Pordenone, un uomo e una donna trovati morti in un'automobile
- Dettagli
- Categoria: Pordenone
- Pubblicato Martedì, 17 Marzo 2015 21:43
- Scritto da redazione@ilfriuliveneziagiulia.it
Pordenone - Due persone sono state trovate morte all'interno di un'auto, una Suzuki Alto bianca, nel parcheggio del palazzetto dello sport di Pordenone, con ferite da arma da fuoco alla testa.
Sono un uomo di 29 anni e una donna di 28, entrambi di origini siciliane.
L'allarme è stato dato da un istruttore di judo che, uscendo dal palazzetto dello sport, ha notato l'auto con i vetri in frantumi e i due corpi all'interno.
Stando alle prime informazioni si tratterebbe di un omicidio-suicidio. L'uomo avrebbe sparato alla donna e poi si sarebbe tolto la vita.
Sul posto sono all'opera Carabinieri, Polizia e Vigili del fuoco.
L'imprenditore Dino Santin al 6° giorno di sciopero della fame contro la corruzione. Videointervista
- Dettagli
- Categoria: Pordenone
- Pubblicato Lunedì, 16 Marzo 2015 16:14
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Pordenone - Ha già 230 componenti il gruppo di "Facebook" "Io sto con Dino", che esprime solidarietà a Dino Vittorio Santin, imprenditore del legno che ha iniziato 6 giorni fa uno sciopero della fame per denunciare la corruzione, male principale dell'Italia. Santin aveva dovuto chiudere la sua attività a causa della crisi ed ha cercato invano un lavoro, ormai da quasi un decennio.
"La mia protesta - scrive Santin - è iniziata il giorno 11 marzo con uno sciopero della fame ad oltranza, alla quale chiunque condivida le motivazioni può aderire con un giorno di sciopero della fame presso il bivacco di Piazzale Ellero a Pordenone. Le motivazioni della protesta sono riassumibili in pochi punti: corruzione diffusa nella pubblica amministrazione che ci porta ad essere i primi in classifica del mondo occidentale (fonte Transparency 2014 - Il Fatto Quotidiano); inefficenza e spreco di denaro pubblico che sono all ordine del giorno da più di 30 anni; opere incompiute e cattedrali nel deserto, come il Mose a Venezia e il Ponte sullo Stretto".
Santin chiede "un decreto legge d’urgenza" che "punisca severamente la corruzione e la concussione, con certezza della pena, nessun beneficio di legge che possa dimezzarla o scontarla agli arresti domiciliari, confisca di tutti i beni a titolo di risarcimento per il danno arrecato all’immagine dell’Italia e di tutti i suoi cittadini".
Anche Ascom-Confcommercio lunedì 16 marzo, ha espresso la sua solidarietà all'ex mobiliere: “Esprimiamo la nostra piena solidarietà all’imprenditore Dino Santin che in pizza Ellero a Pordenone sta attuando a oltranza uno sciopero della fame per una protesta politica contro la corruzione" ha affermato il presidente dell’Ascom-Confcommercio Imprese per l’Italia di Pordenone, Alberto Marchiori.
“Intendiamo essere vicini a Dino Santin in questo momento dello sciopero, delicato anche per tutti i problemi legati alla salute e alle condizioni meteorologiche con cui è costretto a convivere, per mettere in luce il fenomeno della corruzione e della concussione”.
Qui la videointervista a Dino Vittorio Santin:
(Servizio e videointervista a cura di Maurizio Pertegato)
La crisi economica fa aumentare i furti. Confronto tra commercianti e forze di sicurezza
- Dettagli
- Categoria: Pordenone
- Pubblicato Giovedì, 12 Marzo 2015 16:02
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Pordenone - L'aumento della criminalità, complice la crisi, è una situazione che preoccupa gli imprenditori commerciali, che a Pordenone e dintorni stanno subendo incursioni di bande organizzate, specializzate in furti di ogni genere ai danni di negozi, uffici e appartamenti.
Mentre dal Consiglio dei Ministri giunge la notizia del raddoppio delle pene per questo genere di reati, il 12 marzo su tale emergenza si sono incontrati i rappresentanti dell’Associazione di categoria dei commercianti e i vertici della Prefettura. Al tavolo erano presenti il viceprefetto vicario Alessandra Vinciguerra, il questore Sergio Cianchi e il maggiore Salvino Macli in rappresentanza del comandante provinciale dei carabinieri, unitamente al presidente di Ascom-Confcommercio Alberto Marchiori e al direttore Massimo Giordano.
Quello di Marchiori è stato un accorato appello: "La rabbia fra le vittime è tanta, soprattutto in un momento dove la crisi si fa ancora sentire mettendo a dura prova il lavoro di tante attività del terziario. Oggi si è violati nella sicurezza, per questo è necessario trovare soluzioni condivise attraverso un lavoro di squadra a fianco degli organi competenti".
"La nostra Associazione - ha detto Marchiori - si impegnerà nei confronti della categoria con programmi di tutela basati sulla sicurezza, corsi di autodifesa e sistemi innovativi di controllo. Basta con il buonismo su un fenomeno che allarma e preoccupa sempre di più la vita dei cittadini e delle imprese".
Pur apprezzando il progetto di autotutela messo in cantiere dall’Ascom, per il viceprefetto vicario Vinciguerra sulla questione occorre meno allarmismo e più lavoro di squadra: “Le cose vanno certamente migliorate, per questo è necessaria una collaborazione a tutto campo per raggiungere insieme concreti risultati. Con il Comune i contatti sono sempre aperti e i Sindaci della provincia si stanno dando un gran da fare per arginare il pericolo furti”.
Dal canto suo il questore Cianchi ha sottolineato come in questo momento polizia, carabinieri e guardia di finanza presidiano il territorio con un servizio giornaliero crescente.
“In questi anni gli agenti di polizia sono stati chiamati a svolgere funzioni e servizi sempre nuovi e diversi: basti pensare all’ordine pubblico nelle manifestazioni sportive, durante gli scioperi e i cortei, nelle cerimonie pubbliche o nel corso di eventi straordinari come l’adunata degli alpini”.
Il questore ha poi precisato che la situazione locale, secondo i parametri e dati statistici del Ministero dell'Interno, rientra nella media: “I furti negli esercizi commerciali non sono aumentati in maniera così esponenziale. Peggio stanno altre realtà fuori dalla nostra regione dove i casi sono più drammatici. Quello che si può dire con certezza - ha precisato Cianchi - è che le varie componenti della nostra società hanno subito una radicale trasformazione che ha inciso negativamente sul sistema di vita dei cittadini”.
A conclusione del vertice l’impegno per una collaborazione attiva con le unità operative di polizia, oltre a un piano di sensibilizzazione verso gli imprenditori.
Altri articoli...
- Furti in abitazioni a Pordenone: arrestati due malviventi. La fotogallery della refurtiva recuperata
- Due incidenti sul lavoro nel Pordenonese: feriti gravemente un muratore e un operaio
- L'Ascom ricorda i commercianti con una messa al Beato Odorico
- Incidente domestico a Montereale Valcellina: un pensionato si ferisce con la flex. Grave all'ospedale
- Dramma in famiglia: anziano spara alla moglie con il fucile da caccia, arrestato
- Incidente mortale in Comina: un anziano ciclista è stato investito da un camion ad una svolta
- Arrestato il "re della movida": evasione fiscale da 3 milioni
- Da "Cucinare" all'Expo di Milano nel segno delle eccellenze agroalimentari. Video