Sulla morte senza esagerare per Teatro Sosta Urbana lo spettacolo pluripremiato in prima regionale nella Sala Spazio Venezia
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- Categoria: Teatro
- Pubblicato Martedì, 12 Aprile 2016 12:21
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Il titolo non deve spaventare perché lo spettacolo è scritto con ironia feroce e il divertimento è certo. In scena cinque attori, cinque maschere contemporanee che raccontano una storia senza parole, sulla soglia dell’aldilà. Là dove le anime prendono definitivo congedo dai corpi, c'è la Morte.
E un giorno, invece della solita anima, le si presenta dinnanzi un'altra Morte. È l’incipit dello spettacolo “Sulla morte senza esagerare, appunti per uno spettacolo di maschere mute”, in arrivo sabato 16 aprile alle 21 nella Sala Spazio Venezia in via G. Stuparich 3 a Udine per la seconda parte della stagione TSU, Teatro Sosta Urbana.
La rassegna realizzata dal Teatro della Sete (formato da Caterina Di Fant, Valentina Rivelli, Serena Di Blasio), in collaborazione con il Comune di Udine – assessorati alla Cultura e al Decentramento - con il sostegno di Regione e Fondazione Crup, offre la prima regionale assoluta dello spettacolo vincitore all'unanimità del Premio alla produzione Scintille 2015 e del Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2015 indetto dall’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine. Diretto da Riccardo Pippa, con maschere di Ilaria Ariemme, il lavoro vede sul palcoscenico nel ruolo di interpreti Claudia Caldarano, Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, Matteo Vitanza. “Come non ci sarebbe l'Infinito di Leopardi senza la siepe che copre l'orizzonte”, spiegano le note di regia, così questa soglia dell’oltretomba “da percezione della finitezza diviene slancio vitale, pulsione oltre l'esperienza di ciò che di noi sfugge alla logica e resiste al tempo e alle cose”.
La co-produzione del Teatro dei Gordi e Tieffe Teatro/Milano rientra nelle ospitalità italiane di TSU, la stagione per un teatro “diffuso” che tra la primavera e l’estate 2016 farà sosta in cinque quartieri per coinvolgere il pubblico degli adulti, ma anche giovani, bambini e famiglie. In cabina di regia il direttore artistico Andrea Collavino, con Nicoletta Oscuro, Caterina Di Fant, Valentina Rivelli, Serena Di Blasio e Michele Polo.