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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Caduto in montagna più di mezzo metro di neve. Il tempo migliora, sorridono gli albergatori

Caduto in montagna più di mezzo metro di neve. Il tempo migliora, sorridono gli albergatori

Trieste - Dalla serata di ieri 11 febbraio fino alle prime ore della mattina del 12 il Friuli Venezia Giulia è stato imbiancato da un manto nevoso che in montagna ha raggiunto accumuli di oltre mezzo metro. La neve è caduta abbondantemente anche sulle Prealpi e sulle colline, in particolare sul Carso triestino, dove è ripresa la circolazione dei mezzi pesanti, che fa registrare qualche problema.

In pianura, nevischio o pioggia mista a neve. Sull'intero territorio regionale fino ad ora si sono attivati oltre 350 volontari con 110 mezzi di 90 Comuni, prevalentemente impegnati in attività di spargimento sale, sgombero neve e monitoraggio del territorio.

Dalle 15 del pomeriggio dell'11 febbraio si sono accumulati fino a 50-60 cm di neve in montagna, dove ora le condizioni meteo sono in leggero miglioramento, per la gioia degli operatori turistici che fanno registrare un buon afflusso di appassionati di sport invernali, grazie alle vacanze di carnevale. Nel fermo immagine della webcam Promotur, folla di sciatori sul Lussari nella mattinata del 12 febbraio.

In tutte le località sciistiche è severamente vietato il fuoripista. La strada che collega Pontebba a Pramollo è stata chiusa per valanghe.

A Grado, durante la notte si è verificato il fenomeno dell'acqua alta, che ha allagato vaste zone dell'area adiacente al porto. Sono quindi intervenuti gli uomini della squadra di Protezione Civile di Grado. Acqua alta anche a Trieste e nella vicina cittadina di Muggia.

Sulle montagne del Friuli Venezia Giulia pericolo valanghe a causa delle recenti nevicate

Sulle montagne del Friuli Venezia Giulia pericolo valanghe a causa delle recenti nevicate

Palmanova (Ud) - La Protezione Civile Regionale, tramite il suo bollettino giornaliero, comunica che il pericolo di caduta valanghe è "marcato" (grado 3 su 5) su tutto l'arco montano del Friuli Venezia Giulia.

L'intensa nevicata di sabato 2 febbraio ha portato dai 50 ai 70 centimetri di nuova neve sulle Alpi e Prealpi Giulie e circa 30-40 nel resto del territorio montano. I forti venti settentrionali hanno favorito la formazione di consistenti accumuli a tutte le esposizioni, più abbondanti sui pendii esposti a meridione.

Sono dunque possibili distacchi di valanghe spontanee di piccole e medie dimensioni a tutte le esposizioni. Nei siti maggiormente caricati dal vento il distacco è possibile anche con debole sovraccarico di un singolo sciatore.

Per i prossimi giorni il pericolo continuerà a essere marcato, con nuove deboli precipitazioni - circa 10-20 cm - previste da mercoledì 6 febbraio.

Travolti da una valanga a Sella Prevala, tratti in salvo due scialpinisti sloveni

Travolti da una valanga a Sella Prevala, tratti in salvo due scialpinisti sloveni

Sella Nevea (Ud) - Due escursionisti provenienti dalla vicina Slovenia, travolti da una valanga, sono stati soccorsi nella mattinata del 25 gennaio dalla Guardia di Finanza. Gli scialpinisti si trovavano nella zona di Conca Prevala, dove nei giorni scorsi sono caduti 150-200 cm di neve, quando una massa nevosa si è staccata dalla costa della montagna.

Fortunatamente nella zona erano presenti gli uomini del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Tolmezzo, impegnati in un’esercitazione. Le ricerche sono partite all'istante e gli sciatori sono stati trovati e tratti in salvo nel giro di pochi minuti. Uno dei due, ferito in maniera più grave, è stato trasportato in elicottero all'ospedale di Udine.

Il Corpo forestale ha riferito che le precipitazioni degli ultimi giorni hanno creato instabilità del manto nevoso sulle montagne del Friuli Venezia Giulia. La bella giornata di sole e il vento hanno ulteriormente elevato il rischio di distacco.

"Gli sci alpinisti coinvolti si trovavano al di fuori del demanio sciabile, ma in una zona pericolosa. Invito chi frequenta la montagna a farlo con il necessario buon senso e prudenza".

Così Stefano Mazzolini, presidente dell'Agenzia regionale Promotur, ha commentato l'episodio. "Consiglio sempre agli sciatori di utilizzare i tracciati Promotur, che sono perfettamente preparati e sicuri, senza andare a cercare brutte avventure nel fuori pista - aggiunge Mazzolini -. Occorre anzitutto avere sempre la “testa sulle spalle”, consultando uno strumento fondamentale come il Bollettino valanghe della Regione. Ma, ripeto, la prima regola è sempre il buon senso".

(foto: fermo immagine della Webcam Promotur di Sella Nevea alle 12 del 25 gennaio)

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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