Lo scorso 20 gennaio la scomparsa di Ferdinand Klanjscek: a Gorizia l'appello di parenti, amici e cittadini
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- Pubblicato Lunedì, 11 Marzo 2013 14:47
- Scritto da Redazione fvgnotizie
Gorizia - Si è svolta domenica 10 marzo a Gorizia una marcia silenziosa per lanciare un appello per il ritrovamento di Ferdinand Klanjscek, 24 anni, detto Vanja dagli amici, scomparso dalla sua abitazione di Oslavia, dove vive con i genitori, lo scorso 20 gennaio.
In piazza c'erano parenti, amici e concittadini che non disperano di rivederlo, anche se le ricerche non hanno finora portato ad alcun risultato.
Domenica 20 gennaio il giovane era uscito con degli amici ed aveva trascorso la serata fuori con l'auto dei genitori che è stata successivamente ritrovata grazie al sistema di antifurto satellitare di cui è dotata.
Il veicolo utilizzato dal giovane era regolarmente parcheggiato nei pressi dell’ospedale civile sloveno di San Pietro – Vertoiba. All’interno è stato ritrovato il suo cellulare.
Le ricerche si sono svolte a Gorizia e territori limitrofi, dall’Isonzo al Collio, con un notevole dispiegamento di forze, ma finora il giovane sembra essere sparito nel nulla.
Vano anche il tentativo di ritrovare Vanja attraverso la popolare trasmissione "Chi l'ha visto?", di cui pubblichiamo di seguito la scheda:
Ferdinand Klanjscek, detto Vanja
Età: 24 (al momento della scomparsa)
Statura: 170
Occhi: verdi
Capelli: castani
Abbigliamento: Giubbotto nero tibo bomber e jeans scuri
Segni particolari: Tatuaggi sui polsi e sull'avambraccio sinistro. Il lobo dell'orecchio sinistro è allargato con un divaricatore
Scomparso da: Gorizia
Data della scomparsa: 20/01/2013
Data pubblicazione: 06/02/2013
Cormons: incidente mortale, deceduto un 16enne
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- Pubblicato Domenica, 03 Marzo 2013 22:57
- Scritto da redazione fvgnotizie
Cormons - Un sedicenne di San Lorenzo Isontino, Davide Zamparelli, è deceduto in seguito a un incidente stradale verificatosi nel tardo pomeriggio del 3 marzo a Cormòns, lungo la strada regionale 56.
Lo schianto è avvenuto all’altezza della sede delle ex Fornaci giuliane. Il giovane era in sella al suo scooter quando c’è stato lo scontro con una vettura, un’Alfa 147, condotta da un giovane del posto.
A nulla sono servite le cure del personale del 118.
Prosegue la rivolta delle persone detenute nel Cie di Gradisca. Fuggiti in cinque la notte scorsa
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- Pubblicato Martedì, 19 Febbraio 2013 16:06
- Scritto da Redazione fvgnotizie
Gradisca d'Isonzo (Go) - Dopo i disordini al Centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria, a Roma, la protesta è rimbalzata anche al Cie di Gradisca, dove 5 detenuti, armati di spranghe, sono riusciti a fuggire utilizzando le chiavi dei cancelli nella notte tra domenica 17 e lunedì 18 febbraio. In 30 avevano tentato la fuga.
Nella serata del 18 febbraio materassi e altri arredi sono stati dati alle fiamme; nuovi episodi di violenza sono avvenuti questa mattina. Dopo quest'ultimo episodio, sono stati rimossi i materassi dalle camere. Lo rende noto il Sindacato autonomo di polizia che chiede un intervento della Questura.
Nei giorni scorsi, il Centro Balducci di Zugliano aveva denunciato le violazioni della normativa oltre che la negazione dei diritti fondamentali dell'uomo all'interno dei Centri di identificazione ed espulsione.
I Cie formalmente non sono carceri, ma "nella prassi sono peggiori". "Chi vi è rinchiuso non ha commesso reato e, come confermato da una recente sentenza emessa dalla magistratura di Crotone, il trattenimento nei Cie così come attuato dall'Italia viola la direttiva europea, che prevede la privazione della libertà dell’individuo solo come extrema ratio e non come prassi".
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