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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cultura

Roma, il ritratto segreto del Cardinale Costantini

Roma, il ritratto segreto del Cardinale Costantini

ROMA -  Nella prestigiosa Pontificia università del Sacro Cuore di Roma dell’Opus Dei, in piazza Navona, è stata illustrata, venerdì 8 giugno, la monumentale opera “Il ritratto segreto del Cardinale Celso Costantini in 10.000 lettere dal 1892 al 1958” per i tipi Marcianum Press di Venezia.

Un volume, di oltre 600 pagine, curato dal professor monsignor Bruno Fabio Pighin (ordinario alla facoltà di diritto canonico di Venezia) con la collaborazione dei dottori Christian Gabrieli e Andrea Marcon. La presentazione, in una sala gremita di autorità civili ed ecclesiastiche, unitamente a una rappresentanza di cinesi, del vescovo di Concordia-Pordenone monsignor Giuseppe Pellegrini, diversi sindaci del territorio friulano e veneto e oltre a 100 persone provenienti con due pullman dalla sola Pordenone, è stata dedicata alla grande figura del porporato originario di Castions di Zoppola.

Dopo gli indirizzi di saluto del vescovo Pellegrini e del presidente dell’Associazione Amici del Cardinale Celso Costantini, Alberto Marchiori il quale ha letto il messaggio inviato dal presidente della Repubblica, hanno testimoniato con grande rilievo la figura di Costantini il cardinale Fernando Filoni (prefetto della congregazione per l’evangelizzazione dei popoli), il professor monsignor Brian Edwin Ferme (presidente della facoltà San Pio X di Venezia), il grande giurista spagnolo Juan Ignacio Arrieta (segretario del pontificio consiglio per i testi legislativi) e l’arcivescovo cinese Savio Hon Tai Fai. Le conclusioni sono state affidate all’autore dell’opera monsignor Bruno Fabio Pighin che ha posto l’accento sul porporato di Zoppola considerato il più grande evangelizzatore della Cina. Soddisfazione degli organizzatori per questo evento unico romano che può rappresentare la porta d’ingresso per avviare il processo di beatificazione di Celso Costantini.

Silvia Masci "A scuola di emozioni", un libro per insegnanti e genitori

Si intitola “A scuola si emozioni. Insegnanti e genitori ascoltano gli adolescenti” il libro appena pubblicato dalla psicologa e psicoterapeuta Silvia Masci, con Armando Editore.

Un libro che promette di diventare un progetto per le scuole medie e superiori al fine di insegnare ai ragazzi a capire le emozioni: quei sentimenti che spesso vengono relegati a un diario o a un blog.

A scuola di emozioni, è il frutto di una lunga osservazione, in ambito clinico ed educativo, che ha  permesso di analizzare più attentamente la natura del disagio dei giovani e il significato delle loro manifestazioni comportamentali.

“L’adolescente - afferma l’autrice - ricerca nell'adulto, a cui fa riferimento, un sostegno alla sua crescita; un sostegno che non può essere delegato ai coetanei, perché è parte integrante delle funzioni che solo un adulto può svolgere. Proprio in questo periodo gli adolescenti chiedono di essere contemporaneamente guidati, ascoltati, tenuti al centro dell'attenzione ed aiutati a crescere. Si aspettano dai genitori e dagli insegnanti quella guida e quei punti di riferimento offerti con discrezione, per evitare intrusioni e sostituzioni al loro agire”.

 Il testo parte da alcune considerazioni sull’educazione, compito sia della scuola che della famiglia in un costante rapporto di sinergia e sulle recenti scoperte scientifiche, per poi sviluppare un’analisi delle principali emozioni attraverso il punto di vista degli adolescenti. Sostiene, inoltre, l’importanza di saper ascoltare le emozioni proprie ed altrui per riuscire a capire il significato di ciò che si sta provando e di conseguenza mettere in atto azioni volte a gestire in modo adeguato le situazioni.

E la scuola - scrive Silvia Masci -  “rappresenta fin dall’infanzia un luogo privilegiato, sia perché costituisce la prima esperienza di allontanamento dalla famiglia, sia perché favorisce la socializzazione. È a scuola che si impara a stare con i coetanei – fonte di gioco ma anche di confronto sul piano delle capacità relazionali e intellettuali –, ed è a scuola che si apprende l’obbedienza alle regole degli adulti. Ciò è inevitabile, in quanto bambini e ragazzi vi trascorrono molto del loro tempo e lì interagiscono, si confrontano, stabiliscono relazioni, acquisiscono molto più di quanto contenuto nelle lezioni che vengono loro impartite.Non è solo il luogo nel quale si apprendono nozioni, ma anche quello in cui si creano nuove esperienze, conoscenze e si stabiliscono affetti”.

“Il libro di Silvia Masci - scrive nell’introduzione Donata  Francescato, docente di Psicologia di Comunità dell’Università  La Sapienza di Roma -  è un testo poetico che rivela la passione dell’autrice per gli adolescenti e il suo forte desiderio di aiutare genitori, insegnanti e ragazzi a trasformare la scuola in un luogo di incontro e dialogo tra le generazioni, mettendo le emozioni al centro del processo educativo.L’autrice privilegia infatti un approccio “narrativo”, dando largo spazio a ricordi personali e a poesie e scritti di adolescenti, che rendono agevole e gradevolissima la lettura”.

 

 

 

Franco Morosini con il libro "La rondine e la piuma. Scegliere la traiettoria nel governo dell'economia" alla Minerva

Franco Morosini con il libro

Trieste - Mercoledì 30 maggio alle 18, nella sala di lettura della Libreria Minerva avrà luogo la presentazione del libro "La rondine e la piuma. Scegliere la traiettoria nel governo dell'economia" di Franco Mosconi (Mup editore).

Gli articoli scritti da Franco Mosconi raccolti in questo libro affrontano temi economici e sociali di varia natura: il grande crac e i suoi effetti sulle nostre economie, il cammino dell’Italia nell’età dell’Euro, la perdurante importanza dell’industria manifatturiera, le chance di vita e lavoro dei giovani.
Sin dal titolo il saggio vuole sottolineare la necessità di gesti nuovi e forti nel governo dell’economia, sia a livello nazionale che regionale. Il titolo nasce da una citazione di Paul Verlaine, "meglio essere una rondine che una piuma", ripresa da Mons. Ravasi: "Certo, sia la rondine che la piuma si librano nell’aria, ma la differenza è netta: la rondine sceglie la traiettoria, naviga contro il vento opponendogli il suo petto carenato; la piuma, invece, è sospinta da ogni corrente d’aria, è succube ad ogni soffio. Una domanda si impone: e noi come siamo? Siamo rondini libere e sicure o piume agitate da ogni brezza della variabilità?”

L'autore Franco Mosconi è professore Jean Monnet di Economia industriale all’università di Parma e docente al collegio europeo di Parma. Già consigliere economico alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e funzionario della Commissione europea, ha lavorato e insegnato all’Università di Bologna.

 

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