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Sab09212024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Notre Dame de Paris nello spettacolare scenario di piazza Grande a Palmanova

Notre Dame de Paris nello spettacolare scenario di piazza Grande a Palmanova

Palmanova - La città stellata, monumento nazionale e città candidata Unesco 2016, ospita, nella suggestiva cornice della Piazza Grande, lo spettacolo che negli ultimi anni ha saputo battere ogni record: “Notre Dame de Paris”, opera moderna tratta dal romanzo di Victor Hugo, show capace di conquistare l’Italia e il mondo.

Quattro le repliche, in scena da giovedì 8 settembre a domenica 11 settembre. Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21.00.

Notre Dame de Paris è ritornato in scena dopo 4 anni di pausa, debuttando il 3 marzo scorso a Milano e dando il via a una lunghissima tournée che, stanti i 600 mila biglietti acquistati in prevendita, si prevede supererà il successo ottenuto in passato.

Interpretato dal cast di eccezione composto da Lola Ponce (Esmeralda), Giò Di Tonno (Quasimodo), Vittorio Matteucci (Frollo), Leonardo Di Minno (Clopin), Matteo Setti (Gringoire), Graziano Galatone (Febo) e Tania Tuccinardi (Fiordaliso) assieme al secondo cast e agli oltre 30 ballerini e acrobati, Notre dame de Paris è indubbiamente lo spettacolo musicale che ha riscontrato il più grande successo non solo in Italia ma in tutto il mondo. Nel nostro Paese, in dieci anni di programmazione, ha superato i 2.500.000 di spettatori in circa 1.000 spettacoli.

Il musical ha debuttato ufficialmente a Parigi nel settembre del 1998. Il successo travolgente della produzione parigina ha spinto gli autori ad esportare lo spettacolo, realizzando adattamenti in numerose nazioni.

Dal debutto parigino al 2008 lo spettacolo è stato portato in scena in Francia, Corea del Sud, Belgio, Svizzera, Canada, Russia, Spagna, Italia, Regno Unito e USA.

La versione italiana, frutto dell'impegno del produttore David Zard, ha debuttato a Roma il 14 marzo 2002 con i testi italiani di Pasquale Panella, cui è seguita una lunga serie di repliche.

A marzo 2016 Notre Dame del Paris è tornata in scena annoverando nel cast cinque dei sette membri del cast della prima edizione, con un lungo tour nei teatri italiani, proseguita in estate e ora in autunno, toccando alcuni fra i luoghi più prestigiosi del nostro Paese, tra cui anche la Piazza Grande di Palmanova.

Per le tante persone che raggiungono Palmanova da fuori, i parcheggi adibiti al pubblico sono situati nella Caserma Montezemolo di Via Lion e nella Caserma Ederle di Via Scamozzi. Le porte dell’area spettacolo aprono alle ore 20.00

Notre Dame de Paris a Palmanova – una produzione David Zard, con le musiche di Riccardo Cocciante e le liriche di Luc Plamondon adattate in italiano da Pasquale Panella – è organizzato da Zenit srl, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Palmanova e la Mitteleuropa Orchestra.

I biglietti per gli spettacoli, inseriti anche nel pacchetto “Music&Live” dell’Agenzia PromoTurismoFVG, sono ancora disponibili sul circuito Ticketone e anche prima di ogni singolo spettacolo, alla biglietteria di Borgo Aquileia, a partire dalle 18.30.

 

“Liberi di sognare” con la nuova Stagione teatrale del Rossetti

“Liberi di sognare” con la nuova Stagione teatrale del Rossetti

Trieste -  La Stagione 2016-2017 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia è stata presentata dal direttore Franco Però, oggi martedì 6 settembre alle 11, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Politeama Rossetti.

“La Stagione 2016-2017 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia arricchisce di belle novità le linee sviluppate dal direttore Franco Però lasciando gli spettatori “Liberi di sognare” fra linguaggi teatrali, artisti, temi.

La Prosa è centrale con 13 produzioni e la Compagnia Stabile; accesa l’attenzione sul teatro europeo come sul territorio. S’inaugura il 25 ottobre con Maria Paiato, Franco Castellano e Maurizio Donadoni in Play Strindberg di Dürrenmatt, regia di Però, poi nomi quali Fabrizio Bentivoglio, Luca Zingaretti, Eros Pagni, Neri Marcorè, Ottavia Piccolo, Umberto Orsini, Piera Degli Esposti, Elio De Capitani… Per la ricerca Emma Dante, Scimone e Sframeli. Rocky Horror Show e Cuisines et confessions i titoli internazionali di Musical & eventi, dove figurano Cabaret ed Evita con Malika Ayane. Dieci proposte di Danza, dalla Carlson alla Rioult Dance. “Fuori abbonamento” Red Bull Flying Bach e il Roberto Bolle and Friends”.

Lo slogan della nuova stagione presentata, per l’appunto oggi: “Liberi di sognare” il pubblico infatti è stato invitato ad addentrarsi nella ricca proposta dello Stabile, con libertà: libertà di abbandonarsi all’incanto, ma anche di scegliere fra tanti linguaggi teatrali, titoli, artisti; libertà di conoscere, riflettere. E di accostarsi senza preconcetti, ai classici come alle tante belle novità.

Dopo il saluto del Presidente dello Stabile regionale e delle autorità presenti, è stata introdotta una Stagione che, forte delle sfide e dei risultati dello scorso cartellone può proseguire coerentemente alle linee identificate dalla direzione e arricchirle di nuove affascinanti induzioni.

Una stagione dunque dalle ampie prospettive, costruita dall’intreccio di diversi generi – prosa, danza, musical, acrobazia – in oltre 50 spettacoli, e che fa della Prosa il cuore pulsante dell’attività.

Una programmazione che dialoga con altre realtà europee, e al contempo si relaziona con il tessuto culturale del territorio. Permarranno dunque le collaborazioni con gli altri teatri cittadini (Teatro Sloveno, Teatro Miela), con le istituzioni regionali (a iniziare dalla Civica Accademia Nico Pepe) come pure con musei e altre realtà della nostra area.

La stagione 2016-2017 si articola nei consueti percorsi di genere: Prosa, Musical & Eventi, Altri percorsi, Danza accanto a cui ritorna per il secondo anno la Stagione Junior dedicata ai piccolissimi in collaborazione con il CTA di Gorizia. A questa proposta si affianca come sempre l’offerta di Eventi Speciali, fuori abbonamento.

Ma si inizia dal cuore: dalla Prosa che – come spiega Franco Però – vanta una grande varietà di temi trattati, tale da poter conquistare ogni fascia di pubblico: dall’analisi della famiglia alle riscritture di capolavori letterari, dai più accesi argomenti d’attualità alle complessità della finanza, dalla riflessione sulla scuola alle sfide della montagna, dalle commedie sagaci al rapporto/confronto fra classico e contemporaneo che percorre l’intera programmazione, non solo di prosa.

Notevolissimo l’impegno del Teatro nel campo della produzione: 9 sono i titoli nuovi, 4 (fra cui Scandalo e Tre Alberghi) in tournée nazionale.

Ad inaugurare la Stagione il 25 ottobre prossimo, sarà Play Strindberg di Friedrich Dürrenmatt che – per la regia di Franco Però – si avvale di un eccellente terzetto di protagonisti: Maria Paiato, Franco Castellano e Maurizio Donadoni. Lo spettacolo ha debuttato in anteprima al Mittelfest 2016 con successo ed è prodotto dallo Stabile regionale assieme ad Artisti Riuniti e Mittelfest. Play Strindberg prosegue l’indagine avviata con Scandalo nel microcosmo della famiglia.

Grande attenzione è stata posta agli spettacoli ospiti del cartellone Prosa: imprescindibile l’elevata qualità delle prove d’attore e di regia selezionate dal direttore Però, ma anche gli autori ed i temi sono stati vagliati meticolosamente. Il cartellone infatti propone un interessante dialogo fra classico e contemporaneo, passato e presente, declinato in modi differenti, a partire dalle due riscritture che aprono la stagione.

Si percepirà ad esempio forte l’attualità ne L’ora di ricevimento di Stefano Massini, che porterà per la prima volta al Rossetti un interprete dello spessore di Fabrizio Bentivoglio diretto da Michele Placido. Allo stesso filone appartiene The Pride in cui Luca Zingaretti regista e interprete, assieme a Valeria Milillo e ad altri attori – mette in scena due storie che toccano con tatto il tema dell’omosessualità, e parlano universalmente d’amore e di identità. Due partite di Cristina   Comencini fotografa invece due generazioni di donne, madri e figlie, sottolineando la distanza fra il mondo femminile degli anni Sessanta e quello attuale ma anche l’immanenza carnale del legame madre-figlia. In scena volti celebri del mondo teatrale, cinematografico e televisivo: Giulia Michelini, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti e Giulia Bevilacqua.

Infine Qualcuno volò sul nido del cuculo tratto dal romanzo di Ken Kesey del 1962 che Alessandro Gassman regista affida all’adattamento di Maurizio de Giovanni e veste di una quotidianità vicina a noi, per accentuarne coinvolgimento e commozione.

Ugualmente forte, sarà la presa sul pubblico di alcuni “classici del Novecento”: la stagione 2016-2017 proporrà due titoli di Arthur Miller, legati fra loro da un filrouge critico. Saranno infatti in scena Morte di un commesso viaggiatore nella bella edizione firmata e interpretata da Elio De Capitani, e Il prezzo nella regia di Massimo Popolizio che ne è anche protagonista assieme a un grandissimo Umberto Orsini. Entrambi gli spettacoli condannano la società sempre più votata al consumismo e al mito del successo ad ogni costo, dove le scelte di un padre condizionano la vita dei figli. Con Mr.Puntila e il suo servo Matti il regista Ferdinando Bruni e la compagnia del Teatro dell’Elfo ci pongono davanti a un capolavoro di Bertolt Brecht che riflette sulla compresenza nell’uomo del bene e del male. Puntila – ricco possidente al centro dello spettacolo – ha due personalità: positivo e filantropico da ubriaco, diventa da sobrio cinico e guidato dal mero interesse.

Si discosta dalla critica sociale Minetti di Thomas Bernard, nell’edizione firmata da Marco Sciaccaluga e interpretata da un Eros Pagni in “stato di grazia”.

Due dei massimi classici della storia del teatro appassioneranno il pubblico: lo shakespeariano Macbeth, con l’ottimo Luca Lazzareschi nel ruolo del titolo e Gaia Aprea in quello della sanguinaria Lady diretti da Luca De Fusco e – nella regia di Giuseppe Emiliani per il Teatro del Veneto – Arlecchino servitore di due padroni, il capolavoro goldoniano che rappresenta il passaggio fra Commedia dell’arte e teatro scritto, nonché uno dei fondamentali – pur nella sua meravigliosa leggerezza – della nostra cultura.

Infine due “classici” del teatro comico, che promettono momenti davvero esilaranti ma di classe: ci riferiamo a Un’ora di tranquillità, il vaudeville di Florian Zeller mirabilmente interpretato da Massimo Ghini e Galatea Ranzi e a L’anatra all’arancia che Luca Barbareschi dirige e interpreta al fianco di Chiara Noschese, Ernesto Mahieux e Gianluca Gobbi.

Il cartellone Altri Percorsi completa l’itinerario della prosa con un’offerta altrettanto vasta, incentrata sulla drammaturgia contemporanea e sulle più interessanti prospettive della scena attuale.

La stagione si svilupperà in spazi diversi, coinvolgendo, come in passato, oltre alle due sale del Politeama, il Teatro Sloveno ed il Teatro Miela, enti con cui si continua una felice collaborazione. Ciò nell’intento i trovare per ogni singola proposta lo spazio più adeguato e valorizzante ma anche nel desiderio di offrire al pubblico una possibilità di frequentare nuove proposte teatrali.

Il teatro di ricerca quest’anno è ben rappresentato da titoli come Le sorelle Macaluso, spettacolo pluripremiato ed emblematico della poetica di Emma Dante.

Anche il cartellone Altri Percorsi comprende due spettacoli prodotti dallo Stabile regionale, che s’inseriscono nella riflessione contemporanea: a marzo andrà in scena Caracreatura dall’omonimo romanzo di Pino Roveredo. L’autore triestino curerà anche la regia dello spettacolo interpretato da Maria Grazia Plos, nei panni di una madre vulnerabile ed eroica, che lotta per salvare il figlio dalla droga. Il secondo inedito titolo è coprodotto con il Teatro Sloveno di Trieste. Si rinnova così un’intrinsecità che si esprime anche nell’ambito fondamentale della progettualità. Paurosa Bellezza / Grozljiva Lepota nasce da uno scambio d’idee fra il direttore Però e l’autore triestino Marko Sosič, che vi tematizza in chiave poetica il conflitto, l’amore e il timore dell’uomo nel rapporto con la montagna e la filosofia con cui nutre il desiderio di superare le sfide più difficili.

Lo sport che varca i limiti dei campi per assumere metaforicamente significati ben più vasti, ritorna anche fra i titoli ospiti, in particolare ne Le Olimpiadi del 1936 in cui si rivelerà l’inclinazione teatrale, sia d’autore che di interprete di Federico Buffa, volto noto di Sky, fra i massimi esperti italiani di basket, NBA e di sport statunitense.

Nella programmazione spicca poi un trittico declinato al femminile: attrici diverse per espressività, impegno ed esperienza, raccontano o “si” raccontano. Ecco allora Wikipiera un piccolo gioiello che divertirà chi ama il teatro con la straordinaria Piera Degli Esposti.

Un’interpretazione intensa e singolare sarà quella di Giuliana Musso, tra le maggiori esponenti del teatro di narrazione e d’indagine, che ammireremo ne La fabbrica dei preti, di cui è anche autrice. Recita in tre ruoli maschili, invitando a riflettere sul tabù della dimensione umana dei sacerdoti. Infine Ottavia Piccolo che con la sua sensibilità evoca la determinazione e l’etica della giornalista Anna Politkovskaja in Donna non rieducabile di Stefano Massini.

Ad inaugurare il cartellone Musical & eventi sarà un raffinato classico del genere: Cabaret nell’edizione della Compagnia della Rancia, firmata da Saverio Marconi e interpretata da Giampiero Ingrassia e Giulia Ottonello.

Seguiranno interessanti appuntamenti internazionali: The Rocky Horror Show, anch’esso un“classico” del musical che - nel nuovo allestimento di Christopher Luscombe varato a Londra lo scorso anno e trasmesso in diretta nei cinema di tutto il mondo per celebrare il 40° anniversario dell’uscita del film – riporterà in scena i bizzarri protagonisti, la musica trascinante e l’irriverente storia che il pubblico ama così tanto.

Curioso e divertente poi è lo show di Tobias Wegner: Leo, che fa l’occhiolino alla comicità di Buster Keaton e ai trucchi di tanto cinema hollywoodiano (come non ricordare la celebre sequenza di Fred Astaire che danza sulle pareti e sul soffitto di una stanza). Solo che qui il tutto, con un gioco di schermi, accade “in diretta” davanti agli occhi del pubblico che resta destabilizzato e poi estasiato da una performance che contrasta ogni logica d’equilibrio e di gravità.

Ritorniamo in Italia con il musical: Malika Ayane e Filippo Strocchi sono i protagonisti di Evita diretti da Massimo Romeo Piparo e ci faranno sognare tratteggiando la parabola di quest’amata icona della storia attraverso la colonna sonora di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice. Chiusura festosa del cartellone con Sister Act che vanta le musiche irresistibili di Alan Menken e la sapiente regia di Saverio Marconi.

Danza: pura e di tenore elevato, conquisterà il pubblico alternando ai grandi nomi internazionali, le punte di diamante del panorama italiano. Una di queste – lo Junior Balletto di Toscana – apre la programmazione a novembre con un Romeo e Giulietta che sull’amata e classica partitura di Prokofiev si muove secondo il linguaggio coreografico contemporaneo di Davide Bombana

Merita infine evidenza la sezione dedicata agli Eventi speciali che non rientrano nei regolare percorsi d’abbonamento. Ne fanno parte quest’anno innanzitutto alcune produzioni del Teatro Stabile: Souper di Molnar per la regia di Fausto Paravidino con gli attori della Compagnia Stabile e Come cavalli che dormono in piedi di Paolo Rumiz con Adriano Giraldi e Stefano Schiraldi verranno riproposti a seguito delgrande successo e dei sold out registrati nella scorsa stagione. Spettacoli inediti saranno invece quello preparato per la Notte Blu, evento organizzato il 1° ottobre assieme agli altri teatri cittadini in attesa della Barcolana (verranno dati tutti i dettagli in seguito) e soprattutto l’imminente Genius Loci. Dov’era, com’era. A quarant’anni dal terremoto diretto da Andrea Collavino, con protagonisti Omero Antonutti, Maria Grazia Plos, Riccardo Maranzana e con la Corale “Renato Portelli” di Mariano del Friuli diretta dal M° Fabio Pettarin. Genius Loci andrà in scena straordinariamente il 23 settembre al Politeama Rossetti e sarà un evento in collaborazione con il Comune di Trieste: l’incasso della serata sarà devoluto a favore delle popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto 2016.

Attiene ancora al mondo della prosa il Faust di Goethe nella lettura registica di Tomaž Pandur e nel ricco allestimento del Teatro Nazionale Drama di Ljubljana: un omaggio all’estetica visionaria di Pandur che, scomparso prematuramente nell’aprile scorso, lascia un grande vuoto nella scena slovena, ma anche il segno della costante attenzione dello Stabile – anche in ambito di prosa – alle più interessanti proposte provenienti dall’estero.

Per la gioia delle famiglie (che lo troveranno anche nell’abbonamento Family) debuttano al Rossetti i clown Semianyki, esilaranti, poetici e bravissimi artisti cresciuti alla scuola di Slava Polunin.

Ed infine un’eccellente appendice alla proposta di danza: due titoli di grande richiamo e assoluta qualità. Da un lato – il 4 novembre – in Red Bull Flying Bach la musica di Bach sarà interpretata in modo sorprendente attraverso la breakdance con protagonisti assoluti la crew berlinese Flying Steps, quattro volte campione del mondo di breakdance, e la ballerina classica Virginia Tomarchio.

L’altro appuntamento permetterà di chiudere l’anno in maniera sfavillante: il 29, 30 e 31 dicembre infatti il Politeama Rossetti ospiterà il Roberto Bolle and Friends in una nuova, straordinaria edizione.

Un viaggio imperdibile nella bellezza della danza fra accostamenti e repertori inediti e cast di grande valore che attorniano Bolle in spettacoli che rimangono sempre memorabili. Un onore che Roberto Bolle abbia scelto nuovamente Trieste e il suo Politeama.

Letture, incontri, eventi collaterali all’attività del Teatro: momenti importanti nel rapporto con il pubblico. Per questo motivo il direttore e lo staff del Teatro incrementeranno tali iniziative che saranno organizzate entrando nel tessuto cittadino e collaborando con altre realtà culturali, spazi istituzioni. Proseguiranno le attività di approfondimento legate al cartellone fra cui gli incontri con il direttore della British School di Trieste, Peter Brown, dedicati agli autori anglosassoni e le conversazioni con i protagonisti della stagione all’Antico Caffé San Marco e al Caffé Rossetti.

La conferenza stampa è stata allietata da alcuni momenti musicali a cura della Civica Orchestra di Fiati “G. Verdi” - Città di Trieste, diretta dal M° Chiara Vidoni.

La campagna abbonamenti sarà aperta da mercoledì 7 settembre, giorno in cui ci si potrà rivolgere per informazioni, acquisti e prenotazioni presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale. Ulteriori informazioni sul sito www.ilrossetti.it e al tel 040-3593511. Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, perfeziona nella Stagione 2015-2016 le formule di abbonamento rivolgendosi al pubblico con molte proposte, dalla più completa alle più convenienti, nell’intento di rispondere alle preferenze e alle possibilità del più vasto numero di spettatori.

La conferma degli abbonamenti a turno fisso va effettuata entro venerdì 30 settembre: i posti non confermati verranno messi in vendita.

La Stagione 2016-2017 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia va in scena grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste, e di Assicurazioni Generali.

Programma completo al www.ilrossetti.it

 

Il Rossetti bilanci e previsioni della prossima stagione teatrale

Il Rossetti bilanci e previsioni della prossima stagione teatrale

Trieste - Quest’anno lo Stabile regionale può delineare con soddisfazione la conclusione dell’attività2015-2016, premiata da una sostanziale riconferma dei dati positivi registrati in passato. Vanno evidenziati un totale di presenze in sede prossimo alla ragguardevole quota di 146.000 spettatori, un leggero attivo di bilancio, il gradimento positivo espresso dal pubblico nel questionario di fine stagione per i servizi offerti e per tutti e quattro i “percorsi” della programmazione: fra i titoli ospiti brillano nella Prosa Il sindaco del rione Sanità, Father and Son, Calendar Girls; negli altripercorsi Figli di un Dio Minore e John and Joe; nel Musical è in testa Notre Dame De Paris seguito da Mamma Mia; nella Danza il Tulsa Ballet e Pixel. Del tutto particolare l’entusiasmo per l’evento di Hamlet del Globe Theatre, presenza che ha ottenuto rilievo in città e regione ed in ambito nazionale.

Ottimi riscontri si sono poi registrati nell’ambito della produzione, su cui nella stagione 2015-2016 il Teatro ha investito con decisione, avviando la nuova Compagnia Stabile e aumentando l’impegno generale in questo settore: molto positivo l’esito degli spettacoli presentati in sede e in tournée (premiati in particolare Scandalo, Come cavalli che dormono in piedi, Souper, Magazzino 18). Merita inoltre segnalare la notevole e crescente presenza nei centri grandi e piccoli della regione, dove nella stagione 2016-2017 circuiteranno Souper, Tre Alberghi, Come cavalli che dormono in piedi, Genius Loci com’era, dov’era (lo spettacolo concepito nell’anniversario del terremoto in Friuli), oltre a Play Strindberg e Scandalo. Nel contempo è in atto un dialogo con il Dramma di Fiume con cui sarà coprodotto Racconti di costa e di mare dedicato alle grandi voce della narrativa istriana e giuliana.

Tenendo conto di questi risultati il cartellone 2016-2017 dello Stabile continuerà a svilupparsi nel segno della qualità artistica di tutte le proposte, della versatilità che il pubblico regionale predilige, del dialogo fra Europa e Mediterraneo che è radicato nell’identità stessa e nella cultura che il Teatro Stabile esprime, nella continuità assicurata a quei rapporti che si stanno intessendo con le realtà della regione e della città, fra cui vanno citati il Teatro Stabile Sloveno, partner in un prezioso programma di scambi e progetti produttivi ed il Teatro Miela/Bonawentura con cui proseguono il dialogo e la collaborazione sul piano degli spazi e degli spettacoli.

I titoli dati in anteprima nel quadro della Prosa, lasciano presagire un cartellone che equilibra con sapienza autori classici, del Novecento europeo e contemporanei:  con “Play Strindberg” con cui si prosegue, dopo lo schnitzleriano Scandalo, l’indagine nel microcosmo della famiglia, attraverso la sensibilità di uno scrittore di area tedesca, Friedrich Dürrenmatt.

Un’altra produzione e un’altra riscrittura – questa volta di un classico settecentesco, “La bottega del caffè goldoniana” – sarà Das Kaffeehaus di Rainer Werner Fassbinder che vedrà l’intera CompagniaStabile assieme a Graziano Piazza quale attore ospite, impegnarsi con la crudeltà e l’ironia cinica diquesto autore geniale e maledetto. Attiene ancora a temi forti e attuali il celebre “Qualcuno volò sul nido del cuculo” che Dale Wasserman trasse dall’omonimo romanzo degli anni Sessanta e che ora Alessandro Gassmann allestisce nell’efficace adattamento di Maurizio de Giovanni. Non saremo più in America ma nel manicomio di Aversa per sentire più intensamente questo testo, su cui Gassman ha costruito una regia forte, capace di toccare l’anima, orchestrando un assieme di linguaggi.

Rimanda invece ad uno dei classici più preziosi della letteratura mondiale il “Don Chisciotte” che il Teatro Eliseo coproduce con il Teatro Nazionale della Pergola-Stabile della Toscana, lo Stabile regionale e - nell’adattamento di Roberto Cavosi – affida alla regia e all’interpretazione di Luca Barbareschi (che avrà il ruolo del titolo), Gianluca Gobbi (Sancho) e Chiara Noschese (questi i nomi finora svelati del cast).

Declinate sulla contemporaneità, come sempre, le proposte del cartellone altripercorsi: fra i titoli svelati figurano Le sorelle Macaluso con cui ritorna allo Stabile il linguaggio scenico potente e originale di Emma Dante, in una delle sue creazioni più applaudite. Tenero, tragico, comico, poetico, semplicissimo, lo spettacolo è fra gli appuntamenti da non mancare: sarà ospitato nella Sala di via Petronio segnando la prosecuzione della collaborazione con il Teatro Sloveno di Trieste sul piano “logistico” con lo scambio di spazi e il dialogo fra il pubblico e i settori organizzativi.

Paurosa Bellezza trae ispirazione da personalità che hanno trasmesso la passione per la montagna nelle nostre zone, dalle parole di scalatori triestini come Emilio Comici, Tiziana Weiss, Enzo Cozzolino e dalle biografie di alcuni importanti alpinisti sloveni a cominciare da Klement Jug. Riflette in chiave poetica sul conflitto, l’amore e il timore dell’uomo nel rapporto con la montagna e la filosofia con la quale nutre la propria volontà, la forza e il desiderio di superare le sfide più difficili e pericolose.

Infine Caracreatura dall’omonimo romanzo di Pino Roveredo che curerà una nuova edizione interpretata da Maria Grazia Plos, produzione che lo Stabile rivolge non soltanto agli spazi teatrali ma anche a contesti sociali in cui le tematiche del testo assumono particolare urgenza. Caracreatura ritrae il profilo commovente di una Madre Coraggio vulnerabile ed eroica, disperata e coraggiosa, volgare eppure poetica, che dà tutta sé stessa per salvare il figlio dalla droga, fino ad un gesto d’amore estremo, imprevedibile e struggente.

Nel campo del Musical e degli eventi internazionali spiccano il ritorno dell’“enfant terrible” del nmusical, The Rocky Horror Show, in una produzione londinese nuova e accuratissima. Un altro graditissimo ritorno sarà quello della compagnia canadese TheSeven Fingers con un nuovo e irresistibile spettacolo tutto ambientato in cucina, dal titolo Cuisine et confessions.

Infine la Danza: è in preparazione una nutrita scaletta di eventi, ed una nuova edizione del Festival TS Danza, con nomi di prima grandezza: fra tutti si è scelto di annunciare una stella assoluta come Carolyn Carlsondi cui gli spettatori avranno il privilegio di ammirare tre creazioni, una delle quali eseguita da lei stessa.

Per tutte le ulteriori informazioni e l’inizio della campagna abbonamenti, diamo appuntamento all’inizio di settembre.

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