• Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Spettacoli
  • Cultura
  • Benessere
  • Magazine
  • Video
  • EN_blog

Gio11212024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Chiude far East 2012 con oltre cinquantamila spettatori

Chiude far East 2012 con oltre cinquantamila spettatori

Dopo gli applausi calorosi della closing night, sabato 28 aprile, è tempo di bilancio per Far East Film 14: un’edizione che, a dispetto della crisi, è riuscita a tagliare il traguardo in grande stile, tra sold out, file chilometriche ed eventi speciali (uno su tutti, la consegna del Gelso d’oro alla carriera all’ormai leggendario Johnnie TO).     


Le cifre? Il Festival friulano ha superato la soglia dei 50 mila spettatori (diversamente dagli anni scorsi, però, le proiezioni si sono svolte soltanto al “Giovanni da Udine”) e dei 1200 accreditati (le provenienze coprono 16 nazioni). Almeno 20 mila, invece, le persone messe in circolo dalle numerose attività collaterali, tra il centro cittadino (ma qui, purtroppo, il meteo ha giocato un ruolo determinante) e la discoteca Discoteatro Minnamoro (affollatissima base delle FEFF Nights).

Lasciando parlare ancora le cifre: il bookshop ha venduto 2000 pezzi (tra libri, t-shirt, poster, DVD, gadget), il sito ufficiale (www.fareastfilm.com) ha superato ancora una volta i 50.000 visitatori unici da metà aprile e la pagina ufficiale su Facebook (www.facebook.com/UdineFarEastFilm) ha sfondato il tetto degli 8500 iscritti.


Anche quest’anno, dunque, Far East Film ha potuto contare sul supporto di un pubblico davvero fedelissimo (europeo e internazionale) composto da giornalisti, critici, studenti di cinema, esperti, addetti ai lavori e, soprattutto, gente che ama le visioni d’Oriente. Senza, ovviamente, dimenticare il prezioso contributo degli oltre 100 volontari che hanno affiancato lo staff.  

Ancora un bilancio da incorniciare, dunque, sia in termini quantitativi che qualitativi: il valore del programma è stato ampiamente certificato da nomi e titoli già iscritti all’albo d’oro del nuovo cinema asiatico! Cinema che, secondo i voti degli Audience Awards, ha visto assegnare il Gelso d’Oro allaCorea del Sud con il dramma giudiziario Silenced. Una dura storia di abusi che ha turbato milioni di spettatori in patria e colpito al cuore anche la giuria degli accreditati Black Dragon.


Sul secondo gradino del podio, con pochissimi voti di scarto, si è piazzato l’irresistibile road movie cinese One Mile Above, mentre il kolossal bellico The Front Line si è portato a casa la medaglia di bronzo regalando, così, alla Corea una bella doppietta. La giuria dei lettori diMYmovies.it, infine, ha preferito l’esilarante peplum-fantasy Thermae Romae, presentato a Udine in anteprima mondiale.

E l’edizione numero 15? Come ha detto il Presidente Sabrina Baracetti, durante l’Opening night, «Se Far East Film, nell’arco di quattordici anni, non ha contribuito a promuovere la parola cultura, se non ha concretamente fatto cultura, mettendo in comunicazione l’Europa e l’Oriente, allora ha fallito ed è giusto che interrompa il proprio cammino. Ma se, invece, ha seminato bene, restituendo frutti alla città, alla Regione e anche al Paese in cui opera, allora non ha senso che si fermi, perché le crisi non si risolvono chiudendosi in casa e sbarrando le finestre».

 

 








Presidente Napolitano a Porzûs

Giovedì 26 aprile al Cinema Sociale di Gemona alle ore 21.00 verrà proiettato il film Porzûs.

Anticipando la visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che avverà il 10 maggio prossimo alla malga di Porzûs, la Cineteca del Friuli propone al Cinema Sociale di Gemona il film che quindici anni fa richiamò l'attenzione sull'eccidio,Porzûs del 1997 di Renzo Martinelli, con Gabriele Ferzetti, Gianni Cavina, Gastone Moschin.

Nel corso della sua prossima visita in Friuli, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si recherà in comune di Faedis, per rendere omaggio ai 22 partigiani della divisione Osoppo trucidati nel febbraio 1945 dai garibaldini comandati da Mario Toffanin detto “Giacca”. Tra le vittime dell’eccidio, iniziato il 7 febbraio sul posto e continuato nei giorni successivi nella zona del Bosco Romagno, nel cividalese, trovò la morte, a soli 19 anni, anche il fratello di Pier Paolo Pasolini, Guido.

Dopo decenni di silenzio su uno dei più tragici avvenimenti della Resistenza italiana, fu il film di Renzo Martinelli, Porzûs, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1997, a riportare l’attenzione sulla cupa vicenda che vide partigiani contrapposti a partigiani.

Successivamente la Cineteca proporrà altri materiali su Porzûs presenti nelle proprie collezioni, in particolare un lavoro del filmaker veneziano di origini friulane Enrico Mengotti, che quasi trent’anni fa raccolse testimonianze di grande interesse storico nel documentario Porzûs: due volti della Resistenza.

s.d.








"Carnia 1944. Un'estate di libertà" di Marco Rossitti

Martedì 24 aprile si svolge a Udine, in un'anteprima riservata ai rappresentanti delle istituzioni e alla stampa, la proiezione del film "Carnia 1944. Un'estate di libertà" di Marco Rossitti, da un'idea di Giovanni Spangaro "Terribile", sceneggiatura di Carlo Tolazzi, coordinamento scientifico di Andrea Zannini, consulenza storica di Alberto Buvoli, Flavio Fabbroni.

L'anteprima del film è introdotta dal presidente della Regione Renzo Tondo e dal Magnifico Rettore dell'Università di Udine Cristiana Compagno. Non un semplice documentario, ma una fiction per ricordare quasi 70 anni dopo e per far conoscere ai giovani l'epopea della Repubblica Libera della Carnia, il film costituisce il terzo momento del progetto "Repubblica della Carnia 1944. Le radici della libertà e della democrazia", organizzato e proposto dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e dall'Università di Udine con il sostegno di Fondazione CRUP.

"Carnia 1944. Un'estate di libertà" è dedicato alla straordinaria storia della Repubblica della Carnia e dell'Alto Friuli. Nel 1944, per alcuni mesi, una quarantina di comuni friulani e veneti vennero liberati dall'occupazione nazi-fascista. Vi si costituì una Repubblica partigiana comprendente tutte le forze politiche democratiche, nella quale si sperimentò un eccezionale spazio di libertà e partecipazione popolare che anticipò alcune delle conquiste dell'Italia repubblicana.

Il film racconta di una scolaresca delle superiori, che dopo aver ascoltato in classe, per bocca di un vecchio partigiano, il racconto di un fatto drammatico della Resistenza in Carnia (l'incendio di Forni di Sotto da parte delle truppe tedesche nel 1944) viene condotta, con la guida dell'insegnante di lettere, sui luoghi della Repubblica della Carnia e dell'Alto Friuli. Durante il viaggio, che attraversa alcuni dei paesaggi più suggestivi della Carnia, i ragazzi hanno la possibilità di conoscere i luoghi e le storie di quella esaltante e tragica esperienza.

Attraverso le spiegazioni del professore essi si immedesimano a tal punto nei fatti narrati da ritrovarsi, al confine tra realtà e immaginazione, immersi in essi. Al termine della giornata, la visita alla casa del medico Aulo Magrini, morto in combattimento, e l'incontro con il figlio Giulio che ricorda l'ultimo saluto dato al padre, permettono ai ragazzi di comprendere l'attualità civile di questa eccezionale vicenda storica.

Interpreti del film sono Leonardo Zanier (Attilio), Riccardo Maranzana (il professore / Aulo Magrini), Giulio Magrini (se stesso), Massimo Somaglino (Libero), Fabiano Fantini (il sindaco di Ampezzo), Maurizio Fanin (il parroco di Forni di Sotto), Claudia Grimaz (Margherita Cecchetti Magrini), e gli studenti Alessia Adami, Marica Agarinis, Stefano Barbarino, Dea Calcagno, Jessica Cimador, Matthew De Conti, Lisa Di Centa, Giulia D'Orlando, Nicole Erman, Lara Mazzolini, Simone Micoli. La fotografia è di Bruno Beltramini, il montaggio di Eleonora Cao, le musiche di Teho Teardo, i costumi di Adrea Stanisci, suono in presa diretta e sound design di Francesco Morosini.

Dopo l'anteprima di domani a Udine, le proiezioni pubbliche sono in programma il 27 aprile ad Ampezzo (ore 18.00) nella Sala dell'Asilo e a Tolmezzo (ore 20.30) nel Cinema David; il 2 maggio a San Vito al Tagliamento (ore 8.15) nel Liceo Scientifico; il 3 maggio a Udine (ore 20.30 e 22.00) al Cinema Visionario; il 4 maggio ad Artegna (ore 21.00) nel Teatro Lavaroni; il 5 maggio a Ragogna (ore 20.45) nella Sala Teatrale Canciani (capoluogo); il 10 maggio a Gemona (ore 21.00) nel Cinema Sociale; il 14 maggio a Trieste (ore 21.00) al Teatro Miela; il 7 giugno a Pordenone (ore 21.00) nella Sala Grande di Cinemazero. Per venerdì 9 maggio è poi in programma all'Università di Udine la proiezione riservata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della sua visita in Friuli.








Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

Pubblicità

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Privacy e cookies

Privacy policy e cookies

Questo sito è impostato per consentire l'utilizzo di tutti i cookie al fine di garantire una migliore navigazione. Se si continua a navigare si acconsente automaticamente all'utilizzo. Per comprendere altro sui cookie e scoprire come cancellarli clicca qui.

Accetto i cookie da questo sito.