Coppia uccisa a Pordenone: ora indaga anche il Ris. Massimo riserbo delle autorità
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- Pubblicato Venerdì, 20 Marzo 2015 10:55
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Pordenone - Proseguono le indagini sulla morte di Trifone Ragone e Teresa Costanza, trovati in un'auto la notte del 17 marzo nel posteggio di fronte al palazzetto dello Sport di Pordenone.
Traffico di anabolizzanti con qualche frequentazione equivoca nelle palestre o nei locali notturni: sono queste le ultime piste su cui stanno lavorando gli investigatori per individuare l'assassino di Trifone Ragone e Teresa Costanza, senza escludere le motivazioni di carattere passionale.
Intanto sono giunti a Pordenone gli esperti del Ris di Parma e del Reparto crimini violenti del Ros di Roma. Le indagini proseguono nel massimo riserbo: sono stati ascoltati vari testimoni, tra cui un residente nel quartiere che aveva notato una persona sospetta aggirarsi nel posteggio.
"Siamo in presenza di un duplice omicidio". Aveva detto all'Ansa il Procuratore della Repubblica di Pordenone, Marco Martani giovedì 18 marzo. "Il mancato rinvenimento dell'arma del delitto - ha aggiunto - adesso può considerarsi ufficiale".
"Dopo aver concluso i rilievi nell'abitacolo nel corso della notte - ha aggiunto Martani - e, stamani (18 marzo), alla luce del giorno, anche in tutta l'area attigua alla sparatoria, è chiaro che i due giovani sono stati uccisi da una terza persona e la pista dell'omicidio-suicidio cade definitivamente".
Il Procuratore aveva anche spiegato che sono in corso rilievi scientifici e balistici e che nelle prossime ore il quadro potrà essere più chiaro.
"Dalle prime verifiche - ha riferito - non sono emerse situazioni particolari o minacce più o meno recenti nei confronti della coppia, che pare conducesse una vita normale. I controlli proseguono senza soluzione di continuità e non tralasciamo alcuna pista".
L'arma del delitto è una pistola calibro 7.65, dalla quale sarebbero partiti i 5 colpi. Gli inquirenti hanno ipotizzato che l'assassino abbia aperto la portiera del passeggero e abbia colpito l'uomo alla tempia. Pochi secondi dopo ha puntato l'arma verso la donna colpendo anche lei due volte alla testa, mandando in frantumi il finestrino.
Secondo la ricostruzione dei fatti le vittime quindi non hanno avuto la possibilità di difendersi o di gridare per richiedere soccorso.
Trifone Ragone era Sottufficiale dell'Esercito in servizio al 132/o Reggimento Carri di Cordenons. Teresa Costanza si era laureata nel 2010 alla Bocconi in Marketing Management e adesso lavorava per una compagnia di assicurazioni.
Pordenone, prosegue lo sciopero della fame di Dino Vittorio Santin contro la corruzione
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- Pubblicato Mercoledì, 18 Marzo 2015 19:18
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Pordenone - Giunge all'ottavo giorno a Pordenone lo sciopero della fame di Dino Vittorio Santin, imprenditore del mobile rimasto disoccupato quando la crisi ha investito il settore. Santin tiene a precisare che non conduce per sé la sua protesta contro la corruzione, ma per i giovani che vedono compromesso il loro futuro a causa dello sperpero delle risorse.
Mentre l'imprenditore inizia ad accusare la stanchezza dopo tante giornate trascorse nel gazebo all'aperto, anche i media nazionali iniziano ad accorgersi di quanto sta accadendo in piazzale Ellero, sull'onda degli episodi di malaffare e concussione che stanno emergendo negli ultimi giorni.
Solidarietà era stata espressa lo scorso lunedì dalla Confcommercio per voce del presidente Marchiori, intervenuto a sostegno dell'azione di Santin. Sui social network sono molte le persone che si sono collegate ai profili di Santin e del gruppo Facebook "io sto con Dino Vittorio Santin", che conta più di 400 aderenti.
Qui la videointervista a cura di Maurizio Pertegato:
Il giallo di Pordenone: la coppia uccisa da una terza persona. Non si trova la pistola
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- Pubblicato Mercoledì, 18 Marzo 2015 08:59
- Scritto da redazione@ilfriuliveneziagiulia.it
Pordenone - Appare sempre più probabile l'ipotesi del duplice omicidio per la coppia trovata morta ieri sera, 17 marzo, nell'auto parcheggiata all'esterno del Palazzetto dello Sport di Pordenone.
Gli investigatori, infatti, non hanno trovato ancora l'arma che ha ucciso Trifone Ragone, 29 anni, di Monopoli (Bari), e la convivente Teresa Costanza, 30 anni, di Agrigento.
A colpire i due sono stati quattro colpi di pistola calibro 7,65: tre contro la donna e uno contro l'uomo. Questo aveva fatto pensare in un primo momento a un omicidio-suicidio. Ma il mancato ritrovamento dell'arma ha ribaltato ogni ipotesi della prima ora.
Questa, la cronaca della tragica serata pordenonese: si allena in palestra con i pesi, poi esce nel parcheggio e poco dopo viene trovato morto, assieme alla compagna, all'interno della loro vettura.
E' accaduto, attorno alle 20 di questa sera, di fronte al Palazzetto dello Sport di Pordenone. Ad accorgersi della presenza di due persone prive di vita, nell'abitacolo di un'utilitaria, è stato un istruttore di judo che, uscito a sua volta dalla palestra pochi istanti prima, ha notato il veicolo con il finestrino rotto e due giovani esanimi e in una pozza di sangue, con ferite d'arma da fuoco alla testa. Sul posto sono giunti dapprima i Vigili del fuoco del Comando provinciale, che si trova esattamente di fronte alla struttura sportiva: i primi vigili sono accorsi addirittura a piedi, richiamati dalle richieste di soccorso, ma constatato di non poter più fare nulla per gli occupanti del veicolo - una Suzuki Alto -, hanno atteso l'arrivo del 118 e dei Carabinieri.
La zona è stata immediatamente transennata per permettere i rilievi degli esperti della Scientifica. Sul posto anche il medico legale, inviato dalla Procura della Repubblica di Pordenone.
Gli inquirenti si sono stretti nel riserbo più assoluto: in un primo momento, era circolata la voce che accreditava la tragedia come un omicidio-suicidio, ma i successivi rilievi hanno tolto alcune certezze e taluni elementi non convincono gli investigatori, i quali non hanno affatto escluso che i due giovani possano essere stati freddati da una terza persona.
Saranno decisivi gli accertamenti nelle prossime ore e l'autopsia sulle vittime. Nel frattempo i Carabinieri - i quali non hanno chiarito se l'arma del delitto sia stata rinvenuta - stanno svolgendo indagini serrate e controllando le telecamere della videosorveglianza pubblica e privata della zona.
Le due persone morte sono Trifone Ragone, 29 anni, originario di Monopoli (Bari), Sottufficiale dell'Esercito in servizio al 132/o Reggimento Carri di Cordenons, che fa parte della Brigata Corazzata Ariete. Accanto a lui c'era la compagna Teresa Costanza, 30 anni, originaria di Agrigento, laureatasi alla Bocconi nel 2010 in Marketing Management ed ora dipendente delle Assicurazioni Generali.
La coppia, da quanto si è appreso, viveva a Pordenone da un paio d'anni. L'uomo era piuttosto noto negli ambienti della pesistica dove aveva ottenuto anche buoni risultati agonistici. Un paio d'anni fa, aveva anche vinto la selezione di Lignano (Udine) del concorso di 'Mister Friuli Venezia Giulia'.
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