Economia
Bankitalia su economia FVG: stop export e investimenti, le famiglie tengono duro e non spendono
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- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Mercoledì, 20 Novembre 2013 22:09
- Scritto da Tiziana Melloni
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Treiste - È stato presentato il 20 novembre a Udine e Trieste il Rapporto della Banca d'Italia "L'economia del Friuli Venezia Giulia - Aggiornamento congiunturale". Ad illustrare i risultati dell'indagine il direttore della sede Bankitalia di Trieste, Pietro Sambati.
Lo studio evidenzia che permangono molte ombre nell'economia regionale. Il dato più preoccupante è quello legato alle esportazioni: nel primo semestre 2013 sono diminuite del 3,3%, in controtendenza rispetto a Nord Est (+0,8%) e Italia.
Il calo è stato del 3,2% verso i Paesi dell'Unione europea, del 4% con i Paesi dell'area euro, del 6,8% con la Germania, principale partner della regione, e del 3,5% con i Paesi extra Ue. Il saldo export è invece positivo verso i Paesi asiatici: +9,3%.
I settori maggiormente interessati dalla crisi dell'export sono i macchinari, i metalli di base e il mobile, mentre per l'industria alimentare e la produzione di apparecchi elettrici l'andamento è stato moderatamente positivo.
Per quanto riguarda il fatturato, un'analisi a campione su 90 imprese industriali con almeno 20 addetti ha rivelato che circa il 40% lamenta una diminuzione. Le aspettative sulle prospettive della domanda sono in leggero miglioramento, ma le imprese non hanno ancora intenzione di spendere per aumentare gli investimenti.
La disoccupazione si attesta al massimo storico regionale del 7,8% (6,7% nel primo semestre 2012); le assunzioni a tempo indeterminato sono meno dell'11% delle assunzioni complessive.
L'unica nota positiva del Rapporto viene dai depositi bancari delle famiglie, che sono aumentati del 5%: le famiglie della regione stringono i denti e costituiscono la vera sponda di questa crisi. Il rovescio della medaglia è il blocco di ogni acquisto che non sia strettamente necessario.
E proprio della crisi del commercio si parla giovedì 21 novembre alle 20 a Pordenone presso la sede Ascom in via dei Mutilati, con il vice presidente della Regione Sergio Bolzonello, il presidente dell'Ascom Confcommercio Alberto Marchiori e l'atteso intervento del segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi.