Le Valli del Friuli Occidentale si vestono d'inverno: passeggiate nel silenzio dei boschi lontano dal caos
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- Pubblicato Venerdì, 07 Dicembre 2012 18:46
- Scritto da Tiziana Melloni
Pordenone - Da un luogo di dolcezze, la pasticceria Montereale nell'omonima via di Pordenone, Lorenzo Cardin, autore della Guida alle Valli del Friuli Occidentale e Alessandro Poggioli, esperto di montagna, lanciano un appello: i nostri monti si possono godere fino in fondo anche senza l'invadente aiuto degli impianti di risalita, che oggi rischiano di invadere finanche la Foresta del Cansiglio partendo dal Piancavallo.
Le Valli del Friuli Occidentale si prestano in modo eccellente ad un'esplorazione a misura d'uomo, naturalmente con l'equipaggiamento giusto.
Si è parlato di questo ed altro giovedì 6 dicembre alle 18.30, guarda caso proprio alla vigilia del primo fine settimana decisamente invernale in FVG.
Ciaspole, racchette, scarponi e ghette da neve e via: Valcellina, Val Cimoliana, Val Vajont, Val Colvera, Val Tramontina e soprattutto Piancavallo si prestano a magici itinerari tra cascate ghiacciate, boschi silenziosi e distese innevate. L'invito, specialmente in tempi di crisi, è quello di ispirarsi alla creatività e reinventare un modo nuovo ed antico di andar per monti.
Alessandro Poggioli, soccorritore alpino ed esperto di equipaggiamento estremo per Sportler Pordenone, con l'aiuto di un manichino, ha spiegato l'importanza di un abbigliamento adatto a partire dall'intimo. Vestirsi "a cipolla" è un buon trucco che non tramponta, ma occhio ai tessuti, che devono permettere la traspirazione e non far passare l'umidità.
Meglio spendere di più - e un'attrezzatura di qualità dura anni - che trovarsi a mal partito durante un'uscita invernale. Le temperature scendono in fretta, il meteo cambia rapidamente: l'abbigliamento può fare la differenza.
Dopo una bella gita a temperature sotto zero, cosa c'è di meglio che un buon bicchiere di buon vino e un vassoio pieno di dolci? Ci hanno pensato i maestri pasticceri Martin del biscottificio Montereale e le cantine Pujatti di Romans d'Isonzo, che hanno allestito un goloso finale alla versione invernale della presentazione della Guida.
Neve in montagna, apertura in Fvg confermata per l'8 dicembre
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- Pubblicato Domenica, 02 Dicembre 2012 18:25
- Scritto da Maurizio Pertegato
FVG - L’inizio di dicembre porta buone notizie. Tra la scorsa notte e oggi, 2 dicembre, infatti, in montagna è scesa la neve anche in alcuni fondovalle, mentre in quota il manto nevoso ha già una copiosa consistenza che in alcune piste supera i 30 centimetri.
Grazie all’aiuto del meteo, quindi, Promotur potrà aprire le prime piste, come da programma, nella giornata dell’8 dicembre. Il manto bianco naturale, unito al lavoro degli impianti per l’innevamento artificiale entrati in funzione lo scorso 30 novembre, permetterà dunque di dare il via alla stagione invernale nei tempi previsti. Intanto, il Cda dell’Agenzia regionale capitanato dal presidente Stefano Mazzolini, venendo incontro alle richieste delle famiglie e degli Sci Club, ha deciso di concedere qualche giorno in più agli appassionati di sci per l’acquisto in prevendita degli skipass stagionali, a prezzi vantaggiosi.
Ci sarà tempo, infatti, sino a venerdì 7 dicembre (prima il termine ultimo era quello del 2 dicembre) per approfittare di questa formula, che consente significativi risparmi per chi ama sciare. Per fare un esempio, in prevendita un nucleo familiare tipico composto da 4 persone (due genitori e due ragazzi) potrà acquistare 4 Skipass stagionali sino al 7 dicembre a 750 euro, con un costo medio di 175 euro a persona. Grandi vantaggi anche per i singoli acquirenti: lo stagionale Cartaneve adulti, infatti, in fase di prevendita costa 440 euro, anziché 500 come da “prezzo pieno”.
L’acquisto a queste vantaggiose condizioni potrà essere effettuato soltanto presso le casse dei poli sciistici, secondo questi orari: - PIANCAVALLO: tutti i giorni, 9-12.30 e 14-17 - FORNI DI SOPRA: tutti i giorni, 9-12.30 e 14-17 - RAVASCLETTO: tutti i giorni, 9-12.30 e 14-17 - SELLA NEVEA: tutti i giorni, 9-12.30 e 14-17 - TARVISIO: tutti i giorni, 9-12.30 e 14-17.
Per informazioni sulla prevendita e aggiornamenti, si può visitare il sito www.promotur.org.
Imbrattato di vernice rossa il versante Nord Ovest di Cima delle Ciazze Alte. Denuncia dell'Ente Parco
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- Pubblicato Giovedì, 22 Novembre 2012 23:28
- Scritto da Redazione fvgnotizie
Cimolais (Pn) - I responsabili del Parco delle Dolomiti Friulane hanno presentato il 21 novembre ai carabinieri di Cimolais una denuncia contro ignoti che hanno di recente deturpato il versante nord-orientale della montagna denominata Cima delle Ciazze Alte a metri 2286 s.l.m. nel territorio del comune di Cimolais e del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane.
Tale versante è stato vistosamente verniciato in rosso lungo una via alpinistica con difficoltà di I e II grado, segnalandone il percorso al di fuori di ogni controllo e responsabilità per la sicurezza, nonché modificando e pregiudicando il valore paesaggistico di una zona posta sotto tutela ambientale sia in ambito regionale che nazionale.
La “mano” appare la stessa che da qualche anno imbratta anonimamente e sistematicamente le rocce in particolare nel gruppo montuoso della Cima dei Preti e del Duranno.
Il Club Alpino Italiano, delegazione del Gruppo Regionale FVG con le sezioni CAI di Cimolais, Claut e Pordenone, la Stazione Val Cellina del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, il Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane e il Sindaco del Comune di Cimolais, avuta notizia da parte di vari escursionisti che nei suddetti luoghi sono state apposte con del colore segnaletiche per il raggiungimento di cime prive di tracce e rischiose, accertato che risultano oltretutto applicate con metodi improvvisati da sconosciuti senza autorizzazioni e non identificabili, denunciano il fatto, in quanto al di là degli aspetti etici ed estetici pur necessari in montagna, queste segnalazioni possono indurre persone inesperte a seguirle, ignare che ciò può procurare grave pericolo a loro stesse qualora si trovassero di fronte a difficoltà per cui è richiesta una buona conoscenza della montagna e, per certi tratti, delle tecniche di progressione in sicurezza.
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