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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Maurizio Crozza a Pordenone con “Le Meraviglie di Crozza” unica data in Friuli Venezia Giulia

Maurizio Crozza a Pordenone con “Le Meraviglie di Crozza” unica data in Friuli Venezia Giulia

Pordenone - Maurizio Crozza, amatissimo comico televisivo, torna ad esibirsi dal vivo nei teatri e nei palazzetti delle più importanti città italiane con il nuovissimo spettacolo  “Le Meraviglie di Crozza

Crozza è in Friuli Venezia Giulia per un unico spettacolo, in programma sabato 28 maggio al Palasport Forum di Pordenone.

L’ultimo show del comico ligure in Friuli Venezia Giulia risale al giugno 2014, quando si esibì al PalaRubini di Trieste.

In questo nuovo spettacolo, l’artista compirà un viaggio spericolato e allo stesso tempo molto divertente in un Paese sorprendente, che ha fame di passioni e pensioni da fame, che ha una moneta unica, tanti modi per spenderla e sempre meno per guadagnarla.

Un posto dove “Buongiorno” vuol dire veramente “Speriamo di cavarcela anche oggi”. Nella patria del jobs act, dello spread, del bail-in, della stepchild adoption, Maurizio Crozza promette solennemente che parlerà in italiano, a meno che non interpreti il senatore Razzi, il Viperetta, il padre costituente Denis Verdini, il figliolo ricostituente Matteo Renzi, o lo straordinario manager della più grande multinazionale del mondo, l’Inc. Cool 8 e molti altri ancora.

“Le Meraviglie di Crozza” sarà dunque un viaggio su e giù per una penisola leggermente confusa, difficile da vivere ma divertente da raccontare, anche se forse sarebbe meglio il contrario.

Genovese, classe 1959, Maurizio Crozza è uno dei volti principali di Rai3 e di La7; il suo primo approccio è con il teatro classico, per proseguire la sua carriera con il Teatro dell'Archivolto di Genova dove forma il gruppo cabarettista Broncoviz. Inizia in televisione con programmi satirici ma la vera popolarità arriva sulle reti Mediaset nei programmi della Gialappa's Band.

Dal 2001 al 2004 Crozza spicca come comico e trasformista di punta in diverse trasmissioni, in particolare in “Quelli che...il calcio”. Nel 2005 ritorna al teatro con il monologo “Ognuno è libero”, nel quale dimostra le sue capacità di imitatore e comico. Nel 2006, esordisce come show man in un nuovo programma, del quale è anche autore, “Crozza Italia” su LA7.

Nel maggio 2011, Crozza riparte su LA7, con il programma di satira “Italialand” e nel 2012 arriva “Crozza nel Paese delle Meraviglie”, riportato in onda nell'ottobre del 2013 con la seconda edizione.

I biglietti per l’appuntamento, organizzato da BPM Concerti, Zenit srl e Studios, in collaborazione con il Comune di Pordenone e la Regione Friuli Venezia Giulia, sono ancora disponibili alle casse del Palasport Forum prima dello show.

Chi non lo avesse ancora fatto potrà acquistare il biglietto per lo spettacolo a partire dalle 19.00, quando aprirà la biglietteria. Le porte del palazzetto apriranno invece alle 19.30, in attesa dell’inizio dello show, previsto per le 21.00.

“Le Meraviglie di Crozza” è uno show di Maurizio Crozza, Francesco Freyrie, Claudio Fois, Alessandro Giugliano, Vittorio Grattarola, Alessandro Robecchi, Andrea Zalone, con la partecipazione di Andrea Zalone, Silvano Belfiore e gli attori in scena Antonio Gargiulo e Marianna Folli.Biglietti in vendita, info su www.azalea.it 

“Genius loci – dov’era… com’era. A quarant'anni dal terremoto” di Collavino in anteprima a Venzone

“Genius loci – dov’era… com’era” di Collavino in anteprima a Venzone

Venzone (Ud) - È da poco trascorso quel 6 maggio, che da quarant’anni è scolpito indelebilmente nella storia del Friuli, nella memoria delle sue genti. Il terremoto, l’Orcolat – come dicono in lingua friulana – alle 21.01 del 6 maggio 1976 cancellò un mondo. Un mondo che stava già trasformandosi a causa del contingente sviluppo economico e industriale: il terremoto è stato un acceleratore di eventi in atto.

Ed è proprio da questa dimensione – fra storia e futuro, fra memoria e metafora – che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ha tratto ispirazione per offrire un proprio contributo in occasione del quarantesimo anniversario del terremoto: un evento spettacolare che abbia valore di testimonianza, di riflessione, ma possa soprattutto rappresentare un’occasione di conoscenza di quei fatti e quei luoghi, per chi oggi – troppo giovane – non ne può avere il ricordo.

“Genius loci - dov’era… com’era. A quarant’anni dal terremoto” scritto e diretto da Andrea Collavino – spettacolo prodotto dal Teatro Stabile regionale con la collaborazione della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dell’Associazione dei Comuni terremotati e sindaci della Ricostruzione del Friuli – andrà in scena in anteprima sabato 28 maggio nella Caserma “Manlio Feruglio" di Venzone alle ore 20.30 con un cast eccellente, capitanato dal grande Omero Antonutti e completato da Maria Grazia Plos e Riccardo Maranzana – attori della Compagnia Stabile del Teatro – e impreziosito dalla Corale “Renato Portelli” di Mariano del Friuli diretta dal M° Fabio Pettarin.

A Venzone – paese simbolo della ricostruzione – e nella significativa cornice della caserma “Feruglio”, sede di reggimenti alpini, lo spettacolo trova la sua ambientazione più opportuna e – impreziosito anche dalle suggestioni di spazi esterni e interni che il pubblico attraverserà – donerà una serata densa di emozioni, testimonianze e pensiero.

Andrea Collavino ha sviluppato “Genius loci - dov’era… com’era” intrecciando tre importanti linee basate sulla voce: innanzitutto quella musicale del canto, profondamente emozionante, eseguita dalla Corale “Renato Portelli”. Non è semplicemente un accompagnamento dello spettacolo, ma un suo momento portante, capace di interagire con la narrazione e di sostenerla.

C’è poi, naturalmente, la dimensione degli attori e del narratore, che danno voce ad una storia parallela, che nell’ordine della metafora ci racconta di un terremoto avvenuto nell’antichità ai tempi della Guerra di Troia. Essa rifrange sugli eventi del Friuli angosce che gli uomini hanno conosciuto in ogni tempo…

A questa dimensione lontana, lirica eppure così viva, s’intreccia la potente verità delle voci del 1976 – terza linea dello spettacolo – raccolte con grande sensibilità dallo stesso Collavino e da Renato Rinaldi: voci di persone che hanno sofferto sulla propria pelle il terremoto del Friuli, testimonianze dirette di abitanti dei paesi devastati dal sisma, interventi di sismologi dell’OGS-Istituto Nazionale di Ocenografia e Geofisica di Trieste, come Livio Sirovich e Dario Slejko, che per primi lo “misurarono” e ne localizzarono l’epicentro.

E poi le voci concitate dei radioamatori che si rincorrevano nel tentativo di portare più informazioni e aiuto possibile con i loro fondamentali ponti radio, i ricordi di Giuseppe Zamberletti che gestì l’emergenza come Commissario straordinario del Governo, ed i versi di poeti friulani come Ida Vallelugo e Leo Zanier…

«C’è sempre un nesso tra i mondi possibili su questa terra» spiega Andrea Collavino nelle note di regia. «Le storie che raccontiamo forse parlano tutte di una stessa storia, che poi ci riguarda, e che continua ad essere raccontata perché parla dell’avventura umana, della catena di eventi e di azioniche costituiscono il vivere. Uno degli eventi più sconvolgenti e inspiegabili, imprevedibili che esistono è il terremoto, il movimento della terra che per definizione è ferma, anche solo per distinguerla dal mare, che è mosso o calmo, ma sempre in movimento, per esempio» scrive ancora Andrea Collavino nelle sue note. «Eppure da quando il nostro pianeta esiste esistono i terremoti, e da quando possiamo raccontarli, sono stati oggetto di narrazioni. In occidente, hanno originato miti e Dei per renderli concepibili, per toglierli dall’incertezza sovrannaturale, così da essere familiarizzati.

Lo spettacolo avrà inizio alle ore 20.30. La recita di sabato 28 maggio è in parte ad invito, in parte i posti saranno messi a disposizione a ingresso gratuito previa prenotazione che dovrà essere effettuata presso l’ufficio turistico della Pro Loco di Venzone (dalle ore 10 alle 12, tel. 0432.985034), fino ad esaurimento della disponibilità.

Concorso Axis danza, la terza edizione internazionale

Concorso Axis danza, la terza edizione internazionale

Il Concorso Internazionale di danza “Città di Udine”, ideato e organizzato dalla scuola Axis, è arrivato alla 3° edizione e si accinge a replicare il successo degli anni precedenti. Sono, infatti, circa 600 i ballerini provenienti dalle scuole di tutta Italia e dei Paesi vicini (Austria, Slovenia e Croazia), che si sfideranno sabato 23 e domenica 24 aprile al Palacus di via delle Scienze. Il concorso, patrocinato dal Comune di Udine, dalla Provincia di Udine e dal Consiglio regionale del Fvg, prevede quattro categorie per i solisti (suddivisi in base all’età); tre categorie per i gruppi e i passi a due, e un Premio Coreografico dedicato a Silvio Oddi, coreografo di fama internazionale che ha lavorato anche al talent Amici e scomparso prematuramente.

A valutare i giovani ballerini, sarà una giuria composta da illustri rappresentanti del mondo della danza italiano e internazionale: Bella Ratchinskaia (ex docente della Scala di Milano e ora della Wiener Staatsoper), Alen Bottaini (docente dell’English National Ballet School), Petar Djorcevski (primo ballerino dell’Opera di Lubiana) mentre per la sezione moderno e contemporaneo, Michele Pogliani (coreografo e docente internazionale), Bruce Michelson (docente dell’Accademia Nazionale di danza di Roma e guest teacher), Naike Negretti (ballerina e coreografa referente per l’Italia del Broadway Dance Center di New York) e Ilenja Rossi (ideatrice e coordinatrice dell’Urban Dance Academy). In palio, ci sono, oltre ai premi in denaro, anche borse di studio in prestigiose scuole e accademie. Le esibizioni saranno aperte al pubblico: sabato 23 aprile dalle ore 13 e domenica 24 dalle ore 11 (costo biglietto 10 euro). “Obiettivo della manifestazione – spiega la direttrice artistica Federica Comello -, è quello di offrire una stimolante competizione che non sia una “fredda gara”, ma un occasione di stimolo per migliorarsi”.

La scuola di danza Axis, infatti, è molto attiva nell’organizzazione sia di eventi formativi per i ballerini (tra cui, nel 2015, il 1° International Tanz Festival di Spittal, in Austria), sia di manifestazioni che possano coinvolgere la città, come il doppio appuntamento, a marzo e a dicembre, di danza e solidarietà con l’Axis International Dance Festival e il Natale in danza.

Una filosofia che dà i suoi frutti visti anche i recenti traguardi raggiunti dagli allievi della scuola: alcune danzatrici, infatti, a fine 2015 sono state invitate ad esibirsi all'Opera Nazionale di Bucarest e pochi giorni fa, il 9 aprile, l’allieva dell’Axis, Erica Pinzano, ha brillantemente superato l’audizione e firmato un contratto da Solista presso l’Opera Nazionale rumena di Iasi, la seconda città più grande della Romania, dopo essere stata valutata dalla direttrice dell’Opera stessa Beatrice Rancea e dalla già Etoile dell’Opera di Bucarest e coreografa, Ileana Iliescu.

Altre due allieve Axis si sono distinte in quest'anno accademico: Stefania Magliocca, ammessa al 3°anno di formazione presso il Balletto di Roma con il maestro Michele Pogliani e da subito presa come ballerina nello spettacolo “Black” andato in scena al Teatro Vascello di Roma, e Valentina Papparella, ammessa alla prestigiosa Accademia Kataklò di Milano. I giovani ballerini delle 5 sedi della scuola Axis si sono poi recentemente distinti anche all’Evolutions Contemporary Ballet Dance Competition 2016 di Jesolo vincendo, tra l’altro, il primo premio come miglior gruppo e come Premio talento assoluto assegnato a Edoardo Comello. Per info: www.axisdanza.it e www.concorsodanzaudine.com.

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