Clonava bancomat, preso l' "Arsenio Lupin" della laguna
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- Categoria: Gorizia
- Pubblicato Giovedì, 14 Febbraio 2013 09:58
- Scritto da redazione fvgnotizie
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Gorizia - La Squadra Mobile di Gorizia ha fermato un'associazione a delinquere responsabile della ricettazione di centinaia di carte di credito false.
Nel vertice organizzativo della banda, spicca Vincenzo Pipino, un veneziano che quest'anno compira' 70 anni, noto, tra l'altro, per un suo libro "Rubare ai ricchi non è peccato".
Le indagini, scattate alla fine della scorsa estate, hanno portato a 27 perquisizioni delegate dalla Procura della Repubblica di Gorizia ed eseguite assieme alle Squadre Mobili di Venezia, Treviso e Pordenone, che hanno consentito di rinvenire diversi skimmer, utilizzati per l'attivita' fraudolenta, carte di credito false, documenti e altro materiale utile al prosieguo delle indagini. Indagini che erano scattate dalla segnalazione di un commerciante del centro di Gorizia.
La segnalazione aveva consentito di risalire all'identita' di due persone che avevano tentato un acquisto importante con una carta di credito falsa. I due facevano parte di un gruppo piuttosto numeroso che, tra Italia e Slovenia spendeva quotidianamente somme ingenti in negozi, centri commerciali e distributori di carburante.
Il volume elevato di spesa, specie se rapportato alla scarsa disponibilita' degli individui, in parte disoccupati o con attivita' non particolarmente redditizie, ha attirato l'interesse degli investigatori.
Sono cosi' emerse migliaia di transazioni effettuate con carte di credito riprodotte in varie localita', acquisti di ogni genere, da costosi telefoni cellulari a pc portatili, dalle stufe ai capi di abbigliamento griffati: tutti articoli destinati alla ricettazione.