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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Mittelfest, 8 giorni di spettacoli. Mitteleuropa in musica con Enrico Bronzi e la Camerata Salzburg

Mittelfest, 8 giorni di spettacoli. Mitteleuropa in musica con Enrico Bronzi e la Camerata Salzburg

Cividale del Friuli (Ud) - Mittelfest è crogiuolo di spettacoli, musiche ed eventi: in molti sono ad amarlo e frequentarlo, pochi i fortunati che possono godere di tutte le otto giornate del festival che si chiuderà il prossimo 27 luglio.

Nel frattempo deve essere segnalato un concerto di musica classica che domenica 20 ha fatto vibrare lo spirito del numeroso pubblico presente nella chiesa di San Francesco a Cividale.

La Camerata Salzburg, fondata da uno dei padri del Festival di Salisburgo Bernhard Paumgartner che nel 1952 riunì docenti e studenti del Mozarteum in un ensamble che da allora è sempre presente sulla scena internazionale.

Orchestra da camera, dal suono energico, giovane, brillante e, al contempo, capace di intagliare controllati soavi pianissimi e chiaroscuri dettagliati, a Cividale si è affidata alla direzione del violoncellista Enrico Bronzi per un programma dal vago titolo “Wiener klassik und moderne”.

Dopo un primo dovuto prologo, con le 6 Ländlerische Tänze KV606 di Wolfgang Amadeus Mozart, già la compagine iniziava a ruggire effervescente con i 10 Waltzer für Streichorchester di Arnold Schönberg, dove il piglio del direttore bene si amalgamava con il gesto compatto e preciso degli archi. L’attesa dei più, ora aveva il sapore dello scetticismo: in programma Franz Joseph Haydn con il Concerto in do maggiore per violoncello e orchestra Hob. VIIb:1 e Bronzi siede al violoncello.

La curiosità preme e ci si chiede se prevarrà il concertista sul direttore. L’orchestra inizia, pronta al suo gesto rapido e la partitura sembra riscriversi con traboccante energia vitale. Il violoncello è generoso e altrettanto l’ensemble che non gli permette di svincolarsi dal ritmo che egli stesso incalza. La sfida è ampiamente superata: è un’ovazione l’applauso del pubblico che premia l’equilibrio di Bronzi e l’altezza della performance della Salzburg. Così i ringraziamenti al termine della prima parte, sono incoronati con un bis ancora da Haydn.

Dopo l’intervallo il programma prevede i “Fünf strücke” op.5 di Anton Webern scritti nel 1909 per quartetto, eseguiti qui nella versione per orchestra, un apice geniale di modernità, presentato con delicata minuziosa precisione ritmica dalla Camerata che ha quindi concluso il concerto con la Sinfonia n.6 in do maggiore D589 di Franz Schubert. Chiara, suadente, è eseguita con giusta misura e sereno equilibrio fra gli umori allegri e scherzosi e le dichiarazioni romantiche del compositore che i salisburghesi con Enrico Bronzi hanno saputo raccontare dettagliatamente.

Nella cornice di Piazza Duomo, nella capitale del Mittelfest, domenica 20 è anche andata in scena la prima assoluta di “Sciantose, eccentriche e dive del microfono. Storia di canzonette e guerre mondiali”. Scritto e diretto da Giorgio Umberto Bozzo, lo spettacolo, presentato come commedia musicale, è un mélange di canzoni e testi, letti a leggio e un po’ stentatamente amalgamati dall’ironia redatta a copione per la brillante Ariella Reggio e le fantastiche Marinetti, bravissimi attori-cantanti nei panni di tre sorelle parodia del Trio Lescano.

Abilissimi a interpretare lo swing italiano degli anni Venti e Trenta, le Marinetti si confrontano qui con la divertente interpretazione attoriale della Reggio che incarna la Belle Époque, così che sono messi a confronto, in un testo a volte forzato, se non stentato, i due conflitti mondiali e la musica e la società di quei tempi.

Il risultato, malgrado la cura filologica delle partiture musicali curate da Christian Schmitz e dall’ironia di Ariella Reggio è comunque solo un potpourri di musiche e testi, anche se assai gradevoli, che sgambettano fra i resoconti originali di sciantose e comici di avanspettacolo, cercando di spiccare il volo con il manifesto di Marinetti, i versi di Saba e le citazioni di Ungaretti, ma incespicano passo dopo passo in un refrain troppo didascalico. Rimane debole il fil rouge che dovrebbe rendere lo spettacolo coeso.

Le Marinetti, già presenti a Trieste nel 2013 nel cartellone del Bobbio con un loro spettacolo, potranno essere applaudite ancora assieme ad Ariella Reggio in questa produzione de La Contrada, per una replica in piazza Verdi a Trieste, nel contesto delle manifestazioni di “Trieste Estate” 2014, mercoledì 30 luglio alle ore 21.00.

Credits: Foto Luca D'Agostino. Tutti i diritti riservati

Per TriesteLovesJazz stasera doppio concerto con il bassista Riccardo Fioravanti e i Loosebites

Per TriesteLovesJazz stasera doppio concerto con il bassista Riccardo Fioravanti e i Loosebites

Trieste – Ricordiamo il concerto di stasera, lunedì 21 luglio di TriesteLovesJazz, che prosegue con un doppio progetto, sempre alle 21, e ancora in piazza Verdi a ingresso libero.

Il primo progetto, dedicato a Duke Ellington, “Duke’s Flower”, porta il nome delbassista Riccardo Fioravanti che per l’occasione si affianca alla tromba ed effetti di Daniele Raimondi.  La lunga e prestigiosa carriera di Riccardo Fioravanti si sviluppa su piani paralleli: il senso artistico, la grande versatilità e le alte capacità professionali lo portano a lavorare con alcuni dei migliori jazzisti italiani e stranieri ma anche a collaborare con innumerevoli artisti e produzioni nel mondo del pop. A questo progetto, ispirato a una delle pagine più importanti della storia del jazz, partecipa il giovane trombettista Daniele Raimondi che, formatosi musicalmente a Trieste, è ormai considerato come uno dei più interessati jazzisti della nuova generazione. Accanto a loro Roberto Cecchetto (chitarre, efx) e  Alessandro Rossi (drums).

A seguire uno stacco tutto giovanile con i “Loosebites”, formato da un nucleo di giovani musicisti della regione, tra i più talentuosi e promettenti, che nell’ecletticità e nell’energia trovano un comune denominatore di grande impatto. Si collocano trasversalmente rispetto a stili e linguaggi e si propongono di mescolare i diversi influssi provenienti dal mondo del jazz, del rock e della musica elettronica. Ad accompagnare i Loosebites c’è a Trieste un ospite d’eccezione: Giovanni Falzone, una delle migliori trombe del panorama jazzistico italiano. Con lo stesso ospite quest’anno registreranno il loro album di debutto che hanno deciso di finanziare lanciando una campagna di crowdfunding. Anche in questo i ragazzi dei Loosebites si distinguono e meritano attenzione ed ascolto: chi assiste al concerto può in qualche modo mettere un piccolo tassello (attraverso il crowdfunding, una spontanea raccolta di fondi) perché nuovi talenti abbiano la possibilità di esprimersi e perché la cultura e la creatività possano essere sempre sostenute anche “dal basso”, dai fruitori: una nuova mentalità che sta prendendo sempre più piede e che non potrà che agevolare le nuove espressività artistiche.

Il talento di Malika Ayane va in scena sulla diga Nazario Sauro di Grado.

Il talento di Malika Ayane va in scena sulla diga Nazario Sauro di Grado.

Grado (Go) - Con due spettacoli di assoluto livello volge al termine il programma della 7° edizione del Grado Festival Ospiti d’autore,la prestigiosa rassegna musicale, che domanimartedì 22 luglio alle ore 21.30, vede la volta diMalika Ayane, che saliràsul palco della Diga Nazario Sauro per il quinto grande appuntamento di questa edizione.

I biglietti per lo show sono ancora disponibili nei punti vendita autorizzati e lo saranno anche alla cassa prima del concerto, a partire dalle 18.30 di domani.

Malika Ayanetorna a esibirsi dal vivo dopo il successo della lunga tournée “Ricreazione tour” che ha collezionato sold out a ripetizione in tutta Italia, e conquistato anche il pubblico giapponese, che ha potuto ammirarla in occasione del suo tour live lo scorso dicembre. Sul palco di Grado Malika sarà accompagnata da Stefano Brandoni alla chitarra, Carlo Gaudiello al pianoforte e Giulia Monti al violoncello.

 Un concerto per voce e trio che non mancherà di stupire e incantare. In scaletta le sue canzoni più celebri, dai successi del suo primo album fino alle canzoni dell’ultimo lavoro discografico “Ricreazione”, rimasto per ben un anno ben 53 settimane in classifica. Tre i fortunati dischi ad oggi firmati dalla cantautrice: l’omonimo “Malika Ayane” del 2008, “Grovigli”, del 2010 e “Ricreazione” del 2012, i primi due certificati Dischi di Platino e il terzo Disco d’Oro, a conferma della qualità della sua proposta musicale.

La chiusura della 7° edizione del Grado Festival Ospiti d’Autorespetterà quest’anno a una delle realtà musicali di maggior pregio del Friuli Venezia Giulia, il Coro Polifonico di Ruda,  che proporrà, mercoledì 23 luglio, alle 21.30, nella Basilica di Sant’Eufemia, lo spettacolo dal titolo “Light and Shadows”. Il grande evento di chiusura in Basilica è a ingresso gratuito.

Fondato nel 1945, da sempre coro a voci maschili, il Polifonico ha tenuto concerti in tutto il mondo: dal Canada alla Russia, dagli Stati Uniti alla Mongolia, dalla Cina alle Filippine e in tutti i paesi europei. Il suo livello artistico è stato premiato ai più importanti concorsi internazionali con primi premi vinti a Gorizia, Arezzo, Roma, Vittorio Veneto, Orvieto, Riga, Ravenna, Tallin, Graz, Vienna, Linz e Shaoxing, 21 dei quali con la direzione di Fabiana Noro, attuale direttrice. Nello spettacolo “Light and Shadows”, che chiuderà la settima edizione del Grado Festival, il coro proporrà una prima parte dedicata ai canti classici e nella seconda un omaggio ai “Canti Rocciosi” di Giovanni Sollima, scritta per celebrare l'ingresso delle Dolomiti nel patrimonio Unesco dell'Umanità e diventata un simbolo di tutte le montagne italiane, ma non solo. Diversi brani sono infatti tratti da canti alpini e di guerra. Con i concerti di Malika Ayane e del Coro Polifonico di Ruda si chiude una grande 7° edizione del Grado Festival Ospiti d’Autore, capace anche quest’anno di richiamare migliaia di appassionati, molti dei quali provenienti da fuori regione e dall’estero, per vivere la magia della musica migliore in riva al mare.

Eventi organizzati dall’Associazione Culturale Motoperpetuo e Azalea Promotion, in collaborazione con il Comune di Grado, la Regione Friuli Venezia Giulia e l’Agenzia TurismoFVG, che nelle scorse settimane ha visto snodarsi un programma di grandi eventi.

Per maggiori informazioni: Azalea Promotiontel. +39 0431 510393 – www.gradofestival.itQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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