- Dettagli
-
Categoria: Teatro
-
Pubblicato Sabato, 18 Aprile 2015 16:45
-
Scritto da Gabriele Franco
-
Visite: 632
Un efferato omicidio senza, o forse troppi, possibili indiziati. Un carismatico commissario chiamato da voci angosciate. Un luogo del crimine tutto particolare, insolito, come il Castello di Udine. Una folla bramosa di informazioni, investigatori autodidatti nel proprio piccolo. Fin qui tutto sembra portare al classico articolo di cronaca nera, gialla al più, eppure di tutt’altro si tratta.
Anà-Thema Teatro rivoluziona ancora una volta l’idea di spettacolo presentando al pubblico udinese il suo “Castello con delitto”, sperimentazione riuscitissima nella terra di mezzo tra gioco e teatro e andata in scena domenica 12 aprile 2015.
Non di certo una novità per la compagnia udinese - famose ormai le cene con delitto organizzate sul territorio - eppure questa volta i soliti e tradizionali ingredienti sono stati amalgamati con prelibatissima maestria in un piatto da servire per il godereccio piacere dei presenti.
Sarà stata la location, unica e suggestiva. Il Castello di Udine si è prestato in tutta la sua mastodontica bellezza storico-culturale, ha aperto le sue gallerie e i suoi spazi aperti ad indizi e prove inconfutabili, scene del crimine ed interrogatori spassosamente incalzanti, depistaggi e colpi di scena.
Sarà stata il caso, ingarbugliato e sfaccettato. L’uccisione del custode, depositario da generazioni di un segreto dal valore incommensurabile e oggetto di ambizioni da più fronti, uomo misterioso e dalla vita coniugale libertina. La vittima perfetta.
Sarà stato il team di indagine. Sotto la guida del Commissario Agostino Matranga (Luca Ferri), le squadre composte dalla compagine degli spettatori hanno battagliato tra loro e contro il tempo per raggiungere la più plausibile delle soluzioni, tra enigmi da risolvere e rompicapo da svelare. Interattività ai massimi livelli.
Ogni punto sulla ricetta del “Castello con delitto” è stato appuratamene soppesato, dosaggio reso ancor più preciso da un cast di attori sorprendentemente a proprio agio in vesti così atipiche. Rimane poco altro da aggiungere, se non la speranza per un bis.