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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Aperte le iscrizioni a Cortinametraggio festival dedicato al mondo del corto a 360°

Aperte le iscrizioni a Cortinametraggio festival dedicato al mondo del corto a 360°

Trieste - Dopo il successo della presentazione alla 73a Mostra del Cinema di Venezia, la 12a edizione di Cortinametraggio, festival dedicato al mondo del corto a 360° ideato e diretto da Maddalena Mayneri, che si terrà dal 20 al 26 marzo, è pronta per entrare nel vivo.

Riconfermata l'amatissima sezione dedicata alle Web-Series, genere che sta crescendo di anno in anno, tanto da riuscire a conquistare anche chi non si considera un grande internauta.

Per chi fosse interessato, è appena stato lanciato il bando, aperto a tutti i prodotti di nazionalità italiana, di genere commedia e magari anche con qualche contaminazione, horror, thriller, fantascienza, poliziesco, drammatico in cui traspaia comunque uno sguardo ironico sulla realtà ed i personaggi rappresentati.

L'importante è che ci siano almeno tre episodi editi di un max di 10 minuti l'uno, e distribuiti pubblicamente su internet dal 1 gennaio 2016 al 6 febbraio 2017.

Le Giornate del Cinema Muto festeggiano la 35° edizione con una doppia pre-apertura

Le Giornate del Cinema Muto festeggiano la 35° edizione con una doppia pre-apertura

Fvg - Le Giornate del Cinema Muto, che festeggiano la 35a edizione, in programma al Teatro Verdi di Pordenone dall’1 all’8 ottobre, con replica dell’evento finale domenica 9, avranno per l’occasione una doppia pre-apertura, a Udine e a Sacile.

Giovedì 29 settembre al Visionario di Udine con inizio serata ore 20, in collaborazione con il CEC, e venerdì 30 al Teatro Zancanaro di Sacilealle ore 20.45, in collaborazione e con il sostegno del Comune di Sacile e la partecipazione del Rotary Club Sacile Centenario, la Zerorchestra diretta da Günter Buchwald accompagnerà, fondendo improvvisazione e immagini,la commedia brillante Show People (Maschere di celluloide, 1928) di King Vidor.

Attorno alla protagonista, una deliziosa Marion Davies nei panni di Peggy Pepper, carina e un po’ svampita aspirante attrice, ruota il luccicante mondo della Hollywood dell’epoca, di cui il film offre uno spaccato memorabile mostrandoci, fra gli altri, veri e propri miti quali Charlie Chaplin, John Gilbert, Mae Murray, William Hart e Douglas Fairbanks, nei panni di se stessi.  Vi compare anche King Vidor, dalla metà degli anni Venti uno dei più celebri e affermati registi a Hollywood. Autore di film quali La grande parata, La folla, Billy the Kid, Nostro pane quotidiano, Duello al sole, La fonte meravigliosa, Guerra e pace, ebbe cinque nomination all’Oscar, conquistando il premio tuttavia una sola volta, alla carriera, nel 1979, pochi anni prima di morire.

Lo spettacolo è stato realizzato da Cinemazero in occasione della mostra Hollywood Icons, fotografie dalla John Kobal Foundation, in corso a Villa Manin di Passariano.

La direzione dell’orchestra è stata affidata al compositore e polistrumentista Günter Buchwald, che aveva già collaborato con la Zerorchestra per il film tedesco Der Unüberwindliche(Il globo infuocato, 1928) di Max Obal, presentato lo scorso anno alle Giornate.Da molti anni nella squadra dei musicisti festival, è uno dei grandi artisti a livello internazionale per l’accompagnamento dei film muti. L’organico – che per l’occasione sarò composto da Romano Todesco al contrabbasso, Luca Colussi alla batteria, Luigi Vitale, al vibrafono e xilofono, Luca Grizzo alle percussioni, Gaspare Pasini sassofono, Francesco Bearzatti al sax e clarinetto e Didier Ortolan clarinetto e sax – e la derivazione jazzistica della Zerorchestra si adattano perfettamente a un film dalritmo serrato, ambientato nei ruggenti Anni Venti, caratterizzati dall’esplosione della musica jazz e in particolare del Dixieland.

 

Il docufilm Figli di Maria di Cristian Natoli vince il festival internazionale “Un film per la pace 2016”

Il docufilm Figli di Maria di Cristian Natoli vince il festiva internazionale “Un film per la pace 2

Udine - Figli di Maria racconta in maniera delicata e inedita ciò che è stata la I Guerra Mondiale con immagini d’epoca e racconto diretto di testimoni indiretti della Guerra. Figli, nipoti e pronipoti recuperano dai cassetti materiali e immateriali della memoria un episodio, un oggetto, una testimonianza della Grande Guerra, evento che ha sconvolto e cambiato per sempre le sorti del continente europeo.

Il regista Cristian Natoli verrà premiato il prossimo 28 ottobre presso l’Aula Magna-Polo di Gorizia dell’Università degli Studi di Udine.

Il Festival Internazionale “Un Film Per La Pace” ha come scopo la valorizzazione e promozione di film riguardanti i diritti umani quali il diritto dei popoli alla pace, il diritto all’acqua, il disarmo, il diritto delle donne e dei fanciulli, il diritto all’ambiente salubre, il diritto alla salute e i diritti dei migranti.

«La guerra non presenta dei risvolti esclusivamente legati alla 'vita in trincea'» dice Natoli «ma anche, e soprattutto, è la gente comune ad essere coinvolta nella tragedia. Così abbiamo deciso di focalizzare il nostro studio sull’aspetto sociale e sociologico della vicenda, analizzando quelle che sono le ripercussioni che oggi porta la I Guerra Mondiale nelle persone ancora in vita e che indirettamente ne sono state coinvolte.»

Nel racconto cinematografico con sceneggiatura dello stesso Natoli e dello scrittore goriziano Alberto Sorge, le musiche originali composte da Marco Germini hanno un ruolo rilevante nella narrazione grazie ad un uso ancora inedito nella documentaristica di guerra, così come caratterizzante della cinematografia documentaria di Natoli è il passaggio di codici tra realtà e fiction, con immagini tratte anche dal documentario del 1921 “Gloria” che seguì la traslazione della salma del Milite Ignoto fino all’Altare della Patria a Roma e set costruiti appositamente per il racconto. Pur parlando di episodi circoscritti territorialmente, Figli di Maria porta con sé messaggi universali e lo fa grazie alla voce e al volto di personaggi celebri: lo scrittore John Hemingway, nipote del grande Ernest, autore del capolavoro letterario “Addio Alle Armi”, ispirato dalla sua esperienza sul fronte italiano orientale; Alessandro Bertolucci, già attore per Zeffirelli e numerose fiction italiane e Giuseppe Battiston, notissimo attore teatrale e cinematografico, tra i più attivi in Italia.

Figli di Maria è stato prodotto da Mansarda Production in collaborazione con Young For Fun Film e Lucide Video, con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e Cineteca del Friuli, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Gorizia. Il film è stato recentemente acquisito da Rai Storia che lo ha inserito nella propria programmazi

 

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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