• Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Spettacoli
  • Cultura
  • Benessere
  • Magazine
  • Video
  • EN_blog

Dom11242024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Politica

Il Presidente Napolitano a Monfalcone, Redipuglia e Monte Santo per ricordare la Grande Guerra

Il Presidente Napolitano a Monfalcone, Redipuglia e Monte Santo per ricordare la Grande Guerra

Monfalcone (Go) - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è giunto domenica 6 luglio a Monfalcone per l'inizio delle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra. In serata il presidente è al sacrario di Redipuglia per assistere al concerto diretto da Riccardo Muti.

Arrivato dall'Aeroporto di Ronchi dei Legionari, il Presidente ha percoso a piedi le vie del centro di Monfalcone accompagnato dalla moglie Clio, ed è stato accolto con calore dai cittadini, incuriositi anche dalla presenza dei corazzieri in alta uniforme.

Napolitano ha poi visitato le mostre "Oltre le nuvole. Aviatori italiani nella Prima Guerra Mondiale" e "Alisto. Sulle ali della storia", allestite nella Galleria d'arte moderna di piazza Cavour a Monfalcone.

Ad accogliere il Presidente Napolitano, accanto a Debora Serracchiani, c'erano il sindaco di Monfalcone Silvia Altran, il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop, gli assessori regionali Gianni Torrenti e Sara Vito, numerosi parlamentari e consiglieri regionali. Era presente Franco Marini, presidente del Comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale.

"Sappiamo quanto sia forte - ha detto la presidente Debora Serracchiani nell'indirizzo di saluto - lo spirito europeista del Presidente della Repubblica, il quale oggi ha colto l'occasione dell'inaugurazione di questa importante esposizione e del concerto di stasera a Redipuglia, per aprire una riflessione su quanto sia necessario, anche da queste terre, concentrarci sull'Europa che vogliamo, un'Europa che ha garantito per settant'anni la pace e che vorremmo si rafforzi anche politicamente per diventare un interlocutore di livello mondiale".

Dopo aver accompagnato il Presidente in visita alle mostre, dedicate agli aviatori della Grande Guerra, sono intervenuti nella Sala della Galleria di arte contemporanea il sindaco di Monfalcone Silvia Altran, per il saluto della città, e lo scrittore Claudio Magris, che ha proposto una riflessione storica e culturale sulla Grande Guerra e su tutte le guerre.

"Vogliamo contribuire - ha detto il Presidente Napolitano - a una celebrazione d'insieme, di respiro europeo, che si articoli naturalmente in analisi aderenti alle diverse esperienze nazionali ma non si risolva in una frammentazione asfittica e divisiva".

Ci sono voluti due spaventosi conflitti mondiali per arrivare a "una presa di coscienza - ha aggiunto il Presidente - dell'assoluta necessità di sradicare i nazionalismi aggressivi e bellicisti dando vita a un progetto e concreto processo di integrazione e unità dell'Europa".

"Le istituzioni e la cultura dell'Europa dovrebbero evitare un anacronistico riprodursi di antiche polemiche sulle responsabilità a cui far risalire lo scatenarsi dell'immane, sanguinosissimo e distruttivo scontro. Il punto di partenza della nostra riflessione e rinnovata analisi critica, deve essere piuttosto il quadro degli opposti interessi e disegni egemonici che alimentarono l'età, non solo dello sviluppo di Stati nazionali in via di modernizzazione, ma dei nazionalismi e delle vecchie e nuove presunzioni imperiali"

Al termine della visita si è esibito il Coro giovanile "Freevoices", diretto dalla maestra Manuela Marussi, che ha proposto il brano "Fuoco e mitragliatrici". Interpellato da alcuni ragazzi, che hanno manifestato timori per il loro futuro, Napolitano ha detto che "Se non trovano lavoro i giovani, l'Italia è finita".

In serata Napolitano, il presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor, il presidente della Repubblica di Croazia Ivo Josipović e il presidente del Consiglio federale austriaco Georg Keuschnigg, accompagnati dalle rispettive delegazioni, assistono al Sacrario di Redipuglia alla Messa da Requiem di Giuseppe Verdi dedicata alle vittime di tutte le guerre e diretta dal Maestro Riccardo Muti.

"Il Friuli Venezia Giulia accoglie con sentimento di profonda gratitudine il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha voluto onorare con la sua presenza il primo momento solenne delle celebrazioni per il Centenario della Grande Guerra: il grande concerto diretto dal maestro Riccardo Muti al Sacrario Militare di Redipuglia, dedicato ai Caduti di tutte le guerre" ha detto la presidente della Regione Debora Serracchiani.

"Il Sacrario di Redipuglia è un luogo simbolo di quel conflitto, di quell'immane tragedia che sconvolse l'Europa un secolo fa: custodisce le spoglie di 100.000 Caduti, di cui 60.000 senza nome: di 100.000 giovani che sacrificarono la loro vita nell'adempimento del dovere. Luogo di raccoglimento e di memoria, dunque, ma anche e sempre più di monito contro tutte le guerre, occasione per consolidare e diffondere sentimenti di pace, fratellanza, solidarieta'".

Il Friuli Venezia Giulia fu terra martoriata dalla Grande Guerra: in montagna, nelle trincee scavate nella roccia del Carso soffrirono milioni di combattenti delle parti in conflitto. E la nostra fu una terra tragicamente segnata anche dal secondo conflitto mondiale, dai veleni ideologici dei totalitarismi del XX Secolo, dalla divisione dell'Europa, ricorda la Serracchiani. "La presenza al concerto di Redipuglia, accanto al nostro Presidente della Repubblica, dei Presidenti di Slovenia e di Croazia assieme ai rappresentanti di Paesi allora in guerra, e' un segno dell'affermarsi di una memoria comune" ha affermato Serracchiani.

"È il segno del cammino di pace che ha saputo compiere l'Europa negli ultimi settant'anni dopo secoli di divisioni e di guerre, un'opera a cui ha contribuito qui, sul confine orientale, anche la lungimirante politica di cooperazione transfrontaliera da sempre tenacemente perseguita da una Regione a Statuto speciale come il Friuli Venezia Giulia".

"Con il concerto di Redipuglia, con la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi interpretata da artisti di tutta Europa - conclude la presidente Serracchiani - le celebrazioni per il Centenario diventano così un'occasione non solo per riflettere sulla storia, ma anche un'opportunità per trasmettere soprattutto alle giovani generazioni un messaggio di riconciliazione e di coesione, di impegno e di speranza per il futuro di tutto il nostro continente e per un mondo senza più guerre"

Lunedì 7 luglio Giorgio Napolitano si reca a Nova Gorica nella Repubblica di Slovenia dove con il presidente Pahor scopre una targa in memoria dei caduti della Prima guerra mondiale al Santuario del Monte Santo. Ultima tappa ad Aquileia.


Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

Pubblicità

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Privacy e cookies

Privacy policy e cookies

Questo sito è impostato per consentire l'utilizzo di tutti i cookie al fine di garantire una migliore navigazione. Se si continua a navigare si acconsente automaticamente all'utilizzo. Per comprendere altro sui cookie e scoprire come cancellarli clicca qui.

Accetto i cookie da questo sito.