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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Tratto in salvo lo speleologo rimasto bloccato in uno stretto cunicolo di una grotta in Carso

Tratto in salvo lo speleologo rimasto bloccato in uno stretto cunicolo di una grotta in Carso

Trieste - È stato recuperato lunedì 25 luglio sul Carso triestino lo speleologo del gruppo "L.V. Bertarelli" di Gorizia che domenica 24 luglio, assieme ad altri tre compagni, si era calato nella “Fovea Maledetta”, una grotta profonda 152 m.

Il gruppo di speleologi si era inoltrato in un cunicolo laterale, di stretto accesso, che si apre lungo il profondo pozzo d’ingresso.

In fase di risalita verso l’esterno, uno dei quattro escursionisti, A.D. le sue iniziali, non è riuscito a ripercorrere uno stretto passaggio verticale posto alla profondità di -100mt.

Mentre due persone sono rimaste a dare supporto al compagno bloccato, uno dei componenti è uscito e si è messo in contatto con la delegazione speleologica del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del Friuli Venezia Giulia che immediatamente ha allertato la Prefettura di Trieste e la sala operativa della Protezione Civile Regionale.

Alle 21 il soccorso speleologico è entrato in grotta con 6 tecnici ed un sanitario: hanno raggiunto lo speleologo bloccato per verificarne le condizioni cliniche, registrate nella norma, a parte lo sfinimento fisico per i tentativi falliti nel superamento dello stretto passaggio.

In pochi minuti i soccorritori hanno attrezzato un sistema di recupero a paranco per facilitare l’uscita dalla strettoia e poco prima della mezzanotte lo speleologo è stato estratto dal cunicolo.

Bloccati ed arrestati i due truffatori seriali che avevano raggirato numerosi anziani nel Nordest

Bloccati ed arrestati i due truffatori seriali che avevano raggirato numerosi anziani nel Nordest

Trieste - Sono stati rintracciati e bloccati dalla Squadra Mobile di Trieste a Portogruaro i truffatori seriali Raffaele Piscopo e Michele Gargiulo, specializzati nei raggiri a persone anziane.

Il sodalizio criminale aveva operato nel centro di Trieste ed in altre località del Nordest. La stessa Squadra Mobile di Trieste, diretta da Marco Calì, era da tempo sulle tracce dei due, che si erano stabiliti nel capoluogo giuliano per le proprie azioni.

Il meccanismo delle truffe era collaudato: spacciandosi per avvocati, i truffatori si facevano preannunciare da una telefonata alla vittima da parte di finti assicuratori o appartenenti alle forze dell'ordine, raccontando loro di un incidente stradale provocato un familiare, e chiedendo consistenti somme di danaro o preziosi per evitare l'arresto del congiunto.

Dopo l'ultima truffa perpetrata a Trieste qualche giorno fa, gli agenti hanno fatto scattare controlli in collaborazione con i colleghi della Questura di Venezia. È stata individuata un'automobile in uso ai malviventi, bloccati dopo una truffa ai danni di un anziano a Portogruaro (Ve).

Incendio di vaste dimensioni sul Carso triestino nei pressi della stazione di Duino

Incendio di vaste dimensioni sul Carso triestino nei pressi della stazione di Duino

Trieste - Nel primo pomeriggio di giovedì 21 luglio un incendio di vaste dimensioni si è sviluppato nella pineta di Duino, nei pressi della ferrovia. Sul posto sono intervenuti numerosi mezzi dei vigili del fuoco da Monfalcone e da Trieste.

Nelle operazioni di spegnimento è stato impegnato anche il personale del Corpo Forestale Regionale e i volontari della Protezione Civile. Si è reso necessario l’intervento dell’elicottero della Protezione Civile.

Le cause dell’incendio non sono ancora state accertate e anche se il fuoco è arrivato vicinissimo alla linea ferroviaria il traffico dei treni non è stato interrotto. Sul posto anche personale della Polizia di Stato.

Il rogo è stato spento in serata.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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