Triestina, il ritorno del campionato tra problemi economici e una rosa che fa sperare
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- Pubblicato Lunedì, 24 Agosto 2015 08:56
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Trieste - Rossoalabardati ancora una volta alle prese con problemi finanziari: secondo quanto riportato dal sito Unionetrestina.it, infatti, un debito da 10.000€ con un locale cittadino, risolto solo all'ultimo, avrebbe rischiato di compromettere il futuro del club, pronto all'imminente avvio della Serie D.
Ipotesi che si somma alle già turbolente economiche della Triestina, tali da aver dovuto rinunciare a fine stagione scorsa ai talenti Daniele Rocco e Daniele Proia, protagonisti della salvezza giunta in extremis nel play-out contro il Dro. E i tifosi sono in dura contestazione con la dirigenza.
Dopo che un gruppo ultrà ha fatto irruzione durante gli allenamenti dei giocatori di mister Masitto il 26 luglio, la tifoseria organizzata (CCTC e Curva Furlan) ha ritirato dagli spalti del Nereo Rocco lo storico marchio, di cui sono diventati proprietari. Sintomo di una pressoché totale sfiducia verso la dirigenza, tanto da chiedere addirittura la cessione della società.
Nel frattempo, l'incertezza che avvolge i campionati di Serie D e Lega Pro continua a regnare sovrana, tanto che i calendari devono ancora essere comunicati. Si sa che la stagione di campionato per entrambi, e quindi anche per i giuliani, inizierà il 6 settembre, e l'ultimo test amichevole ha dato buone risposte: il Primorec, militante in Promozione, è stato piegato 4-1 il 22 agosto.
L'appuntamento precedente, però, con un avversario di livello nettamente superiore come il Padova era andato in modo opposto, due giorni prima a Caorle: 4-2 per i veneti. I margini di miglioramento per gli alabardati sono alti, quindi, nell'attesa di sapere con chi si darà il via alle "danze" quest'anno.
Nonostante i debiti, il calciomercato non può essere trascurato: tra gli arrivi estivi, spicca il ventisettenne Giacomo Pettarin, regista reduce nell'ultima stagione da un esperienza al Forli in Lega Pro. Ora la rosa è completa, con tutti i reparti sistemati e giocatori agli ordini di mister Masitto. Nella speranza di puntare l'obiettivo promozione: sarà fantascienza?
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- Pubblicato Sabato, 22 Agosto 2015 15:18
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Udinese, dopo la Coppa Italia c'è la Juventus: la stagione bianconera ha inizio
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- Pubblicato Lunedì, 17 Agosto 2015 20:20
- Scritto da Timothy Dissegna
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Udine - Come ogni anno, il debutto in campionato per l'Udinese assume il valore vertiginoso di un'incognita. A far temere i tifosi sono i precedenti visti finora nella preparazione estiva, ma il turno di Coppa Italia passato senza tanti pensieri contro il Novara ha ridato fiato alla squadra.
Certo, la prima partita in Serie A per la squadra di Colantuono sarà di un livello molto superiore rispetto agli avversari finora incontrati: la Juventus campione d'Italia e vice d'Europa, anche se in tre mesi la rosa è stata praticamente stravolta dal calciomercato. La cornice sarà quella dello Juventus Stadium, per cui pensare di vincere è già una sfida in partenza.
Onestamente, per quanto visto finora i friulani non hanno molte speranze nel colpaccio: le prestazioni contro il Novara e il Al Jaish prima sono state buone, ma difronte c'erano giocatori o appena promossi in Serie B, o provenienti dal campionato qatariano, che non è proprio il più blasonato al mondo.
Certo, va detto che dall'esordio impietoso contro la Spal parecchio è cambiato, dal momento che questa è addirittura una squadra di Lega Pro, ma alcune pesanti disattenzioni ci sono ancora. Fra tutte, la linea della difesa: troppo lenta a inseguire gli attaccanti bravi a non cadere in fuorigioco, cosa che i titolati juventini sanno fare bene.
Bisogna però parlare anche dei pregi: gli esterni hanno fatto un'ottima impressione, soprattutto l'ex Genoa Edenilson, mentre l'iracheno Adnan deve ancora migliore. Il ruolo di Di Natale come assist-man pare ottimo: non farà la sua annuale valanga di gol, ma sicuramente saprà confezionare perle per Thereau e Zapata.
Ma il colombiano dovrà cambiare aria: con i piemontesi ha giocato venti minuti sotto tono, nonostante l'accelerazione nel finale. Edenilson e Badu, invece, dovranno imparare a fare reparto insieme: su almeno due occasioni si sono pestati i piedi a vicenda in Coppa Italia, ma una sinergia tra i due potrebbe essere lasso nella manica per la stagione bianconera.
Ciò che manca arriverà nelle prossime settimane, probabilmente insieme a Marquinho dalla Roma. Essenziale sarà però che la formazione si ponga un obiettivo serio, più impegnativo di una salvezza che appare già vergognosa da puntare: i nuovi 40 punti sono ormai i posti per le coppe europee.
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