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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Via Dante, 20 nuovi punti luce per illuminare marciapiedi e ciclabile

Via Dante, 20 nuovi punti luce per illuminare marciapiedi e ciclabile

Udine: venti nuovi punti luce in più per illuminare e rendere più sicuri marciapiedi e ciclabile in via Dante. Dopo gli interventi di potenziamento della pubblica illuminazione realizzati in via Ciconi e in via Leopardi, “sempre nell’ottica di riqualificare borgo stazione – commenta l’assessore alla Mobilità, Enrico Pizza – migliorandone la fruibilità e la sicurezza soprattutto nelle ore notturne”, e in accordo anche con la Questura di Udine, Il Comune di Udine e Acegas–Aps–Amga hanno potenziato l’illuminazione dei marciapiedi e della pista ciclabile in via Dante in entrambi i sensi di marcia. “Sopratutto a causa dei tanti alberi presenti nella via – spiega Pizza – i marciapiedi risultavano scarsamente illuminati.

Per questo motivo, a partire da ieri sera, 16 febbraio, sono stati accesi i nuovi punti luce posizionati sui lampioni già esistenti, ma installati più in basso, e soprattutto orientati verso il marciapiedi”. I nuovi fari, 20 in tutto che si aggiungono quindi a quelli già presenti, sono dotati di tecnologia a led a luce bianca e tonalità calda, nonché a basso consumo e con regolazione programmata del flusso luminoso per conseguire un ulteriore risparmio energetico. Ogni corpo illuminante, infatti, ha una potenza massima di soli 38,9 Watt e quindi con soli 780W massimi installati si otterrà una sufficiente illuminazione laterale dell’intera via.

Truffa ai danni dell'erario per 1 milione 600 mila euro: indagati due imprenditori a Udine

Truffa ai danni dell'erario per 1 milione 600 mila euro: indagati due imprenditori a Udine

Udine - La Guardia di Finanza di Udine il 16 febbraio ha eseguito un sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale nei confronti di due imprenditori friulani che avevano accumulato un'evasione dell'Iva per 1.633.000 euro su un'attività di vendita di automobili.

Il decreto di sequestro per equivalente ha riguardato i conti correnti, immobili e terreni nei comuni di Torviscosa, Palmanova e Tavagnacco, per oltre 731 mila euro. Gli imprenditori sono indagati per sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte che prevede, nel caso di specie, l’applicabilità della reclusione da uno a sei anni.

I due imprenditori avevano accumulato nei confronti dello Stato obbligazioni tributarie - comprensive di sanzioni ed interessi - per 1.633.000 euro. La somma era stata già oggetto di provvedimenti definitivi delle Commissioni Tributarie e della Corte di Cassazione.

Gli accertamenti condotti dal Nucleo di Polizia tributaria udinese hanno consentito di rilevare come i soggetti, responsabili delle evasioni poste in essere con una società operante nella commercializzazione di autoveicoli, allo scopo di sottrarsi e sottrarre la società stessa al pagamento delle tasse, poco dopo il consolidamento del debito fiscale con l’amministrazione finanziaria, avevano messo in opera un complesso sistema fraudolento.

Ceduti i contratti di locazione degli immobili della loro società ad un’altra azienda riconducibile ad un loro congiunto, avente sede a Roma all’indirizzo di uno studio professionale, avevano reso vana la procedura esecutiva nei confronti della società imputata.

Inoltre avevano venduto, in maniera simulata, due unità immobiliari ad uso abitativo già adibite a loro residenza (e rimaste anche dopo l’alienazione nella loro piena disponibilità) a due cittadini stranieri che non avevano peraltro mai corrisposto il relativo pagamento per la compravendita dichiarata al rogito per 140.000 euro.

Avevano inoltre venduto, in maniera simulata, a due loro parenti, un fabbricato e due terreni i cui pagamenti, come accertato da indagini bancarie, erano stati condotti con modalità fraudolente tramite giroconti bancari (anche con bonifici esteri) che di fatto comportavano che le somme pagate dagli “acquirenti” venivano poi restituite agli stessi “venditori”.

Infine avevano alienato un fabbricato ad uso commerciale ad una società di diritto estero, con sede in Austria, con un prezzo dichiarato nel relativo atto di compravendita di 350.000 euro. Il realtà il prezzo non è mai stato corrisposto dall’acquirente, malgrado fosse stato dichiarato al rogito innanzi al notaio.


 

La Scuola Dante: un modello da esportare

La Dante: un modello da esportare

Il “modello Dante” conquista l’attenzione del ministero dell’Istruzione e si prepara così a fare scuola a livello nazionale. In occasione del nuovo seminario nazionale di formazione per dirigenti scolastici, Comune di Udine e 3° Istituto comprensivo sono stati invitati a presentare, il prossimo giovedì 19 febbraio a Roma, il progetto “Scuola in movimento”, che dallo scorso settembre ha fatto della Dante la prima scuola primaria a indirizzo sportivo d’Italia.

“È una grande soddisfazione – sottolinea l’assessore allo Sport, all’Educazione e agli Stili di Vita, Raffaella Basana, che parteciperà al seminario romano insieme con il dirigente scolastico del 3° Istituto comprensivo, Livio Bearzi – perché questo invito dimostra che il nostro progetto può essere preso a modello e replicato anche in altre realtà”. Il seminario, che si terrà il 19 e 20 febbraio nell’aula magna del rettorato dell’università Roma 3, sarà dedicato al tema “Dirigere le scuole in contesti multiculturali.

Promuovere e governare l’integrazione”. Il progetto “Scuola in movimento”, realizzato dal Comune di Udine e dal 3° istituto comprensivo in collaborazione con l’ufficio provinciale Educazione motoria, fisica e sportiva, il comitato scuola Dante, la parrocchia del Carmine, l’associazione Genitori Comunità Educante, la facoltà di Scienze Motorie dell’università di Udine, il Coni, il dipartimento Prevenzione dell’azienda sanitaria 4 “Medio Friuli” e la fondazione Crup, prevede che gli alunni abbiano la possibilità di svolgere almeno un’ora al giorno di attività fisica. La sperimentazione, che avrà durata quinquennale e coprirà quindi tutti e cinque gli anni del ciclo scolastico, si propone di stimolare fin da bambini un’azione educativa e culturale della pratica motoria.

L’amministrazione comunale e il 3° Istituto comprensivo, insieme con gli altri partner del progetto, hanno creato un modello che sta già facendo scuola a livello nazionale, con un approccio metodologico basato sulla ludicità, la partecipazione e l’interdisciplinarietà. Il programma elaborato prevede attività motoria per almeno un’ora al giorno, proposta però in maniera interdisciplinare: l’insegnamento delle diverse materie viene declinato attraverso il movimento corporeo. Ciò significa ad esempio che giocando in palestra si possono imparare le tabelline o le regole grammaticali. Proprio in questi giorni, inoltre, la scuola Dante è stata inserita tra le cinque scuole finaliste del premio nazionale Anter (Associazione nazionale tutela energie rinnovabili). La scuola primaria udinese è entrata tra le finaliste per la categoria “Miglior evento mediatico”, in virtù della sua partecipazione all’edizione 2014 di “Energia in gioco”, la rassegna di appuntamenti dedicati alla promozione di comportamenti responsabili nell’uso dell’energia.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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