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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Le multe si pagano lavorando: il Comune di Monfalcone ha creato quatro posti per "lavori di pubblica utilità"

Le multe si pagano lavorando: il Comune di Monfalcone ha creato quatro posti per

Monfalcone (Go) - Saranno quattro i posti di Lavoro di Pubblica Utilità per i quali il Comune di Monfalcone ha dato disponibilità al Tribunale di Gorizia come "pena sostitutiva" a quella pecuniaria: in pratica, fino a quattro condannati davanti al magistrato potranno saldare il loro debito con la collettività tramite il lavoro al posto delle sanzioni in denaro.

Il decreto legislativo 274 del 2000 prevede infatti che il magistrato possa applicare, su richiesta dell'imputato, la pena del lavoro di pubblica utilità: esso non può essere inferiore a dieci giorni né superiore a sei mesi, e comporta la prestazione di non più di sei ore di lavoro settimanale (tempo che su richiesta dello stesso condannato può anche allungarsi, senza però superare le otto ore). Ai fini del computo della pena, un giorno di lavoro di pubblica utilità consiste nella prestazione, anche non continuativa, di due ore di lavoro.

I quattro Lavori di Pubblica Utilità, secondo le intenzioni del Comune, saranno adibiti principalmente ad attività di manutenzione e tutela del patrimonio ambientale e culturale. Il lavoro sarà, ovviamente, non retribuito, ma al lavoratore saranno garantite tutte le tutele riguardo il rispetto della salute e della sicurezza.

I soggetti incaricati dal Comune di coordinare le prestazioni lavorative dei Lavori di Pubblica Utilità dovranno redigere, al termine della "pena", una relazione che documenti l'assolvimento degli obblighi inerenti il lavoro svolto.

"Spesso ci siamo trovati di fronte a persone che non avevano proprio le risorse economiche per poter saldare le sanzioni – spiega l'assessore ai Servizi Sociali Cristiana Morsolin – e quindi loro si trovavano con un procedimento a carico, senza però che la comunità ne traesse alcun vantaggio. Adesso, invece, ci sarà la possibilità di mettersi in regola con la legge prestando il proprio lavoro".

Hashish nelle pantofole al Centro identificazione ed espulsione di Gradisca

Hashish nelle pantofole al Centro identificazione ed espulsione di Gradisca

Gorizia - Un ignoto spacciatore ha nascosto droga nelle pantofole per farla arrivare a un ospite del Cie di Gradisca d'Isonzo. Nel pomeriggio di giovedì 29 novembre, rende noto la Questura di Gorizia, due agenti particolarmente scrupolosi hanno voluto accertare quale fosse la causa dell'ombra che compariva all'esame dell'apparecchiatura ai "raggi x" di un pacco postale.

È stato così che, in aggiunta ad altri ingegnosi e già sperimentati sistemi di occultamento - recentemente era stato usato un flacone di shampoo - si è rivelato un nuovo modo di nascondere l'hashish, tra la suola in gomma e il panno di un paio di ciabatte di scarso valore.

La droga, barrette di origine vegetale di colore marrone scuro, del peso di circa dodici grammi in tutto, è stata consegnata alla squadra mobile che ha avviato le indagini per risalire al mittente sconosciuto.

"Comunità linguistiche nella nuova Europa", un convegno per presentare il progetto ID - Coop

Monfalcone - "Comunità linguistiche nella nuova Europa": è questo il titolo del convegno di martedì 27 novembre all'Europalace di Monfalcone in via Cosulich con inizio alle ore 9.30 e che vedrà la partecipazione, fra gli altri, dell'onorevole Silvana Schiavi Fachin, presidente di CFL 2000 e componente il Comitato di EUNoM, European Universities' Network on Multilingualism, importante organismo comunitario.

Sarà l'occasione per presentare il progetto ID - Coop, finanziato per 75 mila euro in due anni e mezzo, che, oltre a valorizzare le identità linguistiche locali, si propone di promuovere anche l'avvio di nuove cooperative per sostenere l'occupazione.

In un contesto di pesanti tagli della finanza pubblica, soprattutto nel campo della cultura, l'amministrazione comunale di Monfalcone cerca dunque di salvaguardare alcuni settori e attività attraverso l'acquisizione di nuovi fondi comunitari, come appunto nel caso delle iniziative rivolte alle lingue minoritarie.

Peraltro, l'ente dal prossimo anno prevede di potenziare i programmi d'attività degli sportelli linguistici che hanno sede all'Ufficio Relazioni con il Pubblico: essi potranno contare su un ulteriore incremento di risorse connesse alla legge statale 482, mentre alla scadenza del bando, il prossimo 31 gennaio, il Comune si propone di avanzare richiesta per promuovere l'ambito linguistico e culturale del dialetto bisiaco, oltre alle lingue storiche riconosciute slovena e friulana.

Il convegno di martedì 27 è aperto dal sindaco di Monfalcone Silvia Altran. Seguiranno gli interventi di Giuseppe Napoli, direttore Servizio corregionali all’estero e lingue minoritarie, dell' onorevole Facchin Schiavo, di Matejka Grgič Direttore scientifico dell'Agenzia Slov.I.K, di  Fabio Scropetta, vice Presidente del Circolo di Cultura Istro Veneta Istria e di Franco Braida, Presidente del Fogolar Furlan.

È prevista anche la partecipazione di Anna Treumüller, dell'agenzia di promozione di Neumarkt, Comune gemellato con Monfalcone.

Il progetto europeo ID-Coop, che sarà presentato da Alexandra Tomaselli dell'Accademia Europea di Bolzano, è frutto di una collaborazione fra questo ente, Monfalcone, la provincia di Belluno e l'Arlef, Agenzia regionale per la lingua friulana, nell'ambito del programma transfrontaliero Italia-Austria.

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