Per TriesteLovesJazz stasera doppio concerto con il bassista Riccardo Fioravanti e i Loosebites
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- Categoria: Musica
- Pubblicato Lunedì, 21 Luglio 2014 15:54
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Trieste – Ricordiamo il concerto di stasera, lunedì 21 luglio di TriesteLovesJazz, che prosegue con un doppio progetto, sempre alle 21, e ancora in piazza Verdi a ingresso libero.
Il primo progetto, dedicato a Duke Ellington, “Duke’s Flower”, porta il nome delbassista Riccardo Fioravanti che per l’occasione si affianca alla tromba ed effetti di Daniele Raimondi. La lunga e prestigiosa carriera di Riccardo Fioravanti si sviluppa su piani paralleli: il senso artistico, la grande versatilità e le alte capacità professionali lo portano a lavorare con alcuni dei migliori jazzisti italiani e stranieri ma anche a collaborare con innumerevoli artisti e produzioni nel mondo del pop. A questo progetto, ispirato a una delle pagine più importanti della storia del jazz, partecipa il giovane trombettista Daniele Raimondi che, formatosi musicalmente a Trieste, è ormai considerato come uno dei più interessati jazzisti della nuova generazione. Accanto a loro Roberto Cecchetto (chitarre, efx) e Alessandro Rossi (drums).
A seguire uno stacco tutto giovanile con i “Loosebites”, formato da un nucleo di giovani musicisti della regione, tra i più talentuosi e promettenti, che nell’ecletticità e nell’energia trovano un comune denominatore di grande impatto. Si collocano trasversalmente rispetto a stili e linguaggi e si propongono di mescolare i diversi influssi provenienti dal mondo del jazz, del rock e della musica elettronica. Ad accompagnare i Loosebites c’è a Trieste un ospite d’eccezione: Giovanni Falzone, una delle migliori trombe del panorama jazzistico italiano. Con lo stesso ospite quest’anno registreranno il loro album di debutto che hanno deciso di finanziare lanciando una campagna di crowdfunding. Anche in questo i ragazzi dei Loosebites si distinguono e meritano attenzione ed ascolto: chi assiste al concerto può in qualche modo mettere un piccolo tassello (attraverso il crowdfunding, una spontanea raccolta di fondi) perché nuovi talenti abbiano la possibilità di esprimersi e perché la cultura e la creatività possano essere sempre sostenute anche “dal basso”, dai fruitori: una nuova mentalità che sta prendendo sempre più piede e che non potrà che agevolare le nuove espressività artistiche.