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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cultura

Pordenonelegge: Massimiliano Santarossa presenta il suo ultimo libro “Padania”. Video

Pordenonelegge: Massimiliano Santarossa presenta il suo ultimo libro “Padania”. Video

Pordenone - Massimiliano Santarossa è stato il protagonista dell'incontro pubblico di presentazione del suo ultimo libro “Padania”, sabato 17 settembre alle 15.30 al ridotto del Verdi durante la rassegna letteraraia pordenonelegge. Moderatore era il giornalista Giuseppe Ragogna.

“Duro, crudele, cattivo”. Così Ragogna definisce l’ultimo romanzo antropologico “Padania” di Massimiliano Santarossa. Due narrazioni: una privata e sociale, l’altra pubblica; l'autore tiene  insieme tutte queste emozioni in 300 pagine.                         

“Ma perché Padania, perché questo titolo?” “Ho cercato di dare una visione "altra" rispetto all’altro mio libro, “Metropoli”. Partendo dalla storia di una famiglia alto borghese perché a mio dire è quella che ne ha risentito di più di questa crisi. Parto da qui per raccontare la disgregazione di questo Paese. Penso che sia venuto il tempo di raccontare il Nord Italia in modo rigoroso, con analisi economiche e sociali, con quel realismo d’indagine che manca nella scena letteraria italiana. Per cercare di capire cos’è accaduto in questo territorio dal 2007 a oggi”.

“Mi interessa la fascia media, quella di mezza età con un buon lavoro, uno stile di vita improntato dell’apparenza, buon potere d’acquisto e interessi culturali, che ha sempre sostenuto l'Italia e che pare essere stato spazzato via. Ho sentito l’esigenza di una letteratura d’impegno”.

La letteratura non dà risposte ma cerca di dare uno sguardo su ciò che accade ora. Oltre al crollo dei valori, del cristianesimo, c’è un radicale ribaltamento di abitudini.

“In Padania - osserva Ragogna - c’è una via di fuga, una speranza che in Metropoli non c'era. Sei d’accordo?” “Non so se c’è la speranza, ma posso dirti che, come ha sostenuto un critico, questo libro narra l'insuccesso del successo”.

Nel video, Massimiliano Santarossa legge un passaggio significativo del romanzo “Padania”.

L’europarlamentare Pittella a Pordenonelegge presenta il suo libro “Scusate il ritardo”. Video

L’europarlamentare Pittella a Pordenonelegge presenta il suo libro “Scusate il ritardo”. Video

Pordenone - Gianni Pittella dal 1999 siede nel Parlamento europeo, nelle file del Gruppo del Partito Socialista Europeo, ora Gruppo S&D, in rappresentanza della circoscrizione Italia meridionale.

Gianni Pittella è autore di diversi libri, tra i quali: “Scusate il ritardo. Una proposta per il Mezzogiorno d’Europa”, che è stato presentato sabato 17 settembre nel corso della rassegna Pordenonelegge, in un evento organizzato in collaborazione con la Confcommercio pordenonese.

Pittella ha ricoperto importanti ruoli all’interno del Gruppo S&D in qualità di capo della delegazione italiana (dal 2006) e di primo vicepresidente dell’Europarlamento (2009-2014).

Il 2 luglio 2014, viene eletto presidente del Gruppo S&D, il secondo gruppo politico del Parlamento europeo per numero di deputati e l’unico gruppo ad avere membri provenienti da tutti i 28 paesi dell’Ue.

Da leader dei Socialisti e Democratici, Pittella si è impegnato a combattere le disuguaglianze attraverso il sostegno alla crescita e all’occupazione nell’Ue, con particolare focus sui Paesi del Sud Europa.

Attualmente è impegnato nella campagna referendaria a favore del sì.

Di seguito l’intervista realizzata da Maurizio Pertegato durante la rassegna letteraria:

 

 

Istituzioni, cittadinanza, diritti, diversità con Rotelli, Magris, Cassin e Peppe Dell’Acqua a Pordenonelegge

Istituzioni, cittadinanza, diritti, diversità con Rotelli, Magris, Cassin e Peppe Dell’Acqua a Porde

Pordenone – A Pordenonelegge, sabato 17 settembre alle 15 saranno presenti in un incontro di grandissima attualità per riflettere insieme sul futuro, sulle istituzioni e sulle trasformazioni necessarie, all’Itasincontra in Piazza della Motta,Franco Rotelli e Claudio Magris.

Rotelli, medico psichiatra conosciuto che ha lavorato per quasi dieci anni con Franco Basaglia e ha diretto poi per 15 anni il Dipartimento di Salute Mentale di Trieste dialogherà con Claudio Magris, scrittore, germanista e critico letterario,  l’incontro verrà moderato da Massimo Cirri, presentatore radiofonico e psicologo.

Saranno presenti, anche, Peppe Dell'Acqua, psichiatra e direttore di Collana 180 – Archivio critico della salute mentaleeAngelo Cassin, direttore del dipartimento di salute mentale “Friuli Occidentale”.

Filo conduttore dell'incontro è il volume di Franco Rotelli L'Istituzione Inventata/Almanacco Trieste 1971-2010 (edito da dizione Alphabeta Verlag – Collana 180), definito da Marino Sinibaldi il più bel libro dell'anno, che crea l'occasione per un indagine critica intorno alla riforma psichiatrica nata con Franco Basaglia, raccontata prima ne L'istituzione Negata dove viene riformulato il concetto stesso di follia. Ripreso, 40 anni dopo, nel libro L'Istituzione Inventata dove non si guarda a quello che è stato, ma all'oggi e a come ripensare il futuro medicando le città, curandone le istituzioni, lenendo ferite ricucendo nessi, riabilitando quartieri. Un interrogazione sulla possibilità di una politica sanitaria e non solo che ovunque e ad ogni costo, provi a includere l’escluso, il malato, il povero e lo straniero.

Evento in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale di Pordenone e con le edizione Alphabeta Verlag – Collana 180 – Archivio critico della salute mentale

 

 

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