Cultura
Alessandro Marzo Magno con l'alba dei libri
- Dettagli
- Categoria: Libri
- Pubblicato Venerdì, 06 Aprile 2012 09:35
Abbiamo scambiato qualche battuta con Alessandro Marzo Magno, scrittore e giornalista, per farci guidare alla scoperta della sua ultima fatica letteraria, un saggio L'alba dei libri. Quando Venezia ha fatto leggere il mondo che narra della nascita dell'editoria, la prima straordinaria avventura imprenditoriale e culturale della prima industria moderna.
Un libro che ci illumina sia per i contenuti sia per le curiosità storiche che a volte presuntuosamente diamo per scontate.
Da cosa è nato questo libro, da un tuo desiderio, da una tua idea...?
E’ nato da una chiacchierata attorno al fatto che a Venezia, nel cinquecento, sono stati stampati
Il primo Talmud ed il primo Corano in arabo della storia. In tempi di conflitti di civiltà, di guerre di religione è affascinante pensare che ci fosse un luogo dove la diversità conviveva a tali livelli.
Venezia era la New York del cinquecento, anche nelle dimensioni, perché era una megalopoli, una delle sole tre città europee, con Napoli e Parigi, a superare i 150 mila abitanti.
Quale passo leggeresti/sveleresti per stuzzicare un potenziale lettore?
Quello del ritrovamento del Corano scomparso. Una storia affascinante e bellissima che nell'editoria vale il ritrovamento della tomba di Tut Ankamen nell'egittologia. Pensate un po': il primo Corano della storia è stato stampato in Italia, è stato ritrovato in Italia ed è conservato in Italia, per di più in una biblioteca francescana. Ce ne sarebbe abbastanza per far di tutto questo una gloria nazionale, un motivo di vanto nei confronti del resto del mondo. E invece è una storia che nessuno conosce, la capacità di noi italiani di gettare perle ai porci è ineguagliabile.
A chi lo suggerisci, a chi lo sconsigli?
A tutti quelli che amano i libri e che vogliono conoscere meglio quell'insieme di carta, inchiostro e colla che tengono in mano. A tutti quelli che guardano con curiosità, e spesso con timore, al fenomeno e-book. Quando Aldo Manuzio, nel 1501 a Venezia, ha stampato il primo tascabile della storia, non aveva ovviamente idea di come sarebbe andata a finire, non poteva certo sapere che noi oggi, 500 anni dopo, stiamo ancora utilizzando la sua invenzione.
Serenella Dorigo
L’alba dei libri. Quando Venezia ha fatto leggere il mondo.
Autore: Alessandro Marzo Magno
Edizione Storica Garzanti
Pagg. 209
Euro 22.00
Ala al-Aswani ha vinto il premio "Tiziano Terzani"
- Dettagli
- Categoria: Libri
- Pubblicato Mercoledì, 04 Aprile 2012 16:14
- Scritto da Tiziana Melloni
Ala al-Aswani, unanimemente riconosciuto come il più grande scrittore egiziano, storica voce di opposizione al regime di Mubarak, ha vinto l'edizione 2012 del Premio Letterario Internazionale "Tiziano Terzani", per il suo libro "La rivoluzione egiziana", uscito nel 2011 e pubblicato in Italia da Feltrinelli.
Il Premio - istituito nel 2005 dall'associazione culturale "Vicino/Lontano" e destinato all'autore di un'opera che affronti i temi del confronto, delle relazioni e dei conflitti che si generano nell'incontro di culture differenti o che offra uno spaccato di civiltà in mutamento - è stato assegnato dalla giuria presieduta da Angela Terzani e composta da Giulio Anselmi, Toni Capuozzo, Andrea Filippi, Milena Gabanelli, Ettore Mo, Paolo Pecile, Valerio Pellizzari, Peter Popham, Paolo Rumiz e Marino Sinibaldi.
La cerimonia di premiazione avrà luogo il 5 maggio prossimo a Udine, nell'ambito dell'ottava edizione del Festival Vicino/Lontano, in programma dal 3 al 6 maggio.
Ala al-Aswani, che ha studiato odontoiatria a Chicago ed esercita tuttora il mestiere di dentista, è tra i membri fondatori del movimento di opposizione "Kifaya" (Basta cosi'). È l'ottavo autore a ricevere il Premio Terzani, che vanta un elenco di vincitori di assoluto prestigio come François Bizot, Jonathan Randal, Anna Politkovskaja (alla memoria), Fabrizio Gatti, Ahmed Rashid, Umberto Ambrosoli e Leslie T. Chang.
A consegnargli il premio sarà come sempre Angela Terzani, nel corso di una serata evento al Teatro Nuovo Giovanni da Udine cui farà da colonna sonora la voce mediterranea di Raiz degli Almamegretta, che insieme al chitarrista dei Radicanto proporrà il suo progetto di "musica immaginaria mediterranea", che fonde in una prospettiva di pace le diverse culture musicali di un'area oggi così tormentata.
Leggi tutto: Ala al-Aswani ha vinto il premio "Tiziano Terzani"
In “Dialogues” gli spazi fotografici si rinnovano negli scatti fluidi di Diego Salvador
- Dettagli
- Categoria: Arte
- Pubblicato Sabato, 18 Febbraio 2017 15:14
- Scritto da Serenella Dorigo
Trieste - Mercoledì 8 marzo, a partire dalle ore 18.30, presso l’affascinante sede dell’Impresa Sociale Ad Formandum, in via Ginnastica 72, a Trieste, si inaugura la mostra fotografica di Diego Salvador dal titolo “Dialogues”.
Così ce ne parla Giancarlo Torresani: “In queste sue opere gli spazi fotografati da Salvador appaiono non come paradigmi costituiti da riprodurre e perpetuare, ma come elementi fluidi della vita quotidiana, configurati come ambienti ideali di conversazione, da cui la sovrapposizione di testi alle immagini, per una scoperta di un nuovo linguaggio con il quale indagare questi spazi, interpretarli per poi rappresentarli.
Il modus operandi, scelto da Salvador, è il sistema ICM: muovendo intenzionalmente la fotocamera durante l’esposizione, con un tempo adatto d’otturatore, e applicando un movimento direzionale alla fotocamera rispetto al soggetto, egli ottiene un effetto creativo-artistico caratterizzato da evidenti striature nell’immagine. Un sistema sperimentato con molta pazienza che ha avuto tra i suoi principali sostenitori Ernst Hass, Douglas Barkey, Alexey Titarenko... solo per citarne alcuni”.
Così l’autore, rasentando l’astrazione o, per dirla in altro modo, la non riconoscibilità del soggetto ripreso, disegna con la luce, inseguendone i contorni, l’intensità, il calore, il moto dell’animo, per donare un proprio timbro all’immagine originaria, il che vale a dire una vita nuova.
La serata, organizzata con il concorso dell’Associazione Juliet, sarà visitabile fino al 15 maggio, da lunedì a venerdì, dalle ore 12.00 alle 16.30. Per ulteriori info: 335 264611 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Altri articoli...
- Nina Alexopoulou inaugura Tarot Chats al DoubleRoom
- “Lavori in corso” una collettiva al Centro Direzionale del Credito Cooperativo di Trieste
- Gli USA si mobilitano per salvare i display della Solari
- Presepe di Sabbia: una sezione dedicata al terremoto. Gemellaggio tra Lignano e Amatrice
- Fotografia di moda con la personale di Matija Tomc
- “Librintrecci” di Magda Starec Tavčar al Mini mu
- Arte/Scienza/Tecnologia 2016: parola alla Robotica a Palazzo Costanzi
- “Sono là dove sento” con le opere di Iva Lulashi e Deborah Ieranò allo spaziotrart