Economia
Crisi latte e formaggi: non c'è accordo tra i produttori del Friuli Venezia Giulia per strategie comuni
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- Pubblicato Sabato, 30 Novembre 2013 11:20
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Udine - Si è svolto il 29 novembre presso la Regione un importante incontro di consultazione sulla delicata questione del settore lattiero-caseario in Friuli Venezia Giulia.
Al vertice, indetto dal vicepresidente della Regione con delega all'agricoltura Sergio Bolzonello, erano presenti Latterie Friulane, Venchieredo, Confcooperative, Legacoop, Aprolaca, Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Latterie Carsiche.
Al centro delle consultazioni, la crisi che interessa ormai da più di un anno il Consorzio Cooperative Latterie Friulane, realtà che fino a qualche mese fa comprendeva 250 aziende, per 70 milioni di litri di latte lavorato all'anno.
Le aziende occupavano un migliaio di persone, in più il Consorzio utilizzava circa 100 collaboratori per il trasporto e altri 200 dipendenti per la produzione vera e propria. Oggi l'azienda deve invece ricorrere alla Cassa Integrazione.
La difficile situazione economica generale, assieme al calo complessivo del settore della trasformazione lattiero-casearia, la concorrenza nazionale e la difficoltà di penetrare mercati nuovi, la perdita della fidelizzazione storica dei consumatori ed i prezzi stracciati offerti dai discount alimentari, hanno portato il Consorzio ad un passo dalla disgregazione.
Nel corso del 2013, le Latterie Friulane hanno valutato sempre con maggior convinzione un accordo con la Granarolo di Bologna. Di qui la preoccupazione di sindacati ed enti pubblici, che vedono una delle produzioni tipiche regionali allontanarsi dal Friuli Venezia Giulia.
Precisamente un anno fa gli stessi attori erano stati ascoltati dalla seconda commissione del Consiglio regionale; anche allora vi era stato un nulla di fatto.
I partecipanti ancora una volta si sono alzati dal tavolo di consultazione senza trovare un accordo: "Latterie Friulane continuerà il dialogo avviato con Granarolo pur mantenendo fiducia - ha detto Sergio Bolzonello - nella possibilità di arrivare ad un accordo nell'ambito del Friuli Venezia Giulia".
In difesa di un settore che è anche un importante patrimonio di tradizioni e ha nel Montasio l'unico formaggio DOP del Friuli Venezia Giulia, "la Regione, per l'ennesima volta, ha offerto progettualità e disponibilità a ragionare su piani individuali - ha detto ancora Bolzonello - utilizzando gli strumenti finanziari di cui dispone e confermando che la nostra visione è tutt'altro che localistica, ma parte dall'unione di forze regionali che si aprono a players nazionali ed internazionali, ai fini della distribuzione e della commercializzazione dei prodotti sui mercati nazionali ed esteri".
"La riunione si è conclusa con un niente di fatto, ognuno è rimasto della sua opinione - ha osservato il vicepresidente - e nel complesso è stata ribadita la difficoltà ad arrivare ad un progetto unico, anche se tra Venchieredo e Latterie Carsiche esiste già una lettera d'intenti sull'acquisizione delle seconde da parte della prima, un accordo che di fatto sancirà la costituzione di un mini polo del lattiero-caseario in Friuli Venezia Giulia, a cui auspichiamo altri possano aggregarsi".
Dando un quadro di massima dello stato dell'arte, Bolzonello ha ricordato che attualmente in regione si producono 6 milioni di litri di latte, di cui uno viene assorbito da Latterie Friulane, uno da Venchieredo, uno da Aprolaca ed uno da Cospalat; i restanti due milioni vengono utilizzati da diversi trasformatori regionali e transregionali, mentre gli impianti di distribuzione e trasformazione fanno essenzialmente riferimento a Venchieredo, Latterie Friulane e Latterie Carsiche.
"Il Tavolo - osserva ancora Bolzonello - è servito per mettere ciascuno davanti alle sue responsabilità e dare la sua eventuale disponibilità ad un progetto più complesso che, in questa sede, non è stata però esplicitato. Vedremo, nei prossimi giorni, come si evolveranno le cose".
Autovie: inaugurata A34, costo 150 milioni
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- Pubblicato Giovedì, 28 Novembre 2013 11:36
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Gorizia - Inaugurata, alla presenza della presidente Fvg Debora Serracchiani, la A34, ex raccordo Villesse-Gorizia, che diventa autostrada di raccordo tra Italia e Est Europa.
L'opera, lunga 16,7 km con 668 m. in trincea e 51 su viadotti, è costata 149,7 milioni euro.
Con quest'opera il Fvg può contare su due itinerari per le merci in transito da e per il centro e l'Est Europa: la direttrice Trieste-Lubiana attraverso il valico di Fernetti e Trieste-Capodistria via valico di Rabuiese, oppure la A34.
In distribuzione l'annuario statistico regionale. Dati demografici aggiornati al 2012
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- Pubblicato Mercoledì, 27 Novembre 2013 22:10
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - È uscita il 27 novembre la raccolta di dati "Regione in cifre", giunta ormai alla quarantatreesima edizione.
È l'Annuario statistico regionale più longevo d'Italia. La nuova edizione, disponibile sul sito della Regione Friuli Venezia Giulia e distribuita in 3.300 copie a scuole, biblioteche, uffici pubblici, istituti di ricerca statistica, associazioni di industriali e uffici relazioni con il pubblico, raccoglie le indicazioni e i suggerimenti dei lettori che hanno partecipato all'indagine di customer satisfaction effettuata nel 2012.
È stato posto l'accento su dati specifici del Friuli Venezia Giulia, con un maggior numero di cartogrammi, più tavole di dati, più grafici a rendere più immediata la fruizione delle cifre.
Nel cd-rom allegato vengono riportate in formato excel le tavole presenti nel volume e tutti i dati con cui sono stati costruiti i cartogrammi, oltre ad una collezione di informazioni aggiuntive a livello comunale.
Alcuni dati in pillole: i residenti in Friuli Venezia Giulia a fine 2012 erano 1.221.860 (+0,3%). I posti letto negli istituti di cura pubblici e privati nel 2012 erano 4.499 per 1.248.650 giornate di degenza (7,8 giorni in media). I decessi sono stati 13.595 (il 33,8% per malattie sistema cardiocircolatorio, il 31,6% per tumori). I nati nei punti nascita: 9.905, il 69,4% con parto spontaneo. Gli infortuni sul lavoro: 17.743 nel 2012, di cui 19 mortali.
Per saperne di più: qui una sintesi dei dati.
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