Per la terza giornata del Trieste Film Festival solo l’imbarazzo della scelta
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- Pubblicato Sabato, 19 Gennaio 2013 09:26
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Trieste – Le proiezioni serali, nella giornata di venerdì 18, dei lungometraggi “Avanti” e “Klip”, nella nuova location che ospita le proiezioni del Trieste Film Festival nella sala Tripcovich, hanno condotto lo spettatore dentro l’universo femminile, l’una con il racconto cinematografico della regista Emmanuelle Antille, che ha messo in luce, con delicata maestria, il sempre difficile rapporto fra madre e figlia, la malattia e il gioco della nostra memoria, testimone del senso nostro esistere; l’altro lungometraggio, “Klip” della regista Maja Milos, ha narrato la storia della giovanissima Jasna e del rapporto complesso che si vive con il mondo e con se stessi durante l’adolescenza, in un contesto familiare non facile nella Serbia dell’immediato dopoguerra.
Nella terza giornata di programmazione per il Trieste Film Festival alle 14.00 in Sala Tripcovich per il concorso Cortometraggi verranno proiettati 5 lavori : MEREN JI AVE DITIRSIN di Selim Akgul e Serenn Gel; DVA di Mickey Nedimovic; CARGO di Carlo Sironi; BUUMES di Martin Guggisberg; DOM TSIA di Ruslan Magomadov.
Alle 16 per il concorso Documentari c'è MANQANA, ROMELIC KVELAFERS GAAQROBS (The Machine which makes everything disappear) di Tinatin Gurchiani. Georgia 2011: una regista annuncia un casting per ragazzi dai 15 ai 23 anni. Molte sono le persone che rispondono all'annuncio, tutti uniti dalla poesia della ricerca. Il film è in concorso anche al Sundance 2013 si Robert Redford.
Alle 18 ancora concorso Corti: 1982 di Yildiray Yildirim, KATHI THA GINI di Thanos Psichogios, DITA E FUNDIT E LORO SHESTANIT di Sokol Kerai, PRO KOPF di Sasha Zimmermann, MEMO di Banu Kepenek.
Alle ore 20 per la sezione Sorprese di Genere c'è DIE VIERTE MACHT (THE FOURTH STATE) di Dennis Gansel, con Kasia Smutniak, Moritz Bleibtreu e Rade Serbedzija, protagonisti di un intricato thriller politico ambientato nella Russia contemporanea.
Alle 22.15 concorso Lungometraggi: PRILIS MLADA NOC (A NIGHT TOO YOUNG) di Olmo Omerzu, un piccolo film allegorico sulla scoperta dell'amore.
Al Teatro Miela alle 11 avrà luogo l’ Evento Speciale: Omaggio a Laura Solari. L'attrice verrrà ricordata con la proiezione del film del 1939 Terra di Nessuno, di Mario Baffico, in collaborazione con Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale.
Il film è tratto da due novelle di Pirandello e sceneggiato da Stefano Landi (figlio di Pirandello) e Corrado Alvaro: un omaggio del festival che cade a 100 anni dalla nascita della Solari, che è stata la diva del cinema popolare italiano del dopoguerra nonché una prestigiosa attrice di teatro. L'omaggio sarà il primo progetto dell'Associazione Casa del Cinema e sarà curato da Trieste Film Festival, Maremetraggio e Mille Occhi durante tutto il 2013.
Alle 14 in occasione dell'Evento Speciale: a 50 anni dal Sorpasso verrà proiettato il mitico film di Dino Risi con Gassman e Trintignant e, alle 16, Lestate di Bruno Cortona. Casteglioncello nell’anno del sorpasso di Gloria De Antoni.
“Lo spunto per questo documentario mi è stato offerto”, dice De Antoni “dal libro che Oreste De Fornari vent'anni fa ha dedicato al film. Le testimonianze dei castiglioncellesi che in quell'estate del '62 erano stati coinvolti a vario titolo nelle riprese sono diventate il vero soggetto del film”:
Alle 17.30 Evento Speciale: THE PERVERT'S GUIDE TO IDEOLOGY di Sophie Fiennes. Il popolarissimo filosofo sloveno Slavoj Zizek e la regista ci portano in un viaggio avvincente e cinematografico nel cuore dell'ideologia, ovvero i sogni che formano le nostre credenze e pratiche collettive.
Foto: Immagine tratta dal film" L'estate di Bruno Cortona"
Continua la Kemesse del Trieste Film Festival
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- Pubblicato Venerdì, 18 Gennaio 2013 11:09
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Trieste – Successo di pubblico per “Il viaggio della signorina Vila”, di Elisabetta Sgarbi, che ieri sera ha inaugurato il Trieste Film Festival. E’ seguito “Vaje v Objemu (Tango Abrazos)” di Metod Pevec, dove l’espediente della danza, in questo caso il tango, viene utilizzata per far luce sulla storia dei quattro protagonisti e sul loro modo di comunicare e di conoscersi “camminare abbracciandosi”, senza dimenticare che Pevec difficilmente riesce a fare un film senza una scena di danza, come lui stesso ricorda.
A continuare la Kermesse cinematografica sarà nella giornata di venerdì 18, la proiezione in Sala Tripcovich alle 14, del concorso Documentari “Dokumentalist" di Ivars Zviedris e Inese Klava, presenti in sala. Si narra la storia di Inta, una donna brusca e scontrosa, che vive ai margini di una suggestiva palude. Un giorno, la sua solitudine viene interrotta dall'arrivo di un documentarista.
Alle 15.45 per il concorso Lungometraggi “What is Love” di Ruth Mader (Austria); un film che si interroga sul senso della vita, su come sia possibile colmare il vuoto fra la nascita e la morte, su cosa sia la felicità.
Alle 17.30 ancora per la competizione Documentari “Made in Albania” dell'italiana Stefania Casini, presente in sala. Ventun’anni dopo la caduta del regime comunista, l'Albania vive la democrazia con tutte le sue contraddizioni. Un road movie in cui tre giovani protagonisti, attraverso incontri emozionanti, raccontano l'Albania di oggi in bilico fra passato e futuro.
La sera dalle 20 è dedicata al concorso Lungometraggi, per la regia di Emmanuelle Antille con il film “Avanti”, sua primo lungometraggio, protagonista Hanna Schygulla - una coproduzione tra Svizzera e Belgio. Lea, 28 anni, in difficoltà: odia il suo lavoro di commessa, rifiuta l'amore del suo ragazzo e ha problemi con la sua famiglia. Mantiene i legami con persone che la circondano filmandole con regolarità, in particolare Suzanne, la madre malata di mente.
Alle 22 “Klip” di Maja Milos (Serbia) che incontrerà il pubblico al termine della proiezione. Jasna è una bella ragazza adolescente: prende una cotta per un ragazzo della sua scuola ed è così che entra in una spirale fatta di sesso, droga e feste che lei filma continuamente con il suo cellulare. Klip è il suo primo lungometraggio ed è stato presentato con successo in moltissimi festival internazionali.
Foto: Immagine tratta dal film "Made in Albania"
Giovani sceneggiatori ed aspiranti cineasti: opportunità aperte al Trieste Film Festival
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- Pubblicato Venerdì, 18 Gennaio 2013 08:46
- Scritto da Roberto Calogiuri
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Trieste - Grandi opportunità per gli aspiranti cineasti, in questi giorni, al Trieste Film Festival: non solo film da gustare ma anche i segreti del mestiere da imparare. Purché giovani, animati dalla curiosità per il mondo delle immagini e vogliosi di acquisire competenze specifiche.
All’interno del grande contenitore cinematografico, infatti, c’è anche la possibilità di assistere alle lezioni che Eastweek - il progetto dedicato alle Scuole di Cinema dell'Europa orientale giunto alla sua quinta edizione - organizza in parallelo, aggiungendo un’interessante ramificazione che riguarda la stesura di soggetti cinematografici, la sceneggiatura e la regia di cortometraggi.
Quest’anno il ricco programma didattico si avvale del contributo del premio Mattador che prevede, domenica 20 gennaio 2013 alle ore 14.30 nella Sala video del Teatro Miela, la lezione in inglese, aperta al pubblico e agli studenti di Eastweek, tenuta dallo sceneggiatore e scrittore greco Nicos Panayotopoulos, docente al Film Department of the School of Fine Arts at Auth e senior trainer all'Mfi script2film (corso avanzato di scrittura per il cinema che che si svolge in Grecia). Il workshop è intitolato “The thin red line between screenplay and film direction”.
Ma oltre a quest’appuntamento, da sabato 19 a martedì 22 gennaio, sono previsti alla Casa del Cinema di Trieste negli spazi della Friuli Venezia Giulia Film Commission e coordinati da Andrea Magnani, gli incontri diretti fra i tutor e i vincitori dell’edizione dello scorso anno della sezione “soggetto” del concorso Mattador.
Gli sceneggiatori Maurizio Careddu e Laura Cotta Ramosino proseguiranno il lavoro, iniziato lo scorso ottobre durante la prima sessione del tutoraggio. I ragazzi saranno accompagnati nell’applicazione dei tracciati che portano da un soggetto alla stesura di uno script e avranno inoltre la possibilità di partecipare alle proiezioni e agli incontri in programma dell’edizione del Trieste Film Festival.
Ma la novità, per gli interessati, è che l’esperienza creativa e didattica non si concludereà con la chiusura del TFF: perché il workshop di Panayotopoulos è parte integrante della seconda sessione di incontri di tutoraggio del Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador.
Sarebbe a dire che, tra le opere pervenute alla commissione del premio, saranno scelti una sceneggiatura, un soggetto e una sceneggiatura per cortometraggio. I lavori saranno premiati, con una cerimonia al Teatro “La Fenice” di Venezia, rispettivamente con 5.000 euro, 1.500 euro e con la produzione assistita del cortometraggio. Oltre ai premi in denaro, i vincitori saranno seguiti e preparati da supervisori professionisti, com’è accaduto a Tommaso Sala, che ai primi di gennaio ha avuto la soddisfazione di concludere il montaggio del suo corto “La Giocata” seguito dal tutor Giulio Kirchmayr.
Per i giovani di tutte le nazionalità tra i 16 e i 30 anni non resta che partecipare al TFF e poi farsi avanti per saggiare la propria attitudine alla scrittura cinematografica e, se saranno bravi, perfezionarla.
Il termine per la presentazione dei lavori alla quarta edizione del Concorso è fissato al 15 aprile 2013.
La Premiazione avverrà 17 luglio 2013 a Venezia nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito www.premiomattador.it.
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