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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Al via il Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone

Al via il Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone

Pordenone – Ventuno edizioni, oltre ottanta ensemble fra orchestre, cori, gruppi vocali e formazioni cameristiche, centinaia di artisti – da Moni Ovadia ad Alice, dai Tenores de Bitti a The New York Voices, all’Harlem Spiritual Ensemble – hanno scandito, dal 1992 ad oggi, il Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone.

«Un lungo percorso, per avvicinare tante culture diverse – spiegano i promotori, don Luciano Padovese presidente di Presenza e Cultura e Maria Francesca Vassallo, presidente del Centro Iniziative Culturali Pordenone -  La trasposizione musicale delle espressioni del sacro accompagna da sempre, con la storia dell’uomo, l’intersecarsi di popoli in viaggio, alla ricerca di luoghi vivibili, spesso in fuga da guerre e sopraffazioni. Migrazioni che impegnano a costruire nuove convivenze, a vari livelli e con diverse modalità, affinchè diventino buone opportunità».

Anche quest’anno, con quattro proposte concertistiche dedicate al senso del sacro, dal barocco al contemporaneo, dalla vocalita’ corale alla ricerca strumentale, riparte il Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone, di scena dal 13 novembre al 21 dicembre, promosso come sempre da PEC - Presenza e Cultura e Centro Iniziative Culturali Pordenone con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, con lo speciale intervento del Comune di Pordenone, il sostegno della Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e del Centro Culturale Casa Zanussi di Pordenone.

La 21ª edizione del Festival è stata presentata oggi dal sindaco di Pordenone Claudio Pedrotti con l’assessore alla cultura Claudio Cattaruzza, con i promotori don Luciano Padovese e Maria Francesca Vassallo e con i responsabili del progetto artistico Eddi De Nadai e Franco Calabretto.
 
A inaugurare il cartellone, martedì 13 novembre nel Duomo Concattedrale San Marco, alle 20.45, sarà l’Ensemble Barocco Gian Domenico Tiepolo, integrato dal solista Pierluigi Fabretti, oboe barocco, maestro di concerto Vania Pedronetto. In programma musiche di F. G. Geminiani, G. F. Händel, T. Albinoni, A. Corelli, J. S. Bach. L’edizione 2012 del Festival, dunque, si apre con un concerto che valorizza due eccellenze musicali del nostro territorio: un’orchestra affermata e stimata per il suo rigoroso approccio alla musica barocca con stile e strumenti originali; e un solista che si esibisce normalmente nelle più importanti stagioni al mondo all’interno dei più blasonati ensemble, come Les Arts Florissants diretto da William Christie, o l’Orchestre des Champs-Élysées diretta da Philippe Herrewweghe. Il programma è un omaggio alla forma del concerto grosso ed al concerto per oboe solista in particolare. Spicca il capolavoro celeberrimo del Concerto per la notte di Natale di Corelli.

Si prosegue, domenica 25 novembre alle 11.00 nell’Auditorium Centro Culturale Casa Zanussi, con la performance dell’Ex Novo Ensemble su pagine musicali di M. Dall’Ongaro, G. Ustvolskaya, L. Bernstein, L. Einaudi. Un programma che guarda alla produzione contemporanea ispirata al sacro: fondato nel 1979 a Venezia da Claudio Ambrosini, L'Ex Novo Ensemble è realtà di riferimento nel panorama internazionale della musica nuova.
La continuità del lavoro comune, la coerenza artistica e professionale hanno consentito al gruppo di acquisire un carattere, un "suono" che gli sono riconosciuti dal pubblico e dalla critica dei principali festival e rassegne europei. L’organico include Daniele Ruggeri flauto, Davide Teodoro clarinetto, Carlo Lazari violino, Carlo Teodoro violoncello, Aldo Orvieto pianoforte
 
Venerdì 14 dicembre, terzo concerto alle 20.45, nel Duomo Concattedrale San Marco: i rflettori saranno puntati sull’ Ottetto vocale Gentlemen Singers, per un excursus dedicato a musiche di H. Górecki, J. Karai, V. Miškinis, F. Biebel, A. Pärt e carole natalizie inglesi e tedesche. Ormai celebre in tutta Europa e negli USA, l’ottetto Gentlemen Singers è uno dei più significativi gruppi vocali cechi. Ampio spazio nel suo repertorio trovano non solo gli autori principali del Novecento dell’Europa dell’Est e delle Repubbliche Baltiche ma innumerevoli arrangiamenti di musiche popolari e tradizionali espressamente create per il gruppo.
La suggestiva e suadente sonorità del loro originale impasto vocale traccerà un percorso spirituale che conduce ed evoca atmosfere che hanno il Natale come punto di riflessione e ispirazione principale. L’ensemble è formato da Jakub Kubín (controtenore); Martin Ptáček (tenore); Lukáš Merkl (tenore); Radek Mach (tenore); Aleš Malý (baritono); Martin Struna (baritono); Richard Uhlíř (basso) e Václav Kovář (basso). Il repertorio spazia dal gregoriano a melodie popolari moderne, ma la parte più consistente è formata da composizioni corali dai secoli 19° e 20°: canzoni del folklore popolare moravo, slovacco e ceco, e composizioni contemporanee arrangiate o create espressamente per Gentlemen Singers.
 
Gran finale, venerdì 21 dicembre, alle 20.45 nel Duomo Concattedrale San Marco, con il Coro da Camera Ave Komorni Zbor di Lubiana, diretto da Jerica Gregorc Bukovec. Punta di diamante della più alta tradizione corale slovena, il Coro Ave propone un panorama ad ampio raggio della musica sacra per coro degli ultimi due secoli: dalle vibranti volute dei mottetti romantici di Mendelssohn al misticismo spoglio e ascetico della pagine di Schnittke, con incursioni nella musica anglosassone e ovviamente nella recente e ricca produzione slovena.
È l’occasione per ascoltare un coro che si definisce “amatoriale” per statuto ma che affronta l’impegno interpretativo con la più esemplare serietà professionale. In scaletta anche musiche di J. Rheinberger, Ch. Stanford, O. Gjeilo, M. Feguš, S. Hvoščinski, M. Lauridsen e canti della tradizione natalizia slovena. Nato nel 1984 nella parrocchia Ljubljana-Vic come Ave Vocal Ensemble, il gruppo, sotto la guida artistica del suo fondatore Andraz Hauptman, si è presto mosso oltre le confini di un coro parrocchiale, offrendo spettacoli di alta qualità di musica corale a pubblici entusiasti in Slovenia e all’estero.
 
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero. Info: Presenza e Cultura - Centro Iniziative Culturali Pordenone, via Concordia 7 - 33170 Pordenone - Tel. 0434 365387  www.centroculturapordenone.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

A Pordenone arriva il Live Tour di Cesare Cremonini con i successi dell'ultimo album

A Pordenone arriva il Live Tour di Cesare Cremonini con i successi dell'ultimo album

Pordenone - Dopo la data zero, tenutasi alla Fiera di Morbegno (Sondrio) il 24 ottobre scorso, è ufficialmente al via il “Cesare Cremonini Live 2012”, che porta l’artista a girare la penisola con 13 date, nei più importanti palazzetti d’Italia, cominciando dal 26 ottobre al Palaolimpico di Torino.

Il tour fa tappa anche al Palasport Forum di Pordenone, martedì 6 Novembre, alle 21, per l’unica tappa in Friuli Venezia Giulia. L’evento è organizzato da Azalea Promotion in collaborazione con il Comune di Pordenone e Live Nation.

Sui palchi del tour Cesare Cremonini porterà i successi dell’ultimo album ”La Teoria dei Colori”, da maggio nei negozi e capace di posizionare in vetta alle classifiche, per quattro mesi consecutivi, prima il singolo “Il Comico (sai che risate)” e, nelle scorse settimane, la seconda e fortunata hit “Una Come Te”.

In una recente intervista a Tgcom Cremonini svela alcuni aspetti del suo nuovo progetto: “Questo tour ha un significato molto importante per me. Sarà un concerto che si snoda lungo tre elementi. Il primo è intrattenimento e divertimento puro dove tutti potranno cantare a squarciagola, poi ci sarà una parte intima che vivrà di luce propria, canterò piano e voce all'altezza del pubblico. E, infine, ci sarà la parte musicale che vedrà protagonisti me e i musicisti sul palco”.

Un successo radiofonico confermato dalle notizie relative al tour in partenza che, per la data di Firenze, ha visto trasferire la sua location dall‘Obihall al più capiente Mandela Forum, visto la grande richiesta di biglietti.

Con il suo ultimo ultimo album “La teoria dei colori”, l’artista è riuscito a fissare la sua nuova “versione di Cesare”, quella mescolanza musicale unica e personalissima di rock inglese e di grande tradizione dei cantautori italiani.

Ad aprire le 13 date del Cesare Cremonini Live 2012, compresa quella del Palasport Forum di Pordenone, sarà la giovane e promettente band napoletana “Le Strisce”. Nati dall’incontro di cinque studenti universitari, si fanno notare nel 2008 su Myspace. Al loro attivo due album: Torna Ricco e Famoso e Pazzi e Poeti.

I biglietti (prezzo unico di 32 Euro più diritti di prevendita) per l’atteso spettacolo di martedì 6 novembre a Pordenone sono ancora disponibili presso i punti autorizzati Azalea promotion e il circuito online.

“Ein deutsches Requiem” di Johannes Brahms al teatro Nuovo Giovanni da Udine

“Ein deutsches Requiem” di Johannes Brahms al teatro Nuovo Giovanni da Udine

Udine - Un’istituzione orchestrale italiana e un’istituzione corale tedesca si presentano riunite mercoledì 31 ottobre nel terzo concerto della stagione musicale del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, realizzato grazie al sostegno della Fondazione Crup: l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, complesso sorto nel 1994 dall’unione delle 4 storiche orchestre radiofoniche italiane e oggi considerata una delle migliori formazioni d’Europa ed il Rias-Kammerchor di Berlino, nato nel 1948 come coro del RIAS (Rundfunk im amerikanischen Sektor – Radio del settore americano).

Oggi il RIAS Choir di Berlino, che ha collaborato nel corso della sua lunga storia con i più noti direttori ed orchestre sinfoniche, è uno dei primi complessi corali del mondo e rappresenta una perfetta identità culturale con la tradizione interpretativa del repertorio tedesco.

Orchestra, coro e solisti saranno diretti dallo slovacco Juraj Valčuha, direttore principale dell’orchestra RAI, nel grande capolavoro oratoriale di Johannes Brahms, “Ein deutsches Requiem”, per la prima volta eseguito al Giovanni da Udine.

Imponente l'organico impegnato per l’esecuzione di questo monumento della letteratura sinfonico corale, 140 musicisti tra solisti, professori d’orchestra e artisti del coro.

Ad impreziosire ulteriormente l’esecuzione, il mezzosoprano Julia Kleiter e il baritono James Rutherford, artisti d’eccellenza abitualmente ospiti dei grandi festivals internazionali della musica e del teatro lirico.

 

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