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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Al castello di Valvasone si presenta il Borsino Immobiliare della Federazione mediatori e agenti d’affari

Al castello di Valvasone si presenta il Borsino Immobiliare della Federazione mediatori e agenti d’a

Valvasone - L’appuntamento è per venerdì 24 ottobre, alle ore 17, al Castello di Valvasone (sala Cavana) per la presentazione del Borsino immobiliare 2014/15, un vero e proprio vademecum del mercato immobiliare dell’intera provincia realizzato annualmente dalla Fimaa, la Federazione mediatori e agenti d’affari in collaborazione con l’Ascom-Confcommercio di Pordenone.

L’iniziativa è abbinata a "Case aperte: abitare Valvasone Arzene" promossa dal Comune di Valvasone, Friulovest banca e Bcc Credito coooperativo pordenonese nei giorni 24, 25 e 26 ottobre.

L’assise della Fimaa aprirà con la relazione di Donatella Righetti, direttore commerciale Mcs spa su "La riforma della mediazione creditizia".

A seguire gli interventi  del notaio pordenonese Gaspare Gerardi (Disciplina delle fattispecie denominate "rent to buy") e  di Salvatore Lardo del Credito cooperativo (Gli interventi regionali a sostegno dell’esigenza abitativa).

Le conclusioni sono affidate a Maria Grazia Lozzer, presidente provinciale agenti e mediatori Fimaa-Confcommercio, che farà una panoramica sul nuovo borsino immobiliare.

Al termine dei lavori ci sarà la consegna del premio Fimaa  a un agente immobiliare che in questi anni si è distinto particolarmente nell’attività sindacale e professionale della categoria.

Nella foto: Maria Grazia Lozzer, presidente provinciale Fimaa-Confcommercio.

Fallimento Coop, la Regione si dice "fiduciosa" nella restituzione del prestito sociale

Fallimento Coop, la Regione si dice

Trieste - Il 21 ottobre si è tenuto un incontro presso la Procura della Repubblica di Trieste alla presenza del procuratore capo Carlo Mastelloni, con i sostituti procuratori Federico Frezza e Matteo Tripani, dell'amministratore giudiziario Maurizio Consoli, del vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello, dedicato alla situazione di crisi delle Cooperative Operaie di Trieste, Istria e Friuli.

Al termine dei colloqui la Regione ha diffuso una nota con i commenti della presidente e del vicepresidente.

Per Debora Serracchiani "L'intervento della Procura della Repubblica nella vicenda delle Cooperative Operaie è stato opportuno e apprezzabile".

"Pur nel nostro limitato potere di vigilanza, che si restringe alla verifica dei principi di mutalità, da tempo stavamo monitorando la situazione attraverso un Tavolo dedicato alla messa in opera di azioni intese a cercare soluzioni alla crisi, garantendo la continuità dell'Azienda, pagando i fornitori, mantenendo i livelli occupazionali e rispettando i diritti dei prestatori", ha dichiarato la presidente.

"L'azione della Procura permette alla Regione di avere una visione più chiara e trasparente dello stato di crisi in cui versano le Cooperative Operaie e quindi - ha aggiunto Serracchiani - di poter collaborare assieme all'amministratore giudiziario nell'azione già intrapresa, in un quadro di maggiore chiarezza".

Nel corso della riunione è stata decisa l'apertura di una linea di consultazione permanente tra la Regione e l'amministratore giudiziario intesa ad accompagnare l'iter procedurale previsto per l'attuazione del piano industriale. L'amministratore giudiziario Consoli ha infatti tracciato un quadro tecnico giuridico della situazione e delle opzioni possibili per la soluzione della crisi.

Si è concordemente ritenuto che, con gli opportuni interventi di supporto, potranno essere raggiunti gli obiettivi perseguiti e cioè la garanzia dell'occupazione, la garanzia della restituzione del prestito sociale e la tutela dei creditori sociali.

Il vicepresidente Bolzonello, anche nella sua qualità di assessore regionale alle Attività produttive, si è detto molto fiducioso su un esito positivo della vicenda, convinto del rilievo strategico delle Cooperative Operaie e della loro funzione economica e produttiva per il territorio giuliano e anche per le proiezioni internazionali delle attività commerciali.

Il procuratore capo Mastelloni ha assicurato la più ampia collaborazione, nel rispetto dei ruoli, al fine di garantire un buon esito a una situazione di crisi che potrebbe avere profondi riflessi sociali ed economici sulla città di Trieste.

Fallimento delle Cooperative Operaie: sospeso il prelievo del prestito sociale

Fallimento delle Cooperative Operaie: sospeso il prelievo del prestito sociale

Trieste - "Tutti i soci delle Cooperative Operaie di Trieste si rendono conto della delicatezza del momento... questo gruppo nasce per scambiare opinioni e scegliere una strategia comune per salvaguardare i nostri risparmi".

Così si legge sul profilo del neocostituito gruppo "Cooperative Operaie Trieste soci come cautelarsi?", nato sul social network Facebook, che si propone una funzione di autoaiuto per i soci della cooperativa, allarmati per il fallimento della società. Gli iscritti sono già più di mille.

I soci, in caso di fallimento, rischiano di recuperare solo il 30% dei loro risparmi.

Per tutelare i soci Coop si è mobilitato anche il Movimento Difesa del Cittadino, associazione indipendente di cittadini e consumatori con l'obiettivo di promuovere la tutela dei diritti del cittadino-consumatore.

"Informeremo oggi stesso la Banca d’Italia presentando un esposto e faremo di tutto per garantire ai 17mila cittadini, coinvolti nella bufera delle Cooperative Operaie di Trieste, Istria e Friuli, di non perdere i risparmi di una vita".

"Abbiamo attivato anche una mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per ricevere segnalazioni e assistere i cittadini nella richiesta di comprendere l’accaduto e recuperare il loro denaro”.

Questo il commento del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) a proposito del buco delle Cooperative operaie, causato, secondo la Procura della Repubblica, da uno stratagemma di cessioni di immobili a società controllate dalle stesse, che avrebbe creato un buco milionario mettendo a rischio i risparmi dei soci per un ammontare di 103 milioni di euro.

“Segnaleremo il “prestito sociale” delle Cooperative – conclude MDC - anche all’Antitrust per ingannevolezza del messaggio che assicura una garanzia di valore al risparmio dei soci totalmente smentita nei fatti. Messaggio peraltro ancora presente sul loro sito.”

I sindacati nel frattempo si sono attivati con uno sportello informativo "per affrontare le problematiche e per adoperarsi in tutte le sedi per tutelare gli interessi dei risparmiatori" coinvolti nel fallimento delle Cooperative Operaie.

Esprimendo "preoccupazione per le notizie sulla richiesta della procura della Repubblica di istanza di fallimento della societa'", lo Spi-Cgil si dichiara "impegnato per la tutela sia dei posti di lavoro che degli interessi dei risparmiatori, in maggioranza anziani".

Le persone coinvolte sono i circa 700 dipendenti delle Coop e i 17mila soci, il cui patrimonio ammonterebbe a più di 100 milioni di euro.

Da parte sua l'amministratore giudiziario delle Cooperative Operaie, Maurizio Consoli, in una nota diffusa il 20 ottobre, afferma che "l'intervento dell'amministratore giudiziale è volto, prima di tutto, a salvare la società e a conservarne il patrimonio".

"Tutti i punti vendita delle Cooperative Operaie - continua Consoli - sono aperti e tutti i dipendenti sono al lavoro: l'unica misura presa in queste ore riguarda il prestito sociale, i fondi che i soci hanno prestato alla Cooperativa. Il prelievo del prestito sociale, infatti, è stato sospeso ma è attiva la possibilità di prenotarlo".

Consoli ha precisato che la misura "si è resa necessaria nel pieno spirito della tutela dell'interesse pubblico e dei prestatori stessi, ed è da considerarsi temporanea".

Consoli mette in evidenza che suo compito è anche quello di "gestire per il tempo necessario la Cooperativa, lavorando affinché siano tutelati gli interessi dei dipendenti, dei soci, dei fornitori, dei clienti e del sistema economico in cui la Cooperativa è inserita".

"Nell'attuale situazione è necessario oggi più che in passato sostenere, ognuno per il proprio ruolo, la Cooperativa. La solidarietà e la collaborazione sono temi forti del mondo cooperativo e sono necessari - conclude Consoli - per superare questo difficile momento".

Intanto, il centralino delle Coop è subissato di chiamate. Una delegazione di soci si è recata in piazza Unità d'Italia di fronte al Comune, dove in Consiglio si svolge un'audizione dei sindacati.

Un gruppo di consiglieri comunali ha chiesto la convocazione di un Consiglio straordinario, invitando una rappresentanza di lavoratori e di risparmiatori.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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