositata alla Segreteria Generale del Consiglio regionale il 31 luglio, ha effetto da giovedì 1 agosto ed è notificata all'interessato entro 5 giorni.

La surroga di Mazzolini avviene in Consiglio regionale giovedì 1 agosto: a subentrargli è Barbara Zilli, prima dei non eletti della Lega Nord.

Duro l'intervento in aula dell'ex presidente della Regione Renzo Tondo: a suo avviso è stato "un voto politico" quello che ha "esautorato" Stefano Mazzolini. "Mazzolini è stato cacciato per la sua posizione politica". E a cacciarlo è stato "il tribunale del popolo".

A4: traffico sostenuto, 3 chilometri di coda a Trieste Lisert

Fvg - Tre chilometri di coda costante, alla barriera di Trieste Lisert, dalle 23,00 di questa notte, tra il 26 e il 27 luglio.

Tre chilometri in media, ovviamente, perché ci sono state fasce orarie in cui è scesa a 1 chilometro e mezzo e altre in cui è salita a 4 chilometri.  Alle 15 del pomeriggio del 27, in ogni caso, si attestava ancora su 3 chilometri e non c’erano segnali di riduzione. In aumento le uscite da questa barriera, più 1 e 79% rispetto alla stessa giornata del 2012, ma nonostante questo con code inferiori per quanto riguarda la lunghezza.

Fare paragoni è sempre difficile, soprattutto quando si parla di traffico, perché le condizioni sono profondamente diverse: partenze più scaglionate significano flussi sostenuti e costanti ma senza incolonnamenti; partenze più concentrate comportano congestioni in determinate fasce orarie e traffico molto scorrevole in altre; mezzi pesanti fermi nelle aree di servizio che partono tutti insieme se c’è una “finestra” notturna in cui possono circolare vuol dire rallentamento garantito.

C’è poi la variabile incidenti. Un sinistro significa rallentamenti immediati e code quasi certe: quattro vetture coinvolte in un incidente – senza feriti – accaduto in prossimità del bivio fra A4 e A57 in direzione Trieste, per esempio, ha provocato una coda di 2 chilometri in un attimo.   Alla fine contano i numeri e i numeri dicono che fino ad ora i transiti nel 2013 sono in linea con quelli del 2012. Si differenziano da un week end all’altro, ma anche questo rientra nelle variabili.

Analizzando le percentuali degli altri caselli da dove transitano i veicoli diretti soprattutto verso le località balneari, un’ulteriore conferma: - 0,33% a San Donà (in direzione jesolo) e – 0,33% a San Stino in direzione Caorle. In calo Latisana, che registra un meno 8,8% alle 15 del pomeriggio, dato parziale e suscettibile di modifica entro la fine della giornata. Capita spesso, infatti, che a questo casello ci sia un incremento di uscite nelle ore serali. Alle 16 e 30, in ogni caso, il traffico sulla A4 era ancora molto sostenuto, con rallentamenti e qualche temporanea congestione soprattutto nel tratto compreso fra Latisana e il bivio A4/A23 in direzione Trieste. Giornata nel complesso impegnativa, come del resto ampiamente previsto, ma senza criticità eccessive.

Più tranquilla la giornata di domani, domenica 28 luglio ma sempre con traffico intenso in entrambe le direzioni sulla A4 Venezia Trieste soprattutto al casello di Latisana, in uscita, e alla barriera di Trieste Lisert. In vigore dalle 7 del mattino alle 24,00 il divieto di transito per i mezzi pesanti superiori alle 7 tonnellate e mezza.

 

 

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