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Mer11272024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Mercatone Uno nella tempesta: nulla di fatto tra i vertici dell'impresa di distribuzione e i sindacati

Mercatone Uno nella tempesta: nulla di fatto tra i vertici dell'impresa di distribuzione e i sindaca

Udine - Crisi del gruppo Mercatone Uno: si è concluso con un nulla di fatto l'incontro svoltosi martedì 23 febbraio tra i vertici dell'impresa di distribuzione e i sindacati. Lo rende noto Francesco Buonopane, segretario della Filcams Cgil di Udine. Lunedì prossimo, 2 marzo, sara' convocata un'assemblea del personale in tutte le sedi del gruppo.

"Il quadro presentato dall'azienda - dichiara Buonopane - conferma che da gennaio è stato dato impulso a un ricorso maggiore alla riduzione di orario prevista dal contratto di solidarietà, con crescenti differenze sia tra i punti vendita che tra i dipendenti degli stessi negozi".

"È proprio su quest'ultimo punto - prosegue la Filcams — che l'incontro di ieri non ha portato le risposte attese dal sindacato. Avevamo chiesto di garantire maggiore omogeneità ed equità nella gestione degli ammortizzatori. L'azienda si era dichiarata disponibile, ma è un impegno che risulta contraddetto dalla prova dei fatti".

L'atteggiamento dell'amministratore delegato viene definito "tendenzioso e fuorviante" dalla Filcams, che critica le iniziative e le comunicazioni "tese a prefigurare smembramenti della rete di vendita senza alcun riferimento credibile". Il 28 febbraio è il termine fissato per la procedura di ricerca di nuovi acquirenti.

L’indebitamento del gruppo – che gestisce 79 store sparsi in tutta Italia e dà lavoro a 3.500 persone – ha raggiunto i 425 milioni di euro (metà con le banche e metà con fornitori ed erario).

Rilancio dell'Interporto di Pordenone: forte enfasi su mercati esteri. Videointervista al presidente

Rilancio dell'Interporto di Pordenone: forte enfasi su mercati esteri. Videointervista al presidente

Pordenone - L'Interporto Centro Ingrosso di Pordenone ha cambiato a febbraio la sua veste grafica. Un mutamento non solo stilistico, quello voluto dai vertici della società, ma legato alla nuova visione che caratterizzerà in futuro l'attività del polo intermodale.

Il nuovo logo vuole simboleggiare l'apertura verso nuovi mercati del centro servizi pordenonese, da cui quotidianamente partono merci per varie destinazioni italiane ed estere. Lo studio, compiuto dalla ditta Main Manicardi&Cecchin di Porcia, vuole tenere in considerazione il nuovo ruolo che il centro intermodale ricopre sia in ambito regionale che all'interno dello scacchiere dei Balcani.

Il restyling del logo ha invertito la direzione delle frecce, inizialmente rivolte verso l'interno. "Ciò significa - spiega il presidente di Interporto Giuseppe Bortolussi - che non ci focalizziamo più su noi stessi poiché ora la struttura è consolidata. Il passo avanti va nella direzione dell'internazionalizzazione, alla luce delle nuove opportunità che si sono venute a creare: in prima istanza lo scalo merci ferroviario con standard europei, i cui lavori prenderanno avvio a breve".

Qui la videointervista al presidente Bortolussi:



Quella del polo pordenonese è stata una scommessa vinta a livello nazionale. In un momento in cui sono molti i tagli alle altre strutture presenti in Italia, le sinergie congiunte della Regione e delle realtà imprenditoriali del territorio hanno permesso alla realtà pordenonese di essere tenuta in alta considerazione, anche grazie alla credibilità costruita nel tempo.

Le frecce, che ora puntano verso l'esterno, simboleggiano anche il ruolo di snodo tra il capoluogo del Friuli occidentale e i mercati oltre confine, a partire da quelli delle vicine Slovenia e Croazia, della Serbia e del Sud Est dell'Europa.

"Interporto Pordenone – ha proseguito Bortolussi – è ormai un hub intermodale per la logistica integrata. Ne è esempio il fatto che, grazie al Consorzio Corridoio Italia-Serbia, stiamo aprendo nuove frontiere dei trasporti in cui saremo protagonisti tanto con Belgrado quanto con altre zone dell'Est Europa quali Ungheria e Ucraina".

"I contatti sono stati avviati - ha affermato Bortolussi - ora stiamo reperendo fondi nell'ambito del programma comunitario Connecting Europe Facility 2014-2020, grazie ad un progetto che ci vede partner insieme alle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, l'Autorità Porto di Venezia, Reti Autostrade del Mare SpA di Roma, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nonché il Porto ed Interporto di Budapest".

La nuova veste grafica è stata fortemente voluta dal nuovo Consiglio di Amministrazione e mira ad esprimere una nuova mentalità strategica e comunicativa. Un nuovo dinamismo della società, che non vuole rassegnarsi all'immobilismo a causa del difficile momento economico.

"Il mondo imprenditoriale e le istituzioni ci sono molto vicini e ci spronano a continuare lungo il percorso intrapreso - conclude Bortolussi - Noi ci facciamo interpreti di questo cambiamento, nella convinzione che ci sono grandi margini di crescita e sviluppo".

Porto di Trieste: passaggio di consegne tra la presidente Monassi e il commissario D'Agostino

Porto di Trieste: passaggio di consegne tra la presidente Monassi e il commissario D'Agostino

Trieste - Si è svolto il 23 febbraio a Trieste il passaggio di consegne al vertice dell'Amministrazione Portuale tra la presidente uscente Marina Monassi e il commissario subentrante Zeno D'Agostino.

Monassi ha riferito al commissario sul percorso effettuato dall'Autorità Portuale nell'ultimo quadriennio, anche in ordine ai risultati ottenuti.

Per quanto riguarda i traffici, nel 2013 Trieste ha raggiunto il primato italiano per volumi di traffico complessivamente movimentati con 56.585.708 tonnellate, risultato sostanzialmente confermato con 56.113.694 tonnellate nel 2014.

Inoltre, l'ultimo anno è stato particolarmente positivo per il comparto contenitori che ha raggiunto i 506.011 teu.

Considerato il dato di partenza del 2010 (281.643 teu), il traffico contenitori ha segnato una crescita costante, per cui nel quadriennio si è registrato un incremento complessivo dell'80%.

Quanto al bilancio dell'Autorità Portuale, nel periodo 2011-2014 si sono registrati tutti gli anni consistenti avanzi di amministrazione, con ingenti investimenti infrastrutturali effettuati a beneficio di tutta l'utenza portuale.

Monassi, oltre ad augurare buon lavoro al nuovo vertice aziendale, ha approfittato dell'occasione per ringraziare i dirigenti, i quadri ed i dipendenti tutti dell'Authority per l'apporto professionale da ognuno di essi offerto all'Ente.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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