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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Maltempo e neve in tutto l'arco alpino, pericolo di valanghe sulle montagne del Friuli Venezia Giulia

Maltempo e neve in tutto l'arco alpino, pericolo di valanghe sulle montagne del Friuli Venezia Giuli

Udine - Pericolo forte di valanghe su tutto il territorio montano del Friuli Venezia Giulia. Lo comunica il bollettino valanghe del 18 marzo elaborato sulla base delle rilevazioni del Corpo forestale regionale.

Già con la serata di oggi potranno verificarsi valanghe spontanee di medie e anche grandi dimensioni in tutte le esposizioni. Potranno essere interessate le vie di comunicazione sopra i 1.000 metri abitualmente esposte.

Il pericolo resterà forte anche in corso di settimana, con probabili valanghe spontanee di medie dimensioni, sia a lastroni che a debole coesione, in tutte le esposizioni e non si esclude ancora qualche grande valanga.

Le piste delle località sciistiche del Friuli Venezia Giulia al momento sono chiuse. Apertura prevista nel fine settimana e durante le vacanze di Pasqua, se le condizioni meteo lo permettono.

Fine settimana con freddo e maltempo, altra neve sui monti. Si scia in FVG fino al 1° aprile

Fine settimana con freddo e maltempo, altra neve sui monti. Bene la stagione invernale in FVG

Udine - Si annuncia un fine settimana ancora all'insegna dell'inverno, con sollievo per gli operatori turistici della Regione: da mercoledì 20 febbraio una massa di aria gelida proveniente dal Nord Est dell'Europa transiterà in Italia portando temperature in calo, piogge e locali nevicate. L'Osservatorio metereologico regionale del FVG prevede neve da debole a moderata su Alpi e Prealpi, ed anche in alcune zone della pianura.

Il picco del maltempo è previsto per giovedì 21 febbraio, con cielo coperto e precipitazioni su tutta la Regione. In montagna le nevicate si dovrebbero protrarre fino a domenica.

Grazie all'ottimo innevamento, questa prima parte di inverno ha fatto registrare nelle stazioni sciistiche il 12% in più di presenze, mentre i ricavi sono cresciuti del 25 per cento rispetto allo stesso periodo della passata stagione (nella foto, il fermo immagine della webcam Promotur del Lussari alle 11 del 20 febbraio).

Lo ha annunciato la Promotur, l'agenzia regionale che gestisce gli impianti di risalita di Piancavallo, Zoncolan, Forni di Sopra, Tarvisio e Sella Nevea, nel presentare, il 18 febbraio, il piano di gestione per l’esercizio 2013.

Il bilancio Promotur chiude in pareggio, potendo contare su 9 milioni e 600 mila euro di ricavi attesi sino al 31/12/2013. Grazie a questo risultato non viene soltanto garantito il completamento della stagione invernale 2012/2013 - si scierà dunque in ogni polo, meteo permettendo, sino alla chiusura fissata per il 1° aprile -, ma anche la continuità dei servizi nella stagione estiva secondo il calendario turistico di ogni località.

Il presidente di Promotur, Stefano Mazzolini, ha espresso la sua soddisfazione: "Durante la discussione sul bilancio, è arrivato in assemblea per seguire i lavori anche il presidente della Regione, Renzo Tondo. Con la sua presenza, ha voluto dimostrare in maniera tangibile il suo sostegno al sottoscritto e all’intero Consiglio di amministrazione, che io desidero ringraziare ancora una volta per l’unità di intenti dimostrata in certe scelte".

"Grazie alle decisioni adottate - ha concluso Mazzolini -, siamo riusciti a realizzare grossi risparmi, mentre in questo inizio di stagione va registrato un significativo incremento di presenze e ricavi. In virtù di tutto questo, la continuità operativa è garantita e rispecchia un impegno che io ho sempre portato avanti: finché sarò presidente di Promotur, nessun polo sciistico chiuderà".

Scossa di terremoto di magnitudo 3.8 nel Friuli Occidentale. Molto spavento e nessun danno

Scossa di terremoto di magnitudo 3.8 nel Friuli Occidentale. Molto spavento e nessun danno

Claut (Pn) - Dopo il lieve sisma di domenica 10, al quale erano seguite altre cinque piccole scosse, alle 19.13 di questa sera, 12 febbraio, è stato registrato un altro terremoto, stavolta più intenso, nell’area tra Pordenone e Belluno. La scossa è stata avvertita in buona parte del Bellunese, nel Trevigiano e nell’alta Destra Tagliamento. L’epicentro è nei pressi di Claut, nelle Valli del Friuli Occidentale. L’intensità è stata di magnitudo 3.8.

Non si registrano dalle prime informazioni danni a persone o cose. Sono decine le chiamate ai centralini dei Vigili del fuoco e alle redazioni dei giornali locali per chiedere informazioni. Nel Pordenonese alcune persone sono uscite fuori dalle case, nonostante le temperature polari e la neve.

Da domenica 10 febbraio le scosse sono state sei, tra i 2.1 e i 2.4 gradi di magnitudo.

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Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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