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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cooperativa Carnica: il tribunale rigetta la richiesta di nomina di un commissario giudiziale

Cooperativa Carnica: il tribunale rigetta la richiesta di nomina di un commissario giudiziale

Udine - Il 2 febbraio il Tribunale di Udine ha rigettato la richiesta di nomina di un Commissario giudiziale per la Cooperativa Carnica, avanzato dalla Procura della Rrepubblica. Il consiglio di amministrazione resta dunque in carica, per proseguire la redazione del piano concordatario.

"Prendiamo atto della sentenza che ci dice come la strada percorsa sin qui sia corretta e vada perseguita". Così ha affermato a Trieste il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, commentando la notizia.

"Teniamo alta l'attenzione - ha continuato Bolzonello - e siamo pronti ad intervenire con tutti gli istituti a disposizione della Regione. Nell'ambito delle azioni di vigilanza che ci competono, intendiamo promuovere un'ulteriore revisione straordinaria, non indirizzata al pregresso ma intesa a monitorare l'attività del Consiglio di Amministrazione".

Con decreto del 29 gennaio scorso il Tribunale di Udine ha rigettato la richiesta presentata alla Procura della Repubblica di Udine di nomina del commissario giudiziale nell'ambito della procedura di concordato preventivo in bianco della COOPCA.

Il Tribunale ha valutato di non accogliere l'istanza presentata dal Pubblico Ministero (PM), ritenendo la nomina di un commissario giudiziale superflua in questa fase in cui il Consiglio di Amministrazione risulta composto in maniera diversa rispetto al passato, i rapporti tra organi sociali sono tornati alla normalità, le relazioni periodiche sull'andamento della gestione sociale sono puntualmente depositate con dovizia di informazioni, come pure l'aggiornamento sulle attività poste in essere ai fini concordatari che appaiono concrete ed orientate all'obiettivo.

Da parte sua, l'on. Sandra Savino, deputata di Forza Italia eletta nel Friuli Venezia Giulia, ha depositato un’audizione in Parlamento, in sede di Commissione congiunta Finanze - Attività produttive, per avere chiarimenti dai Ministri competenti sulla grave situazione che vede coinvolte le Cooperative Operaie di Trieste e le CoopCa di Amaro (Ud).

“Una crisi – scrive l'on. Savino a Daniele Capezzone, Presidente della Commissione VI – che vede a rischio oltre700 posti di lavoro e i risparmi di ventimila soci, i quali vivono nell’incertezza di recuperare la cifra investita”. “Sono situazioni – spiega Savino, capogruppo di Forza Italia in Commissione Finanze – che coinvolgono non certo degli speculatori, ma molti piccoli risparmiatori che hanno depositato quanto messo da parte dopo una vita di lavoro”.

“In considerazione della portata delle due crisi e dei riflessi sociali, oltre che occupazionali, conseguenti ad un eventuale precipitare degli eventi, ritengo opportuno – conclude Savino – che il Governo si pronunci in ordine all’accaduto e su un auspicabile intervento a sostegno dei risparmiatori e dei lavoratori”.

Terremoto di magnitudo 4.1 nell'area del sisma 1976. Distintamente avvertita la scossa

Terremoto di magnitudo 4.1 nell'area del sisma 1976. Distintamente avvertita la scossa

Udine - Una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 è stata registrata all'1.45 del 30 gennaio sulle alpi Giulie, nella provincia di Udine.

Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 6,2 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Amaro, Moggio Udinese, Resiutta e Venzone.

La Protezione civile conferma che, dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento, non risultano danni a persone o cose.

La scossa ha interessato la stessa area del disastroso sisma del 1976, provocando apprensione tra la popolazione. La Sala operativa della Protezione civile ha ricevuto numerose chiamate di cittadini allarmati che hanno avvertito la scossa a Tolmezzo, Forgaria nel Friuli, Tarcento, Amaro, Gemona e Lauro.

Sega rotante trancia di netto la mano ad una giovane donna. Elitrasportata all'ospedale di Pordenone

Sega rotante trancia di netto la mano ad una giovane donna. Elitrasportata all'ospedale di Pordenone

Udine - Un incidente sul lavoro si è verificato a San Leonardo (Ud) nella giornata di lunedì 26 gennaio. Una giovane donna, S. R., 36 anni, il 26 gennaio, in località Crostù, a San Leonardo, si è ferita gravemente mentre tagliava della legna presso la ditta David Iurman.

La donna stava utilizzando una sega industriale quando la sua mano destra è stata tranciata di netto dalla lama rotante.

I sanitari del 118, sopraggiunti immediatamente, hanno allertato l'elisoccorso regionale che ha trasportato la vittima all’ospedale di Pordenone, dove un’équipe medica specializzata tenterà un intervento di recupero.

Sul posto sono giunti anche i carabinieri di Cividale del Friuli e gli ispettori dell’Ass4 Medio Friuli, che stanno indagando sulla dinamica dell'incidente.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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