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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Star bene

A Trieste Next la regione in veste innovativa. Bolzonello: più dialogo ricerca-impresa. Le foto

A Trieste Next la regione in veste innovativa. Bolzonello: più dialogo ricerca-impresa

Trieste - Bilancio positivo per la manifestazione "Trieste Next - WaterWise", in questa sua seconda edizione dedicata all'acqua, che si è svolta nel capoluogo dal 27 al 29 settembre.

Conferenze, dibattiti e dimostrazioni per le scuole hanno animato la tre giorni triestina dedicata alla divulgazione della scienza e della tecnologia.

Tra le molte novità presentate nel corso della manifestazione, di particolare rilievo la “Green Boat”, un prototipo di imbarcazione da diporto eco-compatibile frutto di un progetto di ricerca industriale realizzato completamente in Friuli Venezia Giulia e co-finanziato dalla Regione con fondi comunitari FESR-Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

Il progetto Green Boat Design promuove la riduzione dell’impatto ambientale e del consumo energetico durante ciascuna delle tre fasi della vita di un’imbarcazione: la costruzione, l’esercizio e il disarmo.

Un risultato importante, purché non resti un caso isolato. Come ha affermato il vicepresidente Sergio Bolzonello, intervenendo a Trieste Next, occorre "un'innovazione più spinta dal mondo dell'impresa che ha bisogno di una svolta reale, ponendo anche l'accento sulla mancanza di dialogo tra impresa e ricerca, "due mondi che dobbiamo riuscire a mettere in contatto se vogliamo garantire efficacia alle rispettive azioni".

"Il sistema - ha affermato ancora il vicepresidente - non ha ancora toccato il fondo perché manca un'ulteriore presa di coscienza complessiva. Trieste, ad esempio, ha indubbiamente la maggiore concentrazione italiana e forse europea di ricercatori ma, purtroppo, alla prova dei fatti ci rendiamo conto che questi numeri non corrispondono ad un prodotto finale parimenti competitivo".

"Ecco perché - ha aggiunto - soprattutto a fronte dell'utilizzo di denaro pubblico destinato all'innovazione, serve maggiore evidenza del risultato".

Nella fotogallery curata dal nostro fotoreporter Stefano Savini le immagini dell'innovativa imbarcazione e alcuni scatti dagli stand di Trieste Next:

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(Credits: Stefano Savini. Licenza Creative Commons: uso non commerciale, citare la fonte).

La Triestina soccombe in casa all'ultimo minuto contro i padovani dell'Este. Le foto

La Triestina soccombe in casa all'ultimo minuto contro i padovani dell'Este. Le foto

Trieste - Domenica 22 settembre l'Unione Triestina fallisce l'appuntamento col successo al "Rocco", a festeggiare infatti sono i giallorossi padovani dell'Este grazie ad una rete di Lasagna a 2' dal novantesimo, approfittando di un errato disimpegno sulla trequarti difensiva alabardata.

Nel primo tempo l'Este gioca con ordine ma senza riuscire a combinare granché dalle parti di Franceschin.

L'Unione arriva alla conclusione al 20' con Stentardo, il suo destro dai 25 metri è però facile preda di Bevilacqua. Poco dopo Franceschin deve uscire dall'area per anticipare in acrobazia Lasagna, pescato con un lancio lungo dalle retrovie. La contesa diventa più accesa, Franceschin viene impegnato da un destro di Brotto da distanza ravvicinata, la sfera resta vicina alla riga e Pimazzoni spazza via.


Ecco le foto del nostro inviato Stefano Savini:

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La Triestina impegna severamente Bevilacqua al 27', punizione bomba di Godeas dai 25 metri, il portiere smanaccia con affanno in corner. Capovolgimento di fronte ed occasione per Lasagna, il suo destro rasoterra anticipa l'uscita di Franceschin terminando fuori di poco. Il presumibile decollo del match non trova riscontro nei fatti, fino all'intervallo non succede in pratica più nulla, le reti inviolate alla pausa non soddisfano il numeroso (come sempre) pubblico del "Rocco".
 
La seconda frazione si apre con l'ingresso del nuovo arrivo Sessolo al posto di Bortolotto, Stentardo dopo appena 30" calcia di poco alto un potente destro da fuori, la musica sembra cambiare. Poco dopo entra Monti per Da Ros, l'atteggiamento tattico rimane immutato e l'Este sembra iniziare a pagare lo sforzo profuso nel primo tempo.

Gli atestini inseriscono Mazzeo al posto di Brotto, proprio il neo entrato impegna Franceschin da fuori area, sulla respinta ci prova Lasagna ma l'estremo alabardato risponde presente. Al 22' é una punizione liftata di Tonus a costringere il numero uno dell'Unione ad alzare in corner, dalla parte opposta la Triestina prova a rispondere, scontrandosi però spesso e volentieri contro il muro eretto ai 20 metri dai ragazzi di Zattarin.

Costantini prova il tutto per tutto inserendo Bertoni per De Bona, gli ospiti sornioni attendono una disattenzione che purtroppo arriva sul finire di gara: Stentardo serve una palla difficile a Pimazzoni in disimpegno, il centrale ai 30 metri tocca debole per Vianello, Lasagna si fionda sulla palla vagante involandosi verso la porta, tocco rasoterra ad anticipare l'uscita di Franceschin per il gol che decide la sfida.

Le speranza alabardate si esauriscono allo scoccare del 90', una volata di Monti pesca Bertoni sul secondo palo, il sinistro in corsa dell'under dai 10 metri termina centrale tra le braccia di Bevilacqua.
 
Finisce col successo dell'Este che espugna il "Rocco" senza strafare, lo stadio fischia di rabbia e delusione, al termine di un pomeriggio da dimenticare al più presto.
 

Credits: Stefano Savini. Licenza Creative Commons: uso non commerciale, citare la fonte.

Borsa della spesa cercasi. Il Banco Alimentare ago della bilancia della crisi: le foto

Borsa della spesa cercasi. Il Banco Alimentare ago della bilancia della crisi: le foto

Udine - Nonostante le voci rassicuranti, la crisi economica non molla la presa nella nostra regione come altrove in Italia. Non sono poche le persone che anche in Friuli Venezia Giulia fanno fatica ad arrivare a fine mese e richiedono assistenza anche per mettere assieme il pranzo con la cena.

Ce ne parla il Banco Alimentare, la Fondazione che recupera eccedenze alimentari e le ridistribuisce gratuitamente ad associazioni ed enti caritativi.

Il Banco Alimentare è organizzato in varie sezioni locali. La sede regionale si trova a Pasian di Prato. La signora Claudia Braidotti, responsabile per la comunicazione nella nostra regione, ci offre lo spaccato di una situazione ormai critica:

"Nel 2012 il numero delle Strutture caritative convenzionate con noi è cresciuto (circa 350) e nel 2013 siamo stati costretti a non accettare più le domande di convenzionamento, per il fatto che ogni struttura già convenzionata, ogni anno, ha sempre più persone da assistere e non riusciamo a far fronte ad una richiesta che cresce con tale velocità".

Al momento, riferisce Claudia Braidotti, le persone assistite sono poco meno di 52 mila. Il dato è allarmante, non solo perchè si parla di numeri alti, ma anche per la tipologia di persone che si rivolgono alle strutture caritative per chiedere un aiuto alimentare.

"Fino a qualche anno fa gli italiani erano un'esigua minoranza, mentre ora, in alcune strutture, la percentuale raggiunge anche il 40% o più".

"Oltre alla crisi, che mette in grave difficoltà tante famiglie, dobbiamo anche far fronte alla cessazione (col 2013) del Programma europeo di aiuti alimentari agli indigenti (il così detto PEAD) che per un ventennio ha permesso che l'Italia, tramite l'AGEA, beneficiasse delle scorte di sovrapproduzione agricola".

"La Commissione Europea - spiega la signora Braidotti - ha eleborato la proposta di un nuovo Fondo europeo per continuare a garantire un sostegno agli indigenti, ma con una dotazione economica molto ridotta rispetto al piano precedente e per quanto riguarda l'Italia non è ancora chiaro come avverrà il suo finanziamento. E senza una adeguata copertura economica nessun tipo di aiuto alimentare sarà erogato agli indigenti".

"Il Banco Alimentare del FVG ha raccolto e redistribuito (si tratta del dato relativo al 2012) 2021 tonnellate di alimenti, delle quali quasi 900 erano prodotti AGEA (pasta, riso, olio, pelati, legumi, confetture, prodotti per l'infanzia ecc), questo per dare un'idea della gravità della situazione che si prefigura per il 2014, quando appunto verrà a mancare quasi il 40% degli alimenti che abbiamo in precedenza distribuito".

La situazione è drammatica, ma la Fondazione Banco Alimentare Onlus sta già lavorando da tempo, insieme a tutte le sue realtà locali come la nostra, seguendo un piano triennale che ha lo scopo di recuperare da altri canali di approvvigionamento gli alimenti che verranno a mancare.

"Sarà un lavoro sicuramente lungo e l'esito non può essere certo, ma l'impegno senz'altro c'è da parte nostra - afferma la responsabile -. Si cercherà di potenziare il più possibile la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (quest'anno prevista per il 30 novembre), dove in un'unica giornata si possono raccogliere diverse tonnellate di alimenti (597 nel 2012), ma per fare questo servono molti altri volontari a presidiare in nuovi punti vendita che aderiranno".

Si punta anche molto sull'ampliamento del programma Siticibo per la raccolta di alimenti freschi rimasti invenduti a fine giornata dai supermercati.

È stato inoltre costituito un gruppo di lavoro, nel quale importanti Enti caritativi nazionali (oltre alla Fondazione Banco Alimentare anche la Caritas e la Croce Rossa solo per citarne alcuni) si stanno facendo promotori di una importante azione verso i vertici istituzionali per chiedere un'adeguata copertura economica del nuovo fondo.

Di seguito proponiamo la galleria fotografica di Stefano Savini, che illustra le attività del Banco Alimentare del Friuli Venezia Giulia:

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(Credits: Stefano Savini. Licenza Creative Commons: uso non commerciale, citare la fonte).

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