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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Il Castello di Udine diventa scena del crimine con Anà-Thema Teatro

 
Un efferato omicidio senza, o forse troppi, possibili indiziati. Un carismatico commissario chiamato da voci angosciate. Un luogo del crimine tutto particolare, insolito, come il Castello di Udine. Una folla bramosa di informazioni, investigatori autodidatti nel proprio piccolo. Fin qui tutto sembra portare al classico articolo di cronaca nera, gialla al più, eppure di tutt’altro si tratta.
 
Anà-Thema Teatro rivoluziona ancora una volta l’idea di spettacolo presentando al pubblico udinese il suo “Castello con delitto”, sperimentazione riuscitissima nella terra di mezzo tra gioco e teatro e andata in scena domenica 12 aprile 2015.
 
Non di certo una novità per la compagnia udinese - famose ormai le cene con delitto organizzate sul territorio - eppure questa volta i soliti e tradizionali ingredienti sono stati amalgamati con prelibatissima maestria in un piatto da servire per il godereccio piacere dei presenti.
 
Sarà stata la location, unica e suggestiva. Il Castello di Udine si è prestato in tutta la sua mastodontica bellezza storico-culturale, ha aperto le sue gallerie e i suoi spazi aperti ad indizi e prove inconfutabili, scene del crimine ed interrogatori spassosamente incalzanti, depistaggi e colpi di scena. 
 
Sarà stata il caso, ingarbugliato e sfaccettato. L’uccisione del custode, depositario da generazioni di un segreto dal valore incommensurabile e oggetto di ambizioni da più fronti, uomo misterioso e dalla vita coniugale libertina. La vittima perfetta.
 
Sarà stato il team di indagine. Sotto la guida del Commissario Agostino Matranga (Luca Ferri), le squadre composte dalla compagine degli spettatori hanno battagliato tra loro e contro il tempo per raggiungere la più plausibile delle soluzioni, tra enigmi da risolvere e rompicapo da svelare. Interattività ai massimi livelli.
 
Ogni punto sulla ricetta del “Castello con delitto” è stato appuratamene soppesato, dosaggio reso ancor più preciso da un cast di attori sorprendentemente a proprio agio in vesti così atipiche. Rimane poco altro da aggiungere, se non la speranza per un bis.
 

“Tre donne in cerca di guai” chiude la stagione della Contrada un trio d’eccezione: Corinne Clery, Barbara Bouchet e Iva Zanicchi

“Tre donne in cerca di guai” chiude la stagione della Contrada  un trio d’eccezione: Corinne Clery,

Trieste – Debutta, stasera, venerdì 17 aprile alle 20.30 al Teatro Bobbio “Tre donne in cerca di guai” tratto da Les Amazones di Jean Marie Chevret con l’adattamento di Mario Scaletta, per la regia di Nicasio Anzelmo che porterà a Trieste tre primedonne come Corinne Clery, Barbara Bouchet e Iva Zanicchi.

Un finale di stagione con una fortunata commedia che sta divertendo la Francia e che ha convinto Corinne Clery al punto da volerla portare in scena in Italia.

Tre donne in cerca di guai”, parte dall’amicizia, che può davvero durare per tutta la vita e che spesso fa ritrovare le persone quando ne hanno più bisogno. Capita così per Martine, che abbandonata dal marito e con l’unica compagnia di un giovane gay che è suo vicino di casa, decide di ospitare Micky, una donna in carriera stufa di vivere in periferia, e Annie, che è appena stata licenziata. Tre donne a Parigi, sotto lo stesso tetto, libere da relazioni sentimentali, non possono che darsi forza vicendevolmente, al punto da ritrovare la felicità vivendo da vere e proprie Amazzoni bandendo gli uomini dalla loro esistenza e rinunciando a quei piccoli obblighi quotidiani come il trucco, i tacchi o la dieta.

La spensieratezza delle serate passate guardando film romantici sul divano, sgranocchiando qualcosa con i bigodini in testa viene messa alla prova dall’arrivo di Guillaume, figlio di una loro cara amica che da’ inizio a una serie di equivoci che potrebbero mettere a repentaglio delle amicizie trentennali.

Corinne Clery, Barbara Bouchet con la partecipazione di Iva Zanicchi saranno quindi le amazzoni dell’era moderna. Sul palco con loro, Giovanni di Lonardo e Nicola Paduano.

La regia è di Nicasio Anzelmo con i costumi di Graziella Pera.

Lo spettacolo debutta venerdì 17 aprile alle 20.30 e rimane in scena fino a lunedì 20 aprile, con i consueti orari del Teatro Bobbio: serali 20.30 e festivi 16.30.

Prevendita dei biglietti, prenotazione dei posti e cambi turno presso la biglietteria del Teatro Bobbio (tel. 040.390613/948471 - orari: 8.30-13.00; 15.30-18.30) o al TicketPoint di Corso Italia 6/C (tel. 040.3498276/3498277 - orari: 8.30-12.30; 15.30-19.00). Prevendita On Line: Circuito VIVATICKET by Charta (vivaticket.it) anche attraverso il siwww.contrada.it. Informazioni: 040.948471 / 948472 /390613; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; www.contrada.it.

Nuovo “open day” al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

Nuovo “open day” al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

Trieste - Nuovo “open day” con visite guidate organizzato dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, nel pomeriggio di venerdì 17 aprile.  Dalle 17 alle 19 il Politeama Rossetti rimarrà aperto e si potà visitare liberamente la mostra dedicata all’attrice Nora Gregor. In coda alle due visite guidate al Teatro, programmate per le 17 e per le 18, Mateja Zorn del Kinoatelje di Nova Gorica che ha creato la mostra su Nora Gregor illustrerà l’esposizione.

Ultimi giorni di apertura per la mostra Nora, Du bist ein Engel che rimarrà allestita nel foyer del Politeama Rossetti fino a domenica 19 e si sposterà poi a Graz dove andrà in scena anche lo spettacolo, allo Schauspielhaus.

Chi non avesse ancora ammirato la bella esposizione multimediale e volesse approfondire in merito alla figura di Nora Gregor, attrice di origini goriziane che divenne una star nei teatri della Mitteleuropa e nel cinema di Hollywood, ne avrà l’occasione venerdì 17 aprile.

Dalle ore 17 alle 19 infatti il Politeama Rossetti sarà aperto e si potrà liberamente visitare la mostra, che propone anche molti spezzoni di film a cui l’attrice prese parte, oltre a materiali iconografici e testimonianze.

Alle 17 e alle 18 – in coda alle già programmate visite guidate al Politeama – Mateja Zorn del Kinoatelje di Nova Gorica che ha realizzato la mostra, illustrerà l’esposzione per il pubblico che si troverà nel foyer Vittorio Gassmann. 

Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.

 

 

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