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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Fallisce la Spav prefabbricati del Gruppo Archès Ideis. 76 dipendenti a rischio mobilità

Fallisce la Spav prefabbricati del Gruppo Archès Ideis. 76 dipendenti a rischio mobilità

Udine - Il Tribunale di Udine ha dichiarato il fallimento di Spav prefabbricati di Martignacco. È stato nominato curatore il dottore commercialista Giuliano Bianco, partner dello studio Bianco in Udine, e giudice delegato il dott. Andrea Zuliani.

La sentenza di revoca dell'ammissione dell'azienda al concordato preventivo e di accoglimento delle istanze di fallimento è stata depositata il 9 marzo. Decisiva la relazione negativa del commissario giudiziale Giuliano Bianco al piano concordatario sul valore degli immobili.

Difficile la situazione per i 76 dipendenti (la maggior parte in cassa integrazione): potrebbero tutti finire in mobilità.

L'udienza di esame dello stato passivo si terrà il 7 luglio prossimo. La domanda di fallimento era stata presentata dalla società Ati spa.

Spav prefabbricati spa è una società del Gruppo Archès Ideis, attiva dal 1960 a Martignacco. Nella sua storia ha prodotto oltre 2.000 edifici di diversa destinazione, con l'impiego di componenti prefabbricati in calcestruzzo armato vibrato ed in cemento armato precompresso. Tra questi anche lo stadio Rocco di Trieste.

Lo stabilimento fisso di Martignacco (Udine), sorge su un'area di 125.000 mq, consta di tre reparti di produzione dalla superficie coperta di circa 30.000 mq ed ha una capacità produttiva annua di 90.000 di metri cubi di calcestruzzo.

Gli stabilimenti Spav producono componenti prefabbricate per l'edilizia industriale, commerciale, civile, sportiva, infrastrutturale, sociale e logistica.

Un'altra società del Gruppo Archès Ideis, la Euroholz di Villa Santina (Udine) era stata dichiarata fallita nel 2013 dal Tribunale di Tolmezzo.

Imprenderò e Cà Foscari insieme per formare i futuri manager dell'innovazione

Imprenderò e Cà Foscari insieme per formare i futuri manager dell'innovazione

Udine - Talento, creatività, visione, azione: sono questi i concept attorno ai quali nasce il nuovo ciclo di seminari del progetto regionale Imprenderò 4.0 creati in sinergia con l'Università Ca' Foscari di Venezia.

L'obiettivo di questo nuovo percorso formativo è quello di fornire ai partecipanti strumenti di autovalutazione e di autopotenziamento delle competenze trasversali all’agire imprenditoriale.

Un approccio innovativo, che oltre a presentare gli strumenti di analisi e rielaborazione personale, offrirà attraverso casi, esercitazioni, simulazioni, role playing e focus group ai futuri startupper la giusta motivazione e le basi di progettualità professionale necessaria per la buona riuscita dell’idea imprenditoriale.

«"Capacitare l’imprenditorialità generando innovazione" è un titolo ambizioso - commenta Andrea Strano, dottorando in Scienze della Formazione presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e collaboratore di ricerca all’interno del CISRE (Centro Internazionale di Studi sulla Ricerca Educativa e la Formazione Avanzata)  - che abbiamo pensato per mettere al centro del nostro lavoro ciò che riteniamo essere cruciale per  le emergenze del territorio e, anzitutto, per le esigenze delle persone che lo abitano».

«Mai quanto oggi - prosegue Strano - occorre che ciascuno di noi riesca a estrarre da sé le energie, le visioni e quei talenti che sono  personali e irripetibili, per dare forma non soltanto a un solido progetto professionale, ma a un orizzonte di vita denso di opportunità e di significati. Renderci capaci di imprenditorialità, letto in  termini più ampi, in fin dei conti non significa altro che metterci alla guida della nostra vita».

Quattro saranno le sedi dove sarà presentato il seminario:

- Il 18 Marzo 2015, a Udine, nella sede del Consorzio Friuli Formazione, in viale Palmanova, 1;

- il 10 Aprile 2015, a Pordenone, all’Auditorium Galleria arte moderna e contemporanea “Armando Pizzinato” , in viale Dante, 33 (all’interno del Parco Galvani);

- il 23 Aprile 2015, a Trieste, al Magazzino delle Idee, in corso Cavour;

- il 29 Aprile 2015, a Gorizia, nella sede dell'Enaip Fvg, in via del Boschetto, 37.

«La figura dell’imprenditore oggi rappresenta la risposta più efficace al tema dell’occupabilità - sottolinea Massimiliano Costa, professore all’Università Ca’ Foscari di Venezia e componente del Direttivo della Società Italiana di Pedagogia e della Società Italiana di Ricerca Educativa e Formativa -. Valorizzare questa professionalità si traduce nel riconoscimento e potenziamento della propria  attitudine e agency professionale».

«Per creare un’impresa non basta un’idea, dietro ogni idea  vincente, infatti, si celano, oltre che comprovate capacità intuitive e professionali, una serie di  abilità, come la leadership, il problem solving, la creatività e la gestione del talento».

«Le giornate  seminariali che proponiamo agiscono sulla concreta possibilità di ciascuno di dare risposta alla propria idea di costruzione professionale, osservando da vicino quanto la produzione di innovazione possa essere alla portata di tutti, se si diviene capaci di dare spazio alla creatività e a un agire generativo».

Possono iscriversi e partecipare ai seminari sia giovani di età inferiore ai 30 anni, residenti in Italia e iscritti a Garanzia Giovani, sia persone in stato di disoccupazione, inoccupati, occupati, lavoratori in Cassa integrazione (anche in deroga) o mobilità di età compresa tra i 18 e 65 anni, domiciliati o residenti in Fvg e che tutte le attività sono gratuite.

L'offerta completa, aggiornata costantemente, della programmazione è disponibile sul sito: www.imprendero.eu e sui canali social del progetto.

 

 

Tutela del Prosecco, se ne parla in Regione. Nel 2014 lo spumante italiano ha battuto ogni record

Tutela del Prosecco, se ne parla in Regione. Nel 2014 lo spumante italiano ha battuto ogni record

Trieste - Venerdì 6 marzo, nel Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia a Trieste, si tiene una riunione per fare il punto sullo stato di attuazione del Protocollo d'intesa per la valorizzazione della DOC Prosecco.

Il Protocollo è stato firmato nel 2009 tra il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MiPAAF), la Regione Friuli Venezia Giulia e le diverse associazioni agricole di categoria.

Si tratta di un appuntamento estremamente importante: secondo i dati della Coldiretti, con un aumento del 20% nelle bottiglie spedite all’estero, lo spumante italiano nel 2014 ha sorpassato le vendite di champagne, totalizzando un record storico.

La Coldiretti segnala che il 2014 si è chiuso con la spedizione all'estero di più di 320 milioni di bottiglie di spumante italiano, un record assoluto.

Si è dunque invertita la situazione e nel mondo – precisa la Coldiretti – si è bevuto più spumante italiano che champagne, le cui esportazioni si sono fermate a 307 milioni di bottiglie con un aumento solo dello 0,7%.

Anche i francesi si sono convertiti: nel 2014 sono state esportate in Francia 9,8 milioni di bottiglie di spumante italiano, mentre al contrario dalla Francia sono arrivati in Italia 5,8 milioni di bottiglie di champagne.

La Coldiretti sottolinea i risultati ottenuti sui nuovi mercati, come la crescita record nelle esportazioni in Cina, dove le bottiglie di bollicine italiane consumate nel 2014 sono quasi raddoppiate (+90%) rispetto allo scorso anno.

Un vero e proprio boom di vendite nello stesso periodo si registra nel Regno Unito (+45% di bottiglie vendute) che – continua la Coldiretti – scavalca gli Stati Uniti per consumi (+14%) e diventa il primo mercato di riferimento per gli spumanti mentre la Germania scende al terzo posto con le esportazioni che restano stabili.

Alla riunione, convocata dal vicepresidente della Regione e assessore regionale alle Risorse agricole Sergio Bolzonello, parteciperanno l'assessore regionale alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro, i consiglieri regionali Igor Gabrovec e Stefano Ukmar e il presidente della Camera di Commercio di Trieste Antonio Paoletti, accanto ai vertici delle organizzazioni agricole.

Il marchio Prosecco è al centro dell'attenzione per il pericolo di contraffazioni e frodi: in Crimea, nonostante la guerra in corso, si è iniziato a produrre falso Prosecco, che in sfregio alle norme di tutela delle denominazioni viene venduto nelle grandi catene di supermercati dell’Est europa. In commercio, segnala la Coldiretti, ci sono anche bottiglie di Kressecco e di Meer-Secco prodotte in Germania.

Segnalazioni provengono anche dall'Inghilterra, dove inizia a spuntare vino frizzante alla spina venduto nei pub.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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