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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Udinese, domani la presentazione della formazione femminile

Udinese, domani la presentazione della formazione femminile

Udine – La novità introdotta quest'anno dalla FIGC farà il suo debutto anche all'Udinese, domani 25 agosto, quando il club presenterà alla stampa la formazione femminile che da questa stagione tutte le squadre di Serie A e B dovranno avere.

L'appuntamento è fissato per l'ora di pranzo presso la sala stampa dello Stadio Friuli, dove verrà presentata ufficialmente l'ASD Udinese Calcio Femminile. All'appuntamento saranno presenti per i bianconeri il Direttore Generale Franco Collavino e il Coordinatore Tecnico del settore giovanile Paolo Poggi; per la nuova squadra la Presidente Maria Giovanna Vida.

Attese anche le autorità del calcio friulano, con il Vicepresidente del Comitato regionale della FIGC, Ermes Canciani, e il Delegato all'attività femminile Elio Meroi.

Tanta l'attesa, quindi, per la “new entry” nella famiglia Pozzo, come da direttive dei vertici nazionali per dar spazio alla versione “rosa” del pallone. Un progetto che a Udine sarà in collaborazione con realtà già stabili del territorio, tanto che la squadra giocherà presso il campo dell'Istituto Salesiani Bearzi di Udine, già “casa” del US Bearzi femminile.

La prima squadra arriva così giusto in tempo per partecipare alla Serie B, seppur tutte le categorie facciano parte della Lega Dilettanti, e con il tempo l'ASD Udinese Calcio Femminile andrà ad espandersi a livello giovanile.  

Colpo grosso dell'Udinese a Torino, battuta 0 a 1 la Juve. Pozzo: "meritiamo più fiducia"

Colpo grosso dell'Udinese a Torino, battuta 0 a 1 la Juve. Pozzo:

Udine - L'Udinese ha battuto in casa per un gol a zero la Juventus campione d'Italia domenica 23 agosto. Non era mai accaduto finora che la Juve perdesse alla prima di campionato a Torino.

Gioia immensa per i friulani: "è un campionato difficile - ha commentato il presidente Gianpaolo Pozzo, che ha avuto parole di elogio per l'allenatore Colantuono. - Ci dispiace che ci sia sempre questo pessimismo intorno alla squadra e alla società, meriteremmo più fiducia e più stima. Ma non importa, andremo avanti per la nostra strada. Sono convinto che abbiamo fatto una buona squadra e lottando come si deve faremo un buon campionato".

"Questo è il modo migliore per iniziare la nostra avventura - ha affermato a Udinese Channel l'attaccante francese Cyril Thereau, che ha firmato il gol al 33°. - L'anno scorso abbiamo fatto fatica, avevamo grande voglia di partire forte nonostante una preparazione molto dura. La Juventus era un avversario difficile, campione d'Italia e finalista di Champions League. La partita è stata tosta, loro poi hanno iniziato a concedere degli spazi e per fortuna è arrivato il gol".

"È stata una serata felicissima, una vittoria meritata - ha aggiunto Da Pozzo. - Adesso come sempre si dirà che la Juve non è quella dell'anno scorso e che è stata una vittoria casuale. Non è così. La Juve ce l'ha messa tutta, ha lottato ed ha attaccato per parecchio tempo. Noi siamo stati ordinati e organizzati, ogni giocatore ha fatto il suo dovere e abbiamo dimostrato di avere talento. Sono molto soddisfatto. La squadra mi ha convinto".

(foto Petrussi da udinese.it)

Tennis: Internazionali Fvg Intermek, il successo al serbo Filip Krajinovic

Cordenons (Pn) - Una bella finale, tecnica, molto combattuta, che ha offerto momenti di ottimo tennis e di fair play, ha chiuso nel migliore dei modi la settimana dell’Intermek Tennis Cup – Internazionali del Friuli Venezia Giulia.
 
In campo sul “centrale” dell’Eurosporting di Cordenons, davanti alla consueta, splendida cornice di pubblico (circa 2500 spettatori incollati sugli spalti per due ore e mezza), sono scesi il serbo Filip Krajinovic, 23enne di belle speranze, pupillo di Novak Djokovic, numero 120 del mondo (ma con un best ranking al numero 86, raggiunto appena quattro mesi fa) e il trentenne romeno Adrian Ungur, veterano del circuito dei Challenger e affezionato frequentatore di quello di Cordenons (dove è presente interrottamente dal 2006), ex numero 79 del mondo, oggi costretto a risalire rapidamente la china dalla 327.posizione dopo un fastidioso infortunio alla schiena.
 
La finale è stata una partita dai due volti, con un epilogo a sorpresa, che in realtà ha lasciato un po’ di amaro in bocca, visto che Ungur ha dovuto ritirarsi al quinto game della terza partita per un risentimento muscolare, quando però la situazione era già probabilmente compromessa (sul 4 a 1 per Krajinovic).
 
Nel primo set è stato Ungur a partire in quarta, portandosi sul 4 a 0. Sembrava l’inizio di un incontro a senso unico da risolversi in poco tempo perché il romeno pareva inarrestabile.
 
Con il rovescio, giudicato dagli addetti ai lavori uno dei migliori del circuito, prendeva sistematicamente a schiaffi un Krajinovic, che riusciva a tenersi a galla solo con il servizio e qualche dritto ben assestato.
 
Poi l’inerzia del match è cambiata di colpo. Il giovane serbo, dando fondo a tutto il suo repertorio e alle ultime risorse fisiche e mentali rimaste dopo una settimana di battaglie, ha iniziato la “remuntada”, acchiappando l’avversario sul 5 a 5.
 
Ungur con un colpo di reni è riuscito ugualmente ad aggiudicarsi il set per 7 e 5, ma ormai la spia della benzina segnava rosso.
Nella seconda partita l’iniziativa è passata decisamente nelle mani di Krajinovic, che ha gestito la situazione fino al 6- 4 a proprio favore.
 
Nella terza e decisiva partita il serbo è salito in cattedra definitivamente portandosi sul 4- 1. I crampi di Ungur hanno fatto il resto.
 
Nel pomeriggio la coppia slovacca. Composta da Igor Zelenay e Andrej Martin si è aggiudicata la finale del doppio battendo i croati Dino Marcan e Antonio Sancic per 6-4, 5-7, 10-8.

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