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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Il presidente della Camera Fini al Sacrario di Redipuglia per la festa delle Forze Armate

Il presidente della Camera Fini al Sacrario di Redipuglia per la festa delle Forze Armate

Redipuglia (Go) - Il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha preso parte a Redipuglia alla cerimonia in occasione della festa delle Forze Armate e dell'Unità del Paese. Fini era accompagnato dal sottosegretario all'Interno, Saverio Ruperto, e dal Capo di Stato maggiore dell'Esercito, Claudio Graziano. A margine della cerimonia, Fini ha sottolineato che "tutte le istituzioni sono impegnate per garantire la liberta' ai nostri militari", riferendosi ai marò detenuti in India.

Il generale Claudio Graziano, capo di stato maggiore dell'Esercito, è poi intervenuto sulla revisione della spesa: "Ci stiamo organizzando per concentrare le risorse solo sull'operatività, cercando di ridurre le infrastrutture, e concentrando le poche infrastrutture in cui possiamo condensare i costi ed avere economie di scala, ed essere così vicini a ridurre i costi addestrativi".

Da parte sua, il sottosegretario all'Interno Saverio Ruperto ha affermato che "Le Forze Armate assicurano la difesa dei confini e degli interessi nazionali, concorrono alla sicurezza interna, intervengono nelle pubbliche calamità e nelle emergenza umanitarie, contribuiscono al mantenimento della pace e della stabilità internazinale. A ragione, quindi, le Forze Armate sono vissute dai cittadini come un forte presidio di libertà e sicurezza e quale sicura garanzia delle istituzioni democratiche".

"Quale rappresentante del governo - ha proseguito Ruperto - sento pertanto il dovere di rivolgere un grato pensiero a quanti, con grande spirito di servizio e senso di abnegazione, in varie parti del mondo, lavorano mettendo a repentaglio la loro vita per garantire la sicurezza, e per l'affermazione della pace e della libertà. Ad essi vanno il nostro ringraziamento e la nostra piena solidarietà".

Il pensiero del sottosegretario si è poi rivolto "In particolare ai giovani che, anche recentemente, hanno sacrificato la vita con coraggio e senso del dovere, mentre assolvevano il proprio compito nelle missioni di pace, come l'alpino Tiziano Chierotti caduto in Afghanistan per la difesa della democrazia e della sicurezza internazionale. Alla sua famiglia esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza".

E rivolgendosi al presidente della Camera Gianfranco Fini, il sottosegretario ha concluso: "siamo qui a Redipuglia sopra questo Sacrario, per celebrare le memoria della nostra gloriosa e sofferta storia, ma anche per ribadire che oggi spetta a noi, al nostro operare e alla nostra testimonianza tenere vivo il valore di quelle radici che continuano a dare senso e prospettiva al nostro presente e al nostro futuro".

Sotto una pioggia battente, a rendere gli onori ai centomila soldati italiani qui tumulati, è stata una Brigata di formazione composta dai reparti delle 4 Forze Armate e dei corpi armati dello Stato comandata dal generale Vasco Angelotti comandante della Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli. Dopo gli onori e la deposizione della corona di alloro da parte del presidente della Camera Gianfranco Fini e delle altre autoritè, è stata letta la motivazione della Medaglia d'Oro concessa al Milite Ignoto. Un migliaio le persone intervenute alla cerimonia e presenti lungo la via Eroica e i gradoni del Sacrario.

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