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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Il grande rock torna in Friuli Venezia Giulia con una serata dedicata agli AC/DC

Il grande rock torna in Friuli Venezia Giulia con una serata dedicata agli AC/DC

Majano (Udine) - Dal pop al rock, passando per l’hip hop, il balkan, il metal e tantissimi altri generi musicali stanno caratterizzando la 54ª edizione del Festival di Majano con un cartellone veramente ricco di grandi concerti.

Il prossimo appuntamento in programma sabato 9 agosto (inizio ore 21.00, ingresso gratuito) sarà all’insegna del grande rock con una straordinaria serata dedicata agli AC/DC, una delle più importanti rock band australiane, che hanno un legame speciale con il Friuli Venezia Giulia grazie all’indimenticabile concerto del 2010 allo Stadio Friuli di Udine, davanti a oltre 40mila spettatori arrivati da tutta Europa.

Il super ospite di questo nuovo eccezionale appuntamento, proposto dal Festival di Majano, sarà Chris Slade, il super batterista di “The Razors Edge”, lo storico album di “Fire Your Guns”, “Moneytalks”, “Are You Ready” e soprattutto “Thunderstruck”, il brano più famoso degli AC/DC.

Dopo il successo dello scorso settembre a Udine al Palamostre, Slade ritorna così in regione per uno straordinario concerto sul palco del Festival di Majano, sempre accompagnato dalla band tutta friulana composta da Michele Pirona alla chitarra solista, Massimo Zanuttini alla chitarra ritmica, Emiliano Rossi al basso e Alex Monty alla voce.

In apertura di serata ci sarà spazio anche per i Diatriba, una rock band formata da musicisti di Majano e dintorni, che proporranno una serie di grandi hit rock.

Il Festival di Majano è organizzato dalla Pro Majano, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, TurismoFVG, il Comune di Majano, la Provincia di Udine, l’Associazione regionale tra le Pro Loco, la Comunità Collinare del Friuli, il Consorzio tra le Pro Loco della Comunità Collinare.

Il programma completo è disponibile sul sito www.festivalmajano.it

Nella Basilica di S. Eufemia a Grado concerto di musica bizantina a favore del monastero di Sarmede

Nella Basilica di S. Eufemia a Grado concerto di musica bizantina a favore del monastero di Sarmede

Grado - Si svolge mercoledì' 6 agosto alle 10 presso la Basilica di S. Eufemia a Grado un concerto di musiche bizantine. Il concerto rientra nel programma di raccolta dei fondi per la ricostruzione del monastero ortodosso di Santa Barbara a Montaner di Sarmede, rimasta distrutta da un incendio dovuto a un corto circuito nei primi giorni di dicembre del 2013.

Il concerto, che viene replicato a Caorle, Feltre e Montaner rispettivamente il 7, 9 e 10 agosto, ed è intitolato “Salve, o sposa sempre Vergine…”, intende valorizzare il canto bizantino, precursore del canto gregoriano cattolico, con l’Archimandrita padre Nikodimos Kabarnos, originario di Lesbo, e il suo gruppo composto da padre Panaghiotis Daskalothanasis, padre Kyriakos Symeonidis, Athanasios Kotikis, Giorgio Romiliotis, tutti cantori di elevata preparazione e formidabili capacità.

Saranno eseguiti una serie di canti della Liturgia Bizantina, dedicati alla Vergine Maria e più in specifico alla Festa dell’Assunzione del 15 agosto, che in oriente si chiama “Dormitio Virginis”. Offriranno un ricco saggio della melodia bizantina senza strumenti musicali.

Faranno entrare gli ascoltatori nella sfera della teologia con i tropari della Trasfigurazione e della Città di Costantinopoli, per passare poi al tema dell’Annunciazione dell’Arcangelo, del canto delle Odi di San Giovanni Damasceno, e ai canti che precedono l’Assunzione della Vergine Maria il 15 agosto come la Supplica e la Paraklisis dopo il Vespero.

L’Archimandrita Padre Nikodimod Kabarnos, oltre ad essere un cantante, è anche regista televisivo e cinematografico. La sua formazione musicale di musica bizantina è avvenuta con il Cantore greco Giorgio Michalleli e in seguito con Dioniso Iliopoulio, Spyros Pavlakis e padre Panagiotis Ioachim.

Il padre cantante, compositore e maestro, ha saputo far conoscere e amare questo tipo di canto in ogni paese grazie alla notevole capacità nell’utilizzare nel migliore modo il talento della voce. Oggi è uno dei maggiori talenti nell’interpretazione patriarcale e athonita della musica bizantina, in cui si conserva la innologia ecclesiastica della Chiesa Orientale.

Il Monastero Ortodosso di Montaner di Sarmede è il maggior Monastero ortodosso d’Italia, che raggruppa popolazioni ortodosse di tutti i paesi dell’est oltre a quella italiana ed è un centro di fede, cultura e accoglienza per tutte le persone, qualsiasi religione professino.

La diffusione dell'ortodossia nella località di Montaner di Sarmede, in provincia di Treviso, risale al 1967, quando la comunità parrocchiale locale fu protagonista di un episodio che fece scalpore negli anni Sessanta, quando era vescovo di Vittorio Veneto mons. Albino Luciani, divenuto poi pontefice: in seguito a dei contrasti sulla nomina del parroco, gli abitanti scatenarono un vero e proprio scisma, aderendo alla chiesa ortodossa.

Attualmente la chiesa di Montaner, non più parrocchiale, è parte integrante di un monastero femminile fondato nel 2000, posto sotto la giurisdizione del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli; è frequentata, oltre che dai cristiani di Montaner rimasti legati al rito ortodosso, da un numero crescente di immigrati ortodossi provenienti dall'Europa orientale.

Per la ricostruzione del monastero di Santa Barbara occorre una cifra importante: 1 milione e 500 mila euro. I fedeli hanno lanciato la campagna "10 euro per un mattone" ed il ciclo di concerti si svolge con la finalità di diffondere la raccolta.

Franz Ferdinand, grande successo per le sonorità indie-rock

Udine - La splendida cornice del Castello di Udine ha ospitato la seconda, attesissima data del tour italiano (partito da Milano il 3 aprile)dei Franz Ferdinand.
 
La band scozzese capitanata dal cantante-compositore Alex Kapranos ha infiammato la platea con le sue sonoritá indie-rock dagli influssi new wave.
 
Degni apripista iThe Cribs, band inglese di decennale attivitá, che ha scaldato i presenti con un graffiante alternative rock. Sotto un cielo plumbeo, ma innocuo alle 21.45 puntuali, in una scenografia minimale che punta tutto sul gioco di luci, appaiono i nostri, in splendida forma, che con un ottimo feeling con il pubblico sparano a raffica quasi tutti i brani dell'ultimo lavoro "Right thoughts, right words, right action" uscito l'anno scorso, intervallato da buona parte dei successi precedenti.
 
No you girls, Right action, Walk away,  Evil eye, Do you want to.... energia pura, non si riesce a star fermi, e ancora delirio con Love illumination, poi Bullet, The fallen, Michael.
 
Tra un brano e l'altro gli entusiastici "Grazie Udine" del frontman. Tutto scorre in un crescendo di intensitá fino ai 4 bis finali, con i quali ci salutano, lasciandoci dentro una gran voglia di partire per Ferrara, data successiva, per poter ballare ancora.
 

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