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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

“Simple Minds”: unico live del Nordest all’Arena Alpe Adria di Lignano Sabbiadoro

“Simple Minds”: unico live del Nordest all’Arena Alpe Adria a Lignano Sabbiadoro

Lignano Sabbiadoro (Ud) - Attesa alle stelle a Lignano Sabbiadoro, pronta a ospitare domani, martedì 29 luglio all’Arena Alpe Adria di Lignano, il concerto di una delle band riferimento della scena internazionale: i Simple Minds.

Gruppo cult degli anni ’80, capace di vendere oltre 60 milioni di dischi in carriera, di ritorno in Italia con il “The Greatest Hits Tour”, tournée fra le più attese dell’estate. Dopo Taormina, Roma e Ferrara, Lignano Sabbiadoro ospiterà domani l’unico concerto in tutto il Nordest per Jim Kerr e compagni.

I biglietti per l’atteso live, organizzato da Azalea Promotion, in collaborazione con la Città di Lignano Sabbiadoro, la Regione Friuli Venezia Giulia e Vivo Concerti, inserito nel pacchetto “Music&Live” dell’Agenzia TurismoFVG, sono ancora disponibili nei punti vendita Ticketone e Azalea Promotion e lo saranno anche domani alla cassa dell’arena, a partire dalle 18.30.

Qui gli altri orari utili della serata, con le porte che apriranno alle 19.30, in attesa dello spettacolo vero e proprio, che inizierà alle 21.30.

Con oltre trent’anni di carriera e più di sessanta milioni di album venduti in tutto il mondo i Simple Minds hanno pubblicato lo scorso marzo “Celebrate –The Greatest Hits”, la nuova raccolta dei grandi successi della band di Jim Kerr che ripercorre il viaggio musicale della band di Glasgow, dagli esordi del 1979 con l’album “Life In A Day” fino all’ultimo “Graffiti Soul”, oltre a due brani inediti incisi appositamente per questo progetto, “Blood Diamonds” e “Broken Glass Park”.

I Simple Minds sono: Jim Kerr (voce),  Charlie Burchill (chitarra), Mel Gaynor  (batteria), Andy Gillespie (tastiere), Ged Grimes (basso).

L’Arena Alpe Adria di Lignano Sabbiadoro si conferma anche in questo 2014 il teatro ideale per grandi concerti e spettacoli dal vivo. Dopo il live dei Simple Minds, in programma lo spettacolo del comico del momento Angelo Pintus, con lo spettacolo “50 Sfumature di Pintus”, mercoledì 6 agosto, e il musical per famiglie “Cercasi Violetta”, una romantica storia d’amore ambientata ai giorni nostri, lunedì11 agosto. Biglietti in vendita, per informazioni www.azalea.it .

Info: Azalea Promotiontel. +39 0431 510393 – www.azalea.itQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Mittelfest, 8 giorni di spettacoli. Mitteleuropa in musica con Enrico Bronzi e la Camerata Salzburg

Mittelfest, 8 giorni di spettacoli. Mitteleuropa in musica con Enrico Bronzi e la Camerata Salzburg

Cividale del Friuli (Ud) - Mittelfest è crogiuolo di spettacoli, musiche ed eventi: in molti sono ad amarlo e frequentarlo, pochi i fortunati che possono godere di tutte le otto giornate del festival che si chiuderà il prossimo 27 luglio.

Nel frattempo deve essere segnalato un concerto di musica classica che domenica 20 ha fatto vibrare lo spirito del numeroso pubblico presente nella chiesa di San Francesco a Cividale.

La Camerata Salzburg, fondata da uno dei padri del Festival di Salisburgo Bernhard Paumgartner che nel 1952 riunì docenti e studenti del Mozarteum in un ensamble che da allora è sempre presente sulla scena internazionale.

Orchestra da camera, dal suono energico, giovane, brillante e, al contempo, capace di intagliare controllati soavi pianissimi e chiaroscuri dettagliati, a Cividale si è affidata alla direzione del violoncellista Enrico Bronzi per un programma dal vago titolo “Wiener klassik und moderne”.

Dopo un primo dovuto prologo, con le 6 Ländlerische Tänze KV606 di Wolfgang Amadeus Mozart, già la compagine iniziava a ruggire effervescente con i 10 Waltzer für Streichorchester di Arnold Schönberg, dove il piglio del direttore bene si amalgamava con il gesto compatto e preciso degli archi. L’attesa dei più, ora aveva il sapore dello scetticismo: in programma Franz Joseph Haydn con il Concerto in do maggiore per violoncello e orchestra Hob. VIIb:1 e Bronzi siede al violoncello.

La curiosità preme e ci si chiede se prevarrà il concertista sul direttore. L’orchestra inizia, pronta al suo gesto rapido e la partitura sembra riscriversi con traboccante energia vitale. Il violoncello è generoso e altrettanto l’ensemble che non gli permette di svincolarsi dal ritmo che egli stesso incalza. La sfida è ampiamente superata: è un’ovazione l’applauso del pubblico che premia l’equilibrio di Bronzi e l’altezza della performance della Salzburg. Così i ringraziamenti al termine della prima parte, sono incoronati con un bis ancora da Haydn.

Dopo l’intervallo il programma prevede i “Fünf strücke” op.5 di Anton Webern scritti nel 1909 per quartetto, eseguiti qui nella versione per orchestra, un apice geniale di modernità, presentato con delicata minuziosa precisione ritmica dalla Camerata che ha quindi concluso il concerto con la Sinfonia n.6 in do maggiore D589 di Franz Schubert. Chiara, suadente, è eseguita con giusta misura e sereno equilibrio fra gli umori allegri e scherzosi e le dichiarazioni romantiche del compositore che i salisburghesi con Enrico Bronzi hanno saputo raccontare dettagliatamente.

Nella cornice di Piazza Duomo, nella capitale del Mittelfest, domenica 20 è anche andata in scena la prima assoluta di “Sciantose, eccentriche e dive del microfono. Storia di canzonette e guerre mondiali”. Scritto e diretto da Giorgio Umberto Bozzo, lo spettacolo, presentato come commedia musicale, è un mélange di canzoni e testi, letti a leggio e un po’ stentatamente amalgamati dall’ironia redatta a copione per la brillante Ariella Reggio e le fantastiche Marinetti, bravissimi attori-cantanti nei panni di tre sorelle parodia del Trio Lescano.

Abilissimi a interpretare lo swing italiano degli anni Venti e Trenta, le Marinetti si confrontano qui con la divertente interpretazione attoriale della Reggio che incarna la Belle Époque, così che sono messi a confronto, in un testo a volte forzato, se non stentato, i due conflitti mondiali e la musica e la società di quei tempi.

Il risultato, malgrado la cura filologica delle partiture musicali curate da Christian Schmitz e dall’ironia di Ariella Reggio è comunque solo un potpourri di musiche e testi, anche se assai gradevoli, che sgambettano fra i resoconti originali di sciantose e comici di avanspettacolo, cercando di spiccare il volo con il manifesto di Marinetti, i versi di Saba e le citazioni di Ungaretti, ma incespicano passo dopo passo in un refrain troppo didascalico. Rimane debole il fil rouge che dovrebbe rendere lo spettacolo coeso.

Le Marinetti, già presenti a Trieste nel 2013 nel cartellone del Bobbio con un loro spettacolo, potranno essere applaudite ancora assieme ad Ariella Reggio in questa produzione de La Contrada, per una replica in piazza Verdi a Trieste, nel contesto delle manifestazioni di “Trieste Estate” 2014, mercoledì 30 luglio alle ore 21.00.

Credits: Foto Luca D'Agostino. Tutti i diritti riservati

Per TriesteLovesJazz stasera doppio concerto con il bassista Riccardo Fioravanti e i Loosebites

Per TriesteLovesJazz stasera doppio concerto con il bassista Riccardo Fioravanti e i Loosebites

Trieste – Ricordiamo il concerto di stasera, lunedì 21 luglio di TriesteLovesJazz, che prosegue con un doppio progetto, sempre alle 21, e ancora in piazza Verdi a ingresso libero.

Il primo progetto, dedicato a Duke Ellington, “Duke’s Flower”, porta il nome delbassista Riccardo Fioravanti che per l’occasione si affianca alla tromba ed effetti di Daniele Raimondi.  La lunga e prestigiosa carriera di Riccardo Fioravanti si sviluppa su piani paralleli: il senso artistico, la grande versatilità e le alte capacità professionali lo portano a lavorare con alcuni dei migliori jazzisti italiani e stranieri ma anche a collaborare con innumerevoli artisti e produzioni nel mondo del pop. A questo progetto, ispirato a una delle pagine più importanti della storia del jazz, partecipa il giovane trombettista Daniele Raimondi che, formatosi musicalmente a Trieste, è ormai considerato come uno dei più interessati jazzisti della nuova generazione. Accanto a loro Roberto Cecchetto (chitarre, efx) e  Alessandro Rossi (drums).

A seguire uno stacco tutto giovanile con i “Loosebites”, formato da un nucleo di giovani musicisti della regione, tra i più talentuosi e promettenti, che nell’ecletticità e nell’energia trovano un comune denominatore di grande impatto. Si collocano trasversalmente rispetto a stili e linguaggi e si propongono di mescolare i diversi influssi provenienti dal mondo del jazz, del rock e della musica elettronica. Ad accompagnare i Loosebites c’è a Trieste un ospite d’eccezione: Giovanni Falzone, una delle migliori trombe del panorama jazzistico italiano. Con lo stesso ospite quest’anno registreranno il loro album di debutto che hanno deciso di finanziare lanciando una campagna di crowdfunding. Anche in questo i ragazzi dei Loosebites si distinguono e meritano attenzione ed ascolto: chi assiste al concerto può in qualche modo mettere un piccolo tassello (attraverso il crowdfunding, una spontanea raccolta di fondi) perché nuovi talenti abbiano la possibilità di esprimersi e perché la cultura e la creatività possano essere sempre sostenute anche “dal basso”, dai fruitori: una nuova mentalità che sta prendendo sempre più piede e che non potrà che agevolare le nuove espressività artistiche.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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