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Il Presidente Napolitano a Monfalcone, Redipuglia e Monte Santo per ricordare la Grande Guerra
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- Pubblicato Domenica, 06 Luglio 2014 19:50
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Monfalcone (Go) - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è giunto domenica 6 luglio a Monfalcone per l'inizio delle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra. In serata il presidente è al sacrario di Redipuglia per assistere al concerto diretto da Riccardo Muti.
Arrivato dall'Aeroporto di Ronchi dei Legionari, il Presidente ha percoso a piedi le vie del centro di Monfalcone accompagnato dalla moglie Clio, ed è stato accolto con calore dai cittadini, incuriositi anche dalla presenza dei corazzieri in alta uniforme.
Napolitano ha poi visitato le mostre "Oltre le nuvole. Aviatori italiani nella Prima Guerra Mondiale" e "Alisto. Sulle ali della storia", allestite nella Galleria d'arte moderna di piazza Cavour a Monfalcone.
Ad accogliere il Presidente Napolitano, accanto a Debora Serracchiani, c'erano il sindaco di Monfalcone Silvia Altran, il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop, gli assessori regionali Gianni Torrenti e Sara Vito, numerosi parlamentari e consiglieri regionali. Era presente Franco Marini, presidente del Comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale.
"Sappiamo quanto sia forte - ha detto la presidente Debora Serracchiani nell'indirizzo di saluto - lo spirito europeista del Presidente della Repubblica, il quale oggi ha colto l'occasione dell'inaugurazione di questa importante esposizione e del concerto di stasera a Redipuglia, per aprire una riflessione su quanto sia necessario, anche da queste terre, concentrarci sull'Europa che vogliamo, un'Europa che ha garantito per settant'anni la pace e che vorremmo si rafforzi anche politicamente per diventare un interlocutore di livello mondiale".
Dopo aver accompagnato il Presidente in visita alle mostre, dedicate agli aviatori della Grande Guerra, sono intervenuti nella Sala della Galleria di arte contemporanea il sindaco di Monfalcone Silvia Altran, per il saluto della città, e lo scrittore Claudio Magris, che ha proposto una riflessione storica e culturale sulla Grande Guerra e su tutte le guerre.
"Vogliamo contribuire - ha detto il Presidente Napolitano - a una celebrazione d'insieme, di respiro europeo, che si articoli naturalmente in analisi aderenti alle diverse esperienze nazionali ma non si risolva in una frammentazione asfittica e divisiva".
Ci sono voluti due spaventosi conflitti mondiali per arrivare a "una presa di coscienza - ha aggiunto il Presidente - dell'assoluta necessità di sradicare i nazionalismi aggressivi e bellicisti dando vita a un progetto e concreto processo di integrazione e unità dell'Europa".
"Le istituzioni e la cultura dell'Europa dovrebbero evitare un anacronistico riprodursi di antiche polemiche sulle responsabilità a cui far risalire lo scatenarsi dell'immane, sanguinosissimo e distruttivo scontro. Il punto di partenza della nostra riflessione e rinnovata analisi critica, deve essere piuttosto il quadro degli opposti interessi e disegni egemonici che alimentarono l'età, non solo dello sviluppo di Stati nazionali in via di modernizzazione, ma dei nazionalismi e delle vecchie e nuove presunzioni imperiali"
Al termine della visita si è esibito il Coro giovanile "Freevoices", diretto dalla maestra Manuela Marussi, che ha proposto il brano "Fuoco e mitragliatrici". Interpellato da alcuni ragazzi, che hanno manifestato timori per il loro futuro, Napolitano ha detto che "Se non trovano lavoro i giovani, l'Italia è finita".
In serata Napolitano, il presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor, il presidente della Repubblica di Croazia Ivo Josipović e il presidente del Consiglio federale austriaco Georg Keuschnigg, accompagnati dalle rispettive delegazioni, assistono al Sacrario di Redipuglia alla Messa da Requiem di Giuseppe Verdi dedicata alle vittime di tutte le guerre e diretta dal Maestro Riccardo Muti.
"Il Friuli Venezia Giulia accoglie con sentimento di profonda gratitudine il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha voluto onorare con la sua presenza il primo momento solenne delle celebrazioni per il Centenario della Grande Guerra: il grande concerto diretto dal maestro Riccardo Muti al Sacrario Militare di Redipuglia, dedicato ai Caduti di tutte le guerre" ha detto la presidente della Regione Debora Serracchiani.
"Il Sacrario di Redipuglia è un luogo simbolo di quel conflitto, di quell'immane tragedia che sconvolse l'Europa un secolo fa: custodisce le spoglie di 100.000 Caduti, di cui 60.000 senza nome: di 100.000 giovani che sacrificarono la loro vita nell'adempimento del dovere. Luogo di raccoglimento e di memoria, dunque, ma anche e sempre più di monito contro tutte le guerre, occasione per consolidare e diffondere sentimenti di pace, fratellanza, solidarieta'".
Il Friuli Venezia Giulia fu terra martoriata dalla Grande Guerra: in montagna, nelle trincee scavate nella roccia del Carso soffrirono milioni di combattenti delle parti in conflitto. E la nostra fu una terra tragicamente segnata anche dal secondo conflitto mondiale, dai veleni ideologici dei totalitarismi del XX Secolo, dalla divisione dell'Europa, ricorda la Serracchiani. "La presenza al concerto di Redipuglia, accanto al nostro Presidente della Repubblica, dei Presidenti di Slovenia e di Croazia assieme ai rappresentanti di Paesi allora in guerra, e' un segno dell'affermarsi di una memoria comune" ha affermato Serracchiani.
"È il segno del cammino di pace che ha saputo compiere l'Europa negli ultimi settant'anni dopo secoli di divisioni e di guerre, un'opera a cui ha contribuito qui, sul confine orientale, anche la lungimirante politica di cooperazione transfrontaliera da sempre tenacemente perseguita da una Regione a Statuto speciale come il Friuli Venezia Giulia".
"Con il concerto di Redipuglia, con la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi interpretata da artisti di tutta Europa - conclude la presidente Serracchiani - le celebrazioni per il Centenario diventano così un'occasione non solo per riflettere sulla storia, ma anche un'opportunità per trasmettere soprattutto alle giovani generazioni un messaggio di riconciliazione e di coesione, di impegno e di speranza per il futuro di tutto il nostro continente e per un mondo senza più guerre"
Lunedì 7 luglio Giorgio Napolitano si reca a Nova Gorica nella Repubblica di Slovenia dove con il presidente Pahor scopre una targa in memoria dei caduti della Prima guerra mondiale al Santuario del Monte Santo. Ultima tappa ad Aquileia.
Celebrazioni del 100° della Grande Guerra, il presidente della Repubblica a Redipuglia per il "Requiem"
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- Pubblicato Mercoledì, 02 Luglio 2014 14:26
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Gorizia - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano giungerà in Friuli Venezia Giulia il 6 luglio prossimo. La sua giornata in Regione avrà inizio a Monfalcone alle 11.35, dove è in programma una visita privata alla mostra "Oltre le nuvole. Aviatori italiani nella Prima Guerra Mondiale", allestita nella Galleria d'Arte contemporanea in piazza Cavour.
Il Presidente sarà accolto dal commissario di Governo e prefetto di Trieste Maria Adelaide Garufi, dal prefetto di Gorizia Vincenzo Zappalorto, dal sindaco di Monfalcone Silvia Altran, dalla presidente della Regione Debora Serracchiani, dal presidente del Consiglio regionale Franco Iacop e dal presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta.
Dopo la visita all'esposizione, sono previsti l'indirizzo del saluto del sindaco e una illustrazione della mostra da parte del curatore, Paolo Gaspari. Seguirà l'intervento del Presidente della Repubblica.
Si esibirà quindi il Coro giovanile "Freevoices", diretto dalla maestra Manuela Marussi, che proporrà il brano "Fuoco e mitragliatrici".
Al "Concerto in onore dei Caduti di tutte le guerre" diretto dal maestro Muti, che apre le celebrazioni per i 100 anni dall'inizio della Grande Guerra, assisteranno, tra gli altri, il Presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, ed il Presidente della Repubblica Croazia, Ivo Josipovic.
In attesa dell'arrivo del Presidente Napolitano si esibiranno il Coro dell'Associazione Italiana Alpini-Sezione di Udine e la Fanfara congedati della Brigata alpina Cadore.
A Redipuglia il Presidente sarà accolto dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e dalla presidente della Regione, Debora Serracchiani.
Dopo l'esecuzione degli inni nazionali, il maestro Muti dirigerà la "Messa da Requiem" di Giuseppe Verdi.
L'orchestra diretta da Riccardo Muti sarà composta da musicisti e coristi provenienti da tutta Europa, con i cantanti solisti Tatiana Serjan (soprano), Daniela Barcellona (mezzosoprano), Saimir Pirgu (tenore) e Riccardo Zanellato (basso).
240 anni di Guardia di Finanza a contrasto di frodi, evasioni fiscali e traffici illeciti
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- Pubblicato Martedì, 24 Giugno 2014 14:52
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Trieste - Si è svolta a Trieste il 24 giugno la celebrazione del 240° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, presso la caserma Campo Marzio, sede del Comando regionale.
Erano presenti il comandante generale delle Fiamme Gialle, generale di corpo d’armata Saverio Capolupo, il comandante del Fvg, generale di brigata Antonino Maggiore, una rappresentanza di militari in servizio alla sede, dei loro familiari e delle sezioni dei finanzieri in congedo di Trieste e Muggia.
Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha avuto luogo la consegna, da parte del comandante regionale, di alcune ricompense onorifiche a quei finanzieri, che, nell’ultimo anno, si sono resi protagonisti di significativi interventi sul territorio.
Sono stati quindi resi noti i risultati conseguiti dalle Fiamme Gialle in Regione nei primi cinque mesi dell’anno.
Nella lotta all’evasione fiscale, sono stati eseguiti 902 interventi ispettivi che hanno consentito di constatare oltre 95 milioni di euro sottratti a tassazione e di circa 11 milioni di euro di Iva evasa; sono stati scoperti 78 evasori (tra totali e quasi totali), che hanno occultato risorse per oltre 66 milioni di euro; sono stati denunciati all’autorità giudiziaria 141 responsabili di reati e frodi fiscali.
Nel contrasto agli sprechi nella spesa pubblica, sono stati accertati danni erariali per circa 12 milioni di euro; sono state scoperte frodi riguardanti l’erogazione di contributi pubblici ai finanziamenti comunitari e nazionali e locali, per oltre 7,5 milioni di euro e scoperti 89 “finti poveri”, beneficiari di prestazioni sociali agevolate.
Nella lotta ai traffici illeciti, sono stati sequestrati 119 chili di droghe pesanti (cocaina e pasta di oppio), 22 chili di droghe leggere, nonché verbalizzate 46 persone, tra queste, 23 sono state denunciate all’autorità giudiziaria, delle quali 13 in stato di arresto. Nel comparto del contrasto al contrabbando di sigarette, sono state sequestrate cinque tonnellate di tabacchi lavorati esteri.
Nella tutela del “made in Italy”, gli interventi della GdF hanno consentito di sequestrare articoli contraffatti per un valore di 42mila euro e prodotti pericolosi per 23mila euro, e di denunciare all’autorità giudiziaria 21 soggetti.
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