Economia
Le Generali reggono l'impatto della crisi senza ridurre i costi per il personale
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- Pubblicato Mercoledì, 27 Novembre 2013 10:40
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Si svolge il 27 novembre a Londra l'investor day delle Generali, importante appuntamento in cui il Gruppo aggiorna il mercato sullo stato di avanzamento delle iniziative strategiche annunciate a gennaio di quest'anno. Lo annunciano le Assicurazioni in un comunicato.
L'amministratore delegato del Gruppo Mario Greco farà il punto sulle mosse del gruppo assicurativo triestino a poco più di dieci mesi dal precedente appuntamento nella City e a neanche un anno e mezzo dal suo arrivo al vertice della compagnia.
Proprio alla viglilia dell'incontro, è arrivata la decisione della nota agenzia di valutazione finanziaria "Standard & Poor's" di degradare il livello di affidabilità della Compagnia da AA- a BBB (lo stesso "rating" dell'Italia), se Generali non supererà gli "stress test" avviati dall'agenzia per simulare il "fallimento" dell'Italia. Generali ha infatti in portafoglio circa 60 miliardi di titoli di stato italiani.
L'Amministratore delle Generali si è detto sorpreso della decisione: "Non possiamo che prendere atto dei nuovi criteri di S&P che valutano il rischio di fallimento del Paese prevalente. Siamo molto sorpresi della decisione di porre la nostra società in credit watch negativo oggi, a novembre 2013, quando l'economia italiana sta mostrando i primi segnali di ripresa". Greco sottolinea anche che, per quanto riguarda la compagnia, la situazione attuale è fortemente migliorata rispetto al recente passato.
Nel corso dell'investor day londinese il gruppo presenta una strategia che ha l’obiettivo di aumentare i vantaggi per gli azionisti e la profittabilità complessiva dell'impresa attraverso la rifocalizzazione sul settore assicurativo, la ricostituzione della solidità patrimoniale, il rafforzamento delle eccellenze tecniche e del controllo dei costi, e l’adozione di un approccio maggiormente focalizzato sul cliente.
Negli ultimi dieci mesi - si legge nel comunicato - il Gruppo ha compiuto significativi progressi nella realizzazione della strategia. Generali ha liquidato 2,4 miliardi di attività non strettamente assicurative con buoni guadagni, raggiungendo già il 60% del suo obiettivo di 4 miliardi di euro di dismissioni al 2015.
Inoltre, il Gruppo ha investito per ottenere il pieno controllo delle sue unità operative in aree strategiche: il 49% di GPH in Europa Centro-Orientale,il 7% di Generali Deutschland Holding in Germania e il 40% di Generali Asia.
Generali ha realizzato importanti sviluppi nell’introduzione di una maggiore disciplina finanziaria e si aspetta una riduzione sostanziale del suo debito nei prossimi anni. Da gennaio inoltre il Gruppo ha ulteriormente semplificato e migliorato la sua organizzazione interna.
"Negli ultimi mesi – ha aggiunto Mario Greco – il Gruppo ha lavorato con intensità sulla sua base costi. Abbiamo individuato una serie di semplici ed efficaci azioni al fine di mantenere la base costi stabile senza toccare, in particolar modo, i costi del personale".
I risparmi, previsti per il 2015 nella misura di 750 milioni di euro, gli investimenti in settori ad elevata redditività e l'attività assicurativa dovrebbero permettere alle Generali di fronteggiare la crisi senza particolari scosse e di mantenere una redditività del capitale proprio stimata al 13%.
Bolzonello su Ideal Standard: videointervista. Ottenuta la cassa integrazione, "risultato importantissimo"
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- Pubblicato Venerdì, 22 Novembre 2013 13:40
- Scritto da Maurizio Pertegato
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PORDENONE - "E’ stato ottenuto un risultato importantissimo”. E’ il commento che il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, fa al ilfriuliveneziagiulia.it che lo ha interpellato al termine della giornata romana, nella quale si è tenuto l'atteso incontro, al Ministero dello Sviluppo Economico con i rappresentanti di Ideal Standard, che ha consentito di trovare l’accordo sulla cassa integrazione in deroga.
“I volumi di produzione in Italia non diminuiranno – sottolinea Bolzonello – e il Governo ha dunque garantito la cassa integrazione in deroga per sei mesi, l’azienda ha assicurato il ritiro della procedura di mobilità e assumerà un atteggiamento senza preclusioni verso la procedura di vendita dello stabilimento di Orcenico”.
“Tutto questo dà fiato alle trattative in corso – aggiunto il vicepresidente della Regione – e permette a tante famiglie di tornare a sperare nel futuro. È il risultato di un grande lavoro comune svolto d’intesa tra Governo, Regione, sindacati e enti locali”.
Il provvedimento sarà in vigore per 6 mesi, a partire da gennaio. La concessione della cassa in deroga era la condizione richiesta dall'Ideal Standard per ritirare la mobilità e così è stato.
Possono, così, esultare i 409 operai di Orcenico, così come il sindaco di Zoppola Francesca Papais che ha seguito, minuto dopo minuto, la trattativa.
Ecco la videointervista, rilasciata il 21 novembre dopo l'incontro presso la sede Ascom di Pordenone
Pordenone: Ideal Standard, operai si incatenano davanti alla Prefettura
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- Pubblicato Giovedì, 21 Novembre 2013 11:58
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - Tre operai dell'Ideal Standard di Orcenico di Zoppola si sono incatenati stamani, 21 novembre, alle colonne della Prefettura di Pordenone per sollecitare il Governo nazionale sulla concessione della cassa integrazione in deroga per gli stabilimenti italiani del gruppo.
E' questa, infatti, la condizione posta dalla proprietà per scongiurare il licenziamento dei 409 addetti friulani.
Attorno alle 11.00, subito dopo un incontro con il Prefetto Pierfrancesco Galante, i tre, sostenuti da un centinaio di colleghi che da stamani presidiano la Prefettura, hanno chiuso i lucchetti delle catene annunciando di non volersi muovere fino a che da Roma, al termine di un vertice odierno, non ci sarà una risposta positiva alle richieste di azienda, lavoratori e organizzazioni sindacali.
Per cercare di scongiurare questa forma estrema di protesta il Prefetto aveva invitato gli operai ad attendere alcune ore, avendo ricevuto rassicurazioni dalla Capitale circa il buon esito dell'istanza: ''Se la trattativa non andrà a buon fine - aveva dichiarato alle maestranze Galante - sono pronto a rinunciare alla mia tredicesima''.
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