Alpinista di Budoia morto in parete, indagine della Procura. Un banale incidente?
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- Categoria: Montagna
- Pubblicato Lunedì, 19 Novembre 2012 09:50
- Scritto da Maurizio Pertegato
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BELLUNO - Sarà la Procura di Belluno a chiarire la dinamica che ha causato l’incidente in cui ha perso la vita Ketriss Palazzani, il quarantenne originario di Valdobbiadene, da anni residente a Dardago di Budoia, caduto da circa tre metri nella palestra di roccia di Schievenin.
La caduta di sabato 17 novembre gli è stata fatale dal momento che, con la testa, ha colpito uno spuntone di roccia. Non è ancora chiara la dinamica dell’accaduto, ma è probabile che la sua compagna, la 32enne Gala, medico, di Trieste, non abbia verificato attentamente la lunghezza della corda che, essendo troppa corta, le sarebbe sfuggita di mano, causando la caduta.
Già oggi, 19 novembre, potrebbe essere disposta l’autopsia e non è da escludere che il magistrato iscriva la compagna di Palazzani sul registro degli indagati.
Il 40enne lavorava come tecnico operativo elicotterista alla caserma del V. Reggimento Rigel di Casarsa, ma la sua passione era la montagna. Viveva a Dardago di Budoia, poco distante dalla palestra di roccia, per potersi allenare e nei fine settimana era raggiunto dalla sua compagna che, come lui, aveva questa passione.
Ketriss Palazzani era un alpinista provetto, istruttore regionale del soccorso alpino, stava per ottenere il patentino di istruttore nazionale.
Non è stata ancora fissata la data del funerale.